Migliorare la memoria: 7 suggerimenti per ricordare meglio quello che si legge

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L’unica dipendenza che ci rende liberi amici è questa: la lettura

Sono tanti i benefici che puoi trarre dal leggere buoni libri, e forse il mio preferito è che ti concede un nuovo modo di interpretare le tue esperienze passate. Ogni volta che apprendi un nuovo modello mentale o un’idea, infatti, è come se il “software” nella tua mente venisse aggiornato. E improvvisamente puoi ri-eseguire i tuoi vecchi dati attraverso il tuo nuovo programma. Magari li fai girare più veloci, o fornisci loro un nuovo significato… Insomma, è come se imparassi nuove lezioni da vecchie esperienze. Da questo punto di vista è proprio come dice Patrick O’Shaughnessy, “La lettura cambia il passato”.

Quali sono i buoni libri? Dipende: ognuno ha i suoi. Io i miei li ho raccolti in una playlist su Youtube che si chiama “Libri per la mente”, nella quale li video-recensisco.

Ora però voglio parlarti di come potere meglio interiorizzare e ricordarti le intuizioni dei libri che leggi. La conoscenza, infatti, ha valore nella misura in cui viene mantenuta e applicata. In altre parole, non è che conti leggere molti libri, ma ottenere di più da ogni libro che leggi. Non devi ovviamente sempre e per forza leggere per imparare, ma qui oggi si parla di questo.

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Con questo in mente, mi piacerebbe condividere alcune delle migliori strategie di comprensione della lettura che ho individuato. Pronti? Via:

 

1. Abbandona più libri

La prima strategia è di abbandonare un numero maggiore di libri. In fin dei conti non ci vuole molto per capire se valga la pena leggere qualcosa o no, se fa per noi o meno. Si tratta del tuo tempo, è poco e prezioso, se vedi che il libro “non gira”, non insistere e mettilo da parte. Io ho fatto così con diversi titoli, alcuni dei quali li ho poi recuperati a distanza di anni: ciò che prima non mi ispirava, poi mi ha illuminato… era evidentemente una questione di tempi e maturazione mia.


Alcuni  provano sensi di colpa o vergogna nell’abbandonare i libri velocemente.

La vita è troppo breve per sprecarla nella lettura dei libri mediocri. Il costo è troppo alto. Ci sono così tante cose fantastiche da leggere.

Inizia più libri. Abbandona la maggior parte di loro. Leggi due volte quelli migliori.

 

2. Scegli i libri che puoi usare istantaneamente

Il secondo punto è quello di scegliere i libri che puoi utilizzare immediatamente, e si basa sull’idea che non è tanto quello che conosci, a fare la differenza, ma quello che applichi. Mettere in pratica le idee che leggi, infatti, è uno dei modi migliori per conservarli nella tua mente.

Se leggo un libro di alpinismo mentre scalo una montagna, ad esempio, sarà più efficace perché verrà immediatamente tradotto in pratica. Se stai iniziando la tua carriera imprenditoriale, hai molte motivazioni per ottenere tutto ciò che puoi dal libro che stai leggendo sulla vendita, o sulla leadership. Allo stesso modo, chi lavora come psicoterapeuta potrebbe leggere Il colloquio clinico con il DSM più attentamente di un lettore casuale perché si collega direttamente al proprio lavoro quotidiano.

 

3. Crea delle note rintracciabili

Terza idea è quella di scrivere delle note riguardo a ciò che leggi. Non deve essere qualcosa di complicato. Basta in qualche modo enfatizzare i punti e i passaggi importanti.

Su Kindle puoi mettere in evidenza i passaggi durante la lettura. Mentre ascolto audiolibri su Audible scrivo le citazioni interessanti sulla mia moleskine.

Se il libro è stampato faccio le orecchie alle pagine e riprendo i concetti più interessanti sotto forma di video, o di articolo per il mio blog.

Se tu riuscissi anche ad archiviare in qualche modo le tue note in modo da ricercarle facilmente, avresti un ulteriore vantaggio importante.

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4. Combina gli alberi della conoscenza

Quarta idea è quella di immaginare un libro come un albero della conoscenza, con alcuni concetti fondamentali che formano il tronco e dei dettagli che formano i rami. Se ti piacciono le mappe mentali potresti metterti a disegnarne una alla luce della figura dell’albero. Il punto però qui è che è buona norma collegare tra loro rami di differenti alberi, integrando cioè il libro che stai leggendo con gli altri da te letti.

Per esempio leggendo “Il vantaggio della felicità” ho visto che aveva dei punti chiave legati al libro “Il lato positivo dello stress” di Kelly Mc Gonigall. Nel libro “Irresistibile”, di Adam Grant su come resistere alla schiavitù delle nuove tecnologie, ci sono degli sviluppi interessanti su alcuni argomenti citati da Harari nel suo illuminante “Homo deus”.

Connessioni come queste ti aiutano a ricordare ciò che leggi “agganciando” nuove informazioni a concetti e idee che hai già appreso.

 

5. Scrivi un riassunto

Quinta idea è quella, appena finita la lettura di un libro, di riassumerlo in sole tre frasi, tre idee chiave. Questo gioco mi costringe a considerare ciò che è veramente importante nel libro.

Alcune domande che considero quando riassumi un libro includono:

  • Quali sono le idee principali?
  • Se adesso ho appreso un’idea di questo libro, quale sarebbe?
  • Come descriverei il libro ad un amico?

In molti casi questi tre punti poi per me diventano i tre punti attorno ai quali creo le mie video recensioni e il doverle fare, cioè mettermi li a spiegare a un terzo quello che ho capito e mi è rimasto dal libro, è sicuramente una operazione fondamentale per me, che mi aiuta a metabolizzare sempre meglio i concetti chiave.

 

6. Gira intorno all’argomento

Sesta idea è di leggere più libri su quell’argomento, e prende spunto dalla citazione di Tommaso d’Aquino, “Attenti all’uomo che legge un solo libro“.

Se leggi solo un libro su un argomento e lo utilizzi come base per le tue convinzioni per un’intera area della vita… occhio! Accertati che queste convinzioni siano effettivamente valide e che la tua conoscenza sia accurata e completa.

Quello che voglio dire è che troppo spesso le persone usano un libro o un articolo come base per un intero sistema di credenze. É un errore che non viene fatto solo con i libri, ma con le teorie e con le idee in generale. Se prendi uno che si sta formando come psicoterapeuta, ad esempio, 90% dei casi ti dirà che l’unica scuola valida ed efficace per aiutare le persone è quella del suo approccio. Questa idea in una prima fase probabilmente è necessaria e utile a farti sposare e comprendere a pieno la visione del mondo secondo quella lente, ma a un certo punto è bene anche guardare lo stesso problema attraverso gli occhi di vari autori e superare il confine della tua esperienza o dell’esperienza di quel singolo teorico.

 

7. Leggi come abitudine

L’ultimo punto è legato all’importanza di creare una abitudine di lettura.

La conoscenza, infatti, si accumula nel tempo e occorre dedicarle del tempo quotidiano. Un libro difficilmente cambierà la tua vita, anche se ti fornisce magari un momento di illuminazione. La chiave è diventare ogni giorno un 1% più saggio del tuo io di ieri.

Come creare allora una abitudine? Beh, visto che parliamo di lettura te lo lascerò scoprire proprio in un libro: il mio! Fattore 1% ti insegna un metodo scientifico per rendere facilmente ripetibili i comportamenti e quindi automatizzarli.

Amici, ci sono delle buone abitudini che abbiamo la responsabilità di implementare nel corso delle nostre giornate e la lettura è una di queste. E se fossi in cerca di consigli riguardo a cosa leggere, allora ecco due indicazioni per te:

  1. Il gruppo Facebook Libri per la mente, dove appassionati di lettura in ambito psicologia/crescita personale si confrontano ogni giorno sulle letture più interessanti: https://bit.ly/2YTRvMk
  2. Le video recensioni della playlist Libri per la mente, qui al link: https://bit.ly/3i0xc7a

 

Per acquistare “Fattore 1%” clicca qui: https://amzn.to/2SFYgvz

 

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