Non solo cucina: i corsi online gratuiti per gli aspiranti gastronomi

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    Non tutti gli appassionati di cucina e di alimentazione si trovano a proprio agio tra i fornelli, ma non per questo la loro passione è meno forte. E anche i più bravi pasticceri e panificatori possono essere interessati ad ampliare le loro conoscenze e diventare, di fatto, degli aspiranti gastronomi. C’è chi è più curioso di approfondire il lato “scientifico” dell’alimentazione e chi, invece, non vuole perdersi un aggiornamento sulle ultime scoperte e tendenze. Quella del gastronomo, è bene ricordarlo, è una professione ben precisa per cui, in Italia, esistono percorsi di formazione d’eccellenza ad hoc, come quello dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche con sede tra Pollenzo (CN) e Colorno (PR), nata su stimolo dell’associazione Slow Food in collaborazione con le Regioni Piemonte ed Emilia-Romagna. 

    Questo articolo si rivolge, invece, agli “aspirati” gastronomi e a tutte le persone che desiderano saperne di più sul mondo del food. Non si tratta, ci teniamo a sottolinearlo, di corsi che abilitano alla professione, ma di incontri e lezioni che consentono di approfondire alcuni aspetti del settore. Abbiamo, infatti, selezionato sette corsi di formazione (in lingua inglese) disponibili gratuitamente online e curati da alcune delle più importanti università al mondo. Un programma ricco e variegato che permette di imparare nozioni nuove e di avvicinarsi al complesso mondo della gastronomia con maggiori competenze!

    Dalla scienza della gastronomia al management del food: 6 corsi online per aspiranti gastronomi 

    programma cucina

    Dean Drobot/shutterstock.com

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    Questo periodo di quarantena ha stimolato moltissime persone a mettersi alla prova tra pane, pasta e altre ricette che normalmente non c’è il tempo di fare. E proprio il tempo è la risorsa che, più di altre, ha subito una trasformazione a causa dell’emergenza in corso: per alcuni si è ristretto, e tra smart working e famiglia lo spazio per sé è calato drasticamente, per altri invece si sono liberate molte ore che si possono dedicare anche alla formazione.


    Se per trovare spunti per sperimentare nuovi piatti è sufficiente fare qualche ricerca sui social – anche Chiara Ferragni si è lanciata in alcune ricette a prova di principiante come le mozzarelle ripiene – oppure tuffarsi nella sezione “Scuola di Cucina” de Il Giornale del Cibo, meno facile è individuare alcuni percorsi di formazione più articolati e approfonditi, sebbene a prova di principianti aspiranti gastronomi. 

    Parliamo di corsi online sul cibo in generale, che affrontano quindi l’argomento con focus differenti: dalla sana alimentazione alla food innovation, fino a una carrellata di concetti base di management del settore. Si tratta di risorse disponibili in rete, che si possono seguire direttamente dal divano di casa o dalla scrivania dell’ufficio temporaneo, tutti gratuiti e tenuti da università rinomate. Rivolgendosi a una platea internazionale, i corsi sono tutti in lingua inglese, ma essendo in video hanno i sottotitoli (in italiano o inglese stesso). Una risorsa davvero preziosa da sfruttare non soltanto in questo periodo, ma in qualsiasi momento ci sia il desiderio di imparare qualcosa di nuovo.

    Conoscere meglio la filiera alimentare con l’Università di Torino

    Nell’autunno del 2018, l’Università di Torino ha realizzato diversi corsi di formazione completamente online e gratuiti dedicati a varie sfaccettature del settore dell’enogastronomia. Tra i seminari, realizzati in collaborazione con altri atenei internazionali come l’Università di Reading, quella di Helsinki, quella di Hohenheim, di Belfast e di Varsavia, troviamo anche quello dal titolo Trust in Our Food: Understanding Food Supply Systems (in lingua inglese con sottotitoli in inglese per la parte video) che mette al centro l’analisi della filiera alimentare.

    Tra gli argomenti trattati, i principi che regolano la supply chain nel food e quelli che influenzano i consumi. Si parla anche di case study particolarmente interessanti e stimolanti, e si riflette sul ruolo che il consumatore può avere nel condizionare non soltanto il prodotto finito, ma anche gli step della produzione. Un corso che richiede circa 12 ore di frequenza, perfetto per imparare a conoscere meglio le caratteristiche, le sfide e i limiti della filiera alimentare. 

    La scienza della gastronomia con l’Hong Kong University

    ricette online

    shutterstcok.com

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    Siete tra le persone che ritengono che la cucina sia anche, e soprattutto, un interessante mix tra biologia, chimica e gusto? Probabilmente avete già sentito parlare di “La scienza delle verdure” di Dario Bressanini che vi abbiamo consigliato parlando di libri sul cibo, e adesso non potete perdervi il corso The Science of Gastronomy proposto dall’Hong Kong University of Science and Technology (lingua inglese con sottotitoli in inglese e in cinese). 

    Alla fine di questo percorso di circa 16 ore, sarete in grado di (assicurano i promotori):

    • apprezzare le basi scientifiche di varie ricette;
    • analizzare e, eventualmente, sviluppare le vostre ricette portando in tavola alcuni principi scientifici;
    • riconoscere l’influenza del mondo fisico sulla percezione sensoriale;
    • apprezzare l’arte di integrare la scienza in cucina.

    Una questione di salute con la Stanford University

    Il rapporto tra alimentazione e salute è, nel mondo contemporaneo, di fondamentale importanza, ed è impossibile dedicarsi a un approfondimento del settore dell’enogastronomia senza interrogarsi su cosa significhi “mangiare sano”. Il corso organizzato dall’Università di Stanford dal titolo Introduction to Food and Health è perfetto per avvicinarsi all’argomento in maniera scientifica. 

    L’approccio, tuttavia, è pratico e l’obiettivo è fornire ai partecipanti degli strumenti per riconoscere quali sono gli alimenti che supportano la loro salute e quelli che, invece, risultano dannosi. Inoltre, ci si dedicherà ad alcune idee e spunti per individuare soluzioni funzionali, come per esempio il batch cooking, per ottimizzare i tempi di preparazione dei pasti (salutari, naturalmente) in casa. Il fine ultimo è porre l’accento sulla necessità di individuare nuove strategie per promuovere il mangiare sano, uno spunto che rivolto anche agli aspiranti gastronomi che, con le loro competenze, possono fare la loro parte.

    Introduzione al management del food con l’Università Bocconi

    milano ristorazione

    shutterstock.com

    Food è anche business, e chi meglio dell’Università Bocconi di Milano può occuparsi di questo argomento? Non a caso, troviamo questo interessante percorso di formazione online rivolto a chi gestisce o vorrebbe aprire un’attività nel mondo della ristorazione e della caffetteria

    Il corso è tenuto in inglese con sottotitoli in italiano, ha una durata di circa 11 ore complessive e si pone un duplice obiettivo: mettere a fuoco le sfide che gli imprenditori del settore dovranno affrontare nel presente (e nel futuro prossimo), e fornire ai partecipanti dei modelli e degli strumenti pratici da utilizzare per migliorare la propria idea o il proprio business.

    Food & Brain, sempre con l’Università di Torino

    corso alimentazione

    Golubovy/shutterstock.com

    Tra le altre proposte messe in rete dall’Università di Torino, una menzione al corso Food for Thought: The Relationship Between Food, Gut and Brain che approfondisce gli ultimi studi a proposito del rapporto tra una buona alimentazione e la salute mentale (sempre in lingua inglese con sottotitoli in inglese per le parti video). 

    Conoscere che cos’è il microbiota, come condiziona l’organismo e imparare a leggere le notizie e gli studi sull’argomento sono priorità per chi si avvicina al mondo del cibo con un occhio all’approfondimento. Questo corso, dedicato all’innovazione e alla ricerca, parte dai risultati di alcuni studi sul microbiota intestinale – di cui avevamo parlato in relazione al ruolo che può svolgere nel predirre l’obesità infantile – che permettono di comprendere meglio come funziona l’asse che lega intestino e cervello. Non solo il corso andrà a spiegare che mangiare cibi salutari ci rende in qualche modo più felici, ma anche il perché. Un modo decisamente accattivamente per fornire informazioni e nozioni davvero utili per capire in che direzione andrà (e sta andando) la ricerca.

    Nutrire il pianeta: idee per la food innovation con la Utrecht University

    Non si può parlare, oggi, di cibo e alimentazione senza trattare il tema della sostenibilità dell’intera filiera e del nostro modo di mangiare. Oltre al corso dal titolo Feeding the World dell’Università della Pennsylvania, suggeriamo anche Unravelling Solutions for Future Food problems organizzato dalla Utrecht University. Partendo dagli ultimi dati su fame e insicurezza alimentare nel mondo, le lezioni tenute da 10 ricercatori, che si occupano di food innovation, si concentreranno su quali sono le possibili soluzioni per sostenere, contemporaneamente, il pianeta e la salute.

    Le idee non mancano, dunque. Quale corso vi ispira di più?

     

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