Quando si parla di money slave o anche di moneyslave scritto tutto attaccato ci si riferisce ad un rapporto in cui è presente un sottomesso, maschio o donna, e un dominatore. Questa pratica appartiene alla lunga schiera di dominazioni sessuali e spesso si trova abbinata ad altre pratiche di bondage e sadomaso.
C’è per una differenza sostanziale tra il money slave e le altre pratiche legate alla dominazione sessuale. Tra uomo e donna in questo caso infatti non c’è sesso: il sottomesso offre al dominatore o alla dominatrice regali o denaro. Il sottomesso subisce al pari di altre pratiche legate alla dominazione una serie di umiliazioni dal dominatore, che sia un padrone o una padrona ma quest’ultimo non si concede mai davvero. Questa umiliazione erotica non si traduce mai in intimità ma al contrario il rapporto avviene solo online, oppure in alcuni casi il sottomesso accompagna la padrone a fare shopping e ovviamente paga ogni spesa e soddisfa ogni suo desiderio sempre e solo economicamente parlando. È questa la vera grande differenza tra money slave e total power exhange: in quest’ultima si verifica lo stesso tipo di umiliazione erotica ma non è escluso tra schiavo e padrone una seduzione che sfocia anche nel sesso o in una relazione sessuale continuativa.
Il moneyslave: il piacere di pagare
Questa pratica riesce ad appagare profondamente sia lo schiavo che il padrone pur non prevedendo un rapporto sessuale e quindi un godimento. Il ruolo del padrone o della padrona che sottomette economicamente uno schiavo o una schiava è misterioso e intrigante. Appartiene al mondo Bdsm ma allo stesso tempo rappresenta anche una grande novità proprio per la mancanza di componenti fisici.
Il nome moneyslave deriva dall’unione di money e di slave. Money in inglese vuol dire denaro e slave che vuol dire schiavo. Non bisogna però tradurre l’unione di due parole come “schiavo del denaro” perché una simile interpretazione potrebbe essere fuorviante nel comprendere tutte le sfumature di questa pratica erotica. Il sottomesso si limita a utilizzare il suo denaro e le sue possibilità per accontentare la sua padrona, a lei destina ogni suo sacrificio mentre la sua signora gli si manifesta appena riconoscente. Da brava mistress non lo compiace mai del tutto e non cede alle sue lusinghe evitando ogni forma di intimità.
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Le regole del money slave
Entrare pienamente nella mente di schiavo e padrone e capire le regole di questa tipologia di pratica erotica non è sempre semplice. Anzi forse tra le pratiche Bdsm, il money slave è forse la più difficile da comprendere appieno proprio perché manca ogni contatto e ogni gratificazione dal punto di vista sessuale. Anche il money slave come ogni pratica ha le sue regole. Lo schiavo ad esempio può anche non essere libero sentimentalmente, può avere moglie e figli e ovviamente ciò complica le continue spese in denaro da giustificare alla famiglia. Il contatto tra schiavo e padrona avviene tramite Internet, o su appositi forum dedicati oppure attraverso un social network di quelli che frequentano tutti, Facebook o Instagram. Dopo il contatto e la scelta, lo schiavo inizia a sacrificarsi per la sua padrona. A questi sacrifici la padrona risponde con delle benevole concessioni: niente di eccezionale, una foto oppure si mostra in cam, magari vestita per che lo scopo non è affatto l’intimità e quindi il sesso tra i due protagonisti. Può accadere anche che money slave e money mistress si incontrino per fare…shopping! Ovviamente la padrona acquista ciò che vuole con la carta di credito del suo schiavo che ne risulta felice e appagato e che viene anche gratificato dalla sua padrona magari indossando qualcosa che lui le ha donato in precedenza. Per i non addetti e gli inesperti la mancanza di intimità da raggiungere rende davvero difficile comprendere e motivare i comportamenti, soprattutto quello dello schiavo e per ovvie ragioni. A differenza delle pratiche sadomaso in cui comunque l’intimità è presente e necessaria a scatenare tra i due la fiducia che permette lo svolere di pratiche anche al limite del pericolo.
Qui invece lo schiavo spende per la padrona tutto quello che può e a volte anche quello che non potrebbe fino a dissipare tutto il suo patrimonio.
Il money slave in Italia
Mentre negli Stati Uniti il money slave si diffonde soprattutto sui forum, in Italia si sta diffondendo in particolare nel mondo dei social network. È attraverso questi canali che l’uomo spesso trova la sua padrona e inizia a pagare ogni tipo di capriccio: viaggi, fiori e regali costosi ma anche soldi. Ne riceve in cambio umiliazioni sessuali, offese verbali e comportamenti aggressivi e solo di tanto in tanto qualche concessione benevola, un sorriso, una chat, una video call, sempre senza nessuna soddisfazione sessuale in cambio.
Ma alla fine al money slave piace questo: essere umiliato e per giunta con offese veramente forti! I money slave vengono veramente trattati come zerbini dalle padrone e provano piacere nel ricaricare i loro conti in banca con PayPal, bonifici bancari o ricariche telefoniche.