Passeggeri notturni
, la serie tv tratta dai racconti omonimi di Gianrico Carofiglio – assieme a Non esiste saggezza – arriva in tv sotto forma di film lungo 90 minuti. In onda su Rai 3 alle 21.20. Disponibile fino ad oggi su RaiPlay in puntate di 13 minuti, nella versione in onda stasera sarà dunque un lungometraggio composto da dieci capitoli, sullo sfondo di una Bari moderna e inedita. Dove ogni notte lo speaker Enrico, Claudio Gioè, intrattiene il pubblico raccontando le storie degli ascoltatori e scegliendo, di volta in volta, le canzoni più appropriate per accompagnare le loro vicende.
Una trama intricata
Enrico è uno speaker di Bari e lavora per Radio Futuro, portando avanti una trasmissione di grande successo. Dotato di una voce avvolgente e di un carisma notevole, è solito raccogliere le storie di chi chiama in diretta e trasformarle in racconti avvincenti. Quando arriva però la telefonata di Sabrina – un’ascoltatrice tanto fedele quanto timida – l’essenza del programma ne viene sconvolta. Entrare in contatto con un’anima così delicata, attraverso il mezzo della radio, spingerà Enrico a provare dei sentimenti molto intensi. Nel frattempo, in treno, l’uomo incontra Valeria, Nicole Grimaudo, una donna molto affascinante, che Enrico intuisce nascondere qualcosa, forse un grande dolore.
Lo stile Carofiglio
Narratore sottile e profondo, dopo una vita da uomo di legge lo scrittore pugliese – per anni Sostituto Procuratore Antimafia a Bari – arriva alla narrativa con la serie legal-thriller dei casi dell’avvocato Guerrieri. Un successo lento ma inesorabile che lo ha portato nel tempo a diventare un autore multiforme. Passando con disinvoltura dal romanzo “esistenziale” come Il passato è una terra straniera – vincitore del Premio Bancarella, successivamente trasporto in un film con Valerio Mastandrea – al fumetto dei Cacciatori nelle tenebre, graphic novel firmata col fratello Francesco.
Passeggeri notturni invece – trenta storie di tre pagine ciascuna – rappresenta una svolta ancor più audace nel suo percorso. Almanacco di piccoli ma straordinari frammenti di vita, il libro è quasi una sfida divertita e audace al potere della letteratura e della narrazione. Qualcosa di apparentemente impossibile da trasferire sul piccolo schermo. E invece.
Passeggeri notturni
«Un racconto di vita vissuta che esplora il tema della giustizia in tutte le sue sfaccettature, rappresentata nelle difficili scelte morali dei vari personaggi». Così il regista Riccardo Grandi ha definito la serie da lui diretta. Servendosi di un cast ricco di attori noti – tra i quali spicca Gianmarco Tognazzi – e di storie accattivanti e avvincenti, Passeggeri notturni racconta in maniera inedita l’intimità dei personaggi. Utilizzando un mezzo un po’ vetusto, ma sempre di gran fascino, come la radio. Ed è proprio questa novità, non presente nei romanzi, il collante narrativo di queste anime vagabonde. E delle loro vicissitudini personali così perfettamente punteggiate dalle parole di un grande narratore come Carofiglio. Che unisce il racconto psicologico e noir a temi contemporanei e di pressante attualità. Come la violenza sulle donne o il bullismo.
Una donna misteriosa con un profumo ambiguo, conosciuta su un treno…
Una delle tante storie di #PasseggeriNotturni il film tratto dai racconti di @GianricoCarof
Questa sera alle 21.20 pic.twitter.com/Oks0LQKZQN— Rai3 (@RaiTre) April 3, 2020
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