La primavera arriverà davvero.
Anche dipinta in volto, appena il mondo uscirà dal lockdown. Notoriamente, il make up è stato un cosiddetto “pick me up”, uno strumento con cui le donne hanno affrontato diversi periodi di crisi nella storia. Bello pensare potrebbe essere di nuovo un piccolo gesto con cui ripartire, anche nel 2020. Ecco come.
Il potere del trucco nelle crisi
Celebre la decisione durante la Seconda Guerra mondiale del Primo Ministro inglese Churchill di razionare tutto meno che i rossetti, che rinteneva capaci di regalare un po’ di ottimismo alle donne chiamate a sostiutire gli uomini nella forza lavoro. Anche quando le tasse resero il rossetto proibitivamente costoso, avrebbero infatti usato del succo di barbabietola e ciliegia, pur di non rinuciarci.
Nel 1941, il rossetto rosso divenne un accessorio per le donne che si arruolavano nell’esercito americano: il governo chiese all’allora pioniera imprenditrice nella cosmesi Elizabeth Arden di crearne uno apposta: nacque il “Montezuma Red”, abbinato ai profili rossi delle uniformi. Sempre quella Miss Arden che già aveva regalato alle Suffragette i suoi lipstick in rossi infuocati, diventati indirettamente simboli della lotta per l’indipendenza e i pari diritti.
“Il make up ha simboleggiato la capacità di resilienza femminile e offerto un senso di normalità in tempi difficili” scrive Rachel Felder nel libro Red Lipstick: an Ode to a Beauty Icon. “Ha permesso di conservare il senso della propria identità”.
Cosa ci aspetta
Giocare e sperimentare con il trucco, specie a prezzi contenuti, è il trend. Registra un +58% l’acquisto di make up online, dice l’osservatorio beauty & personal care di Trovaprezzi.it: si compra senza provare, anzi, il bello è proprio farlo dopo.
“Libertà, leggerezza, distrazione, divertimento” sono le parole più usate nei backstage «anche in passerella il trucco si usa per raccontare umori, emozioni, personalità. Diversi su ogni modella, come per tutte noi» dice la make up artist Lyne Desnoyers di MAC. «E il trucco ha così un risvolto interessante, indicativo di come stiamo, ci vediamo e sentiamo. Liberatorio e personale».
Colori a mano libera
Il ritorno del colore sugli occhi c’è da qualche stagione ma quello che sorprende, ora, è lo stile: dichiaratamente artistico, con astrattismo ed espressionismo a fare da continue referenze per forme, colori, applicazioni. È il caso delle piccole nuvole disegnate a pennarello intorno agli occhi da Anna Sui, o le palpebre a pennellate di acrilico viste da Ferragamo. «Il colore sul viso comunica sempre una sensazione immediata di libertà» spiega Lynsney Alexander, nome di punta nei backstage.
«Si può tradurre il mood artistico in soluzioni portabili anche solo utilizzando tinte audaci in look lineari, decisi ma controllati, sperimentali nel loro essere semplici». Immaginate ad esempio eyeliner e ombretti come piccoli “segnalibri adesivi” sullo sguardo: dritti, squadrati, inediti. Oppure, aloni di colore, monocromatici, intensi, che spiccano sul volto con audacia. Power look assicurato.
Labbra pop
Blu, verdi, metalli preziosi: la scala cromatica dei rossetti è “sfuggita di mano”, complici le proposte di brand come Fenty Beauty di Rihanna, ma anche i lipstick anticonformisti di Gucci by Alessandro Michele. «Colori forti tornano a stupire lo sguardo abituato all’omologazione estetica dei social» spiega Michele Magnani, Senior Artist MAC Cosmetics.
Il rossetto farà quindi ciò che fa meglio: regalare forza. Così, una nuova intensità infonde formule e cromie, che siano vellutate o metalliche, ma super sature. Compresi i classici rossi, ben bordati a matita, quanto mai di tendenza.
Il ritorno del gloss
Dimenticato per anni in fondo al beautycase, il gloss labbra fa il suo grande ritorno dai ’90. Con tutta quella brillantezza e giocosità che ne ha fatto un must per le teenager dai tempi delle Spice Girls. Labbra candy, come frutta candita, tornano a piacere e divertire. A tutte le età, conferma Michele Magnani. «Chi cerca nuova luce, punti tutto su lip oil e gloss luccicanti: effetto “filtro anti-età” garantito». Non c’è più nemmeno il rischio appiccicaticcio, grazie alle nuove formule trattamento viniliche ma delicate e nutrienti.
Il nude monocromatico
Il “monochrome” è uno dei trend make up di stagione più chic: di fatto, reinterpreta il solito “no makeup” con nuovi giochi di nuance tono su tono e sfumature che regalano al viso forza e definizione. Si spazia dai beige ai rosa ai terra, appena più saturi rispetto ai toni del naturali del volto che «valorizzano in totale armonia cromatica» assicura Tom Pecheux.
È il momento di dare una chance alle palette viso e i matitoni tutto-in-uno, che fanno scoprire anche una nuova gestualità: hanno texture in crema fondenti passepartout. La stessa tonalità cremosa si usa per scolpire gli zigomi e sugli occhi come ombretto, così come su guance e labbra. «Il risultato è un tutt’uno con la pelle, in perfetto equilibrio fra sofisticatezza e nonchalance» dice Lynsey Alexander.
Il nuovo nero
Linee languide, aloni sfumati, kajal imperfetti: lo sguardo nero resta un classico ma trova nuove forme, più semplici e spontanee. «Si archivia la perfezione e si guadagna in emozione» dice la make up artist Keri Blair di MAC, che suggerisce un nuovo modo di portare lo smokey eye: «utilizzate del jakal e della matita nera, tutto intorno o solo sulla palpebra superiore. Al posto dell’ombretto, applicate del balsamo labbra: scioglie ila base nera con un effetto look vissuto, intenso e facile». Liberatorio, anche per le perfezioniste.
L’articolo Make up PE 2020: i trend che vorremo provare sembra essere il primo su iO Donna.