“Raccontami di me”: la storia di una vita.
Una stupenda Anna Foglietta. Un dialogo intenso che tocca tutte le corde dell’anima. Una regia reale che abbandona ogni retorica e ci racconta la storia di una protagonista che dialoga con la ragazza che era alcuni anni prima e con la donna che sarà nel futuro. Sono questi gli ingredienti del corto “Raccontami di me”, ideato dall’agenzia Armando Testa nell’ambito della campagna Buoni Consigli di Banca Mediolanum e diretto, splendidamente, da Laura Chiossone, regista esecutiva che ha contribuito allo sviluppo interiore dei personaggi e quindi anche alla riuscitissima diversificazione delle tre diverse età di Beatrice Tomaselli.
E proprio di donne, di scelte importanti e di emozioni, parliamo oggi con Laura Chiossone!
La nostra intervista a Laura Chiossone.
Com’è stato lavorare con 3 generazioni diverse di attrici?
Collaborare con attrici femminili di 3 generazioni differenti è stato bello e stimolante. Ha significato per me lavorare con 3 mondi diversi accumunati dalla stessa potente generosità. Le attrici si danno alla scena, si mostrano per come sono davvero e questo indipendentemente dall’età scritta sul loro documento. Ciò che vedi accadere nel corto ha un sapore di verità, accade qui e ora. Paola, che interpreta Beatrice a 23 anni, è giovane, fresca, piena di slanci. Anita, che prende le vesti della Beatrice più matura e viene da una scuola tecnica, emana maestria e disciplina. E poi c’è Anna, che apre la porta e ti lascia entrare nel suo mondo. Non è facile interpretare lo stesso personaggio in 3 età diverse. A uno sguardo attento si può notare come in alcuni momenti, ad esempio, Paola riesca a riprendere perfettamente i modi di Anna nella gestualità: è come trovarsi di fronte a uno specchio.
Chi è Beatrice Tomaselli?
È una donna del nostro tempo. Sono io, sei tu. Bea è come la maggior parte delle donne, riesce ad osservare la realtà delle cose, senza mai tralasciare il suo punto di vista emozionale.
Perché sono state rappresentate proprio queste 3 età della vita di una donna?
Perché sono 3 momenti topici della vita di ognuno. La Bea giovane è in quell’età in cui stai imboccando la tua strada e sei piena di dubbi. Incontrare la Bea equilibrata e sicura di qualche tempo dopo le dona conforto e fiducia nelle proprie possibilità. Il personaggio interpretato da Anna ha l’età in cui si iniziano a raccogliere i frutti delle scelte fatte. La Bea di Anita, invece, rappresenta la maturità, è il momento del bilancio, quello in cui fai i conti con la donna che sei diventata e con gli eventuali debiti da pagare a livello esistenziale ed emotivo.
Perché una protagonista femminile?
Perché oggi sono le donne quelle che scelgono. Le donne hanno il controllo della propria vita e anche delle decisioni finanziare. La donna è come un’eroina contemporanea e oggi ha un ruolo centrale all’interno del messaggio di cautela finanziario.
Ascoltare buoni consigli è un modo di dire molto diffuso, che sentiamo molto spesso, qual è l’interpretazione di questa espressione che si vuole comunicare nel corto? Che declinazione le è stata data?
Alla fine, la protagonista ascolta sé stessa. È una metafora. Il senso è: trova dentro te la consapevolezza che la scelta che stai facendo è giusta, che la direzione è quella che fa per te, quella su cui costruirai il tuo futuro. Insomma, è un messaggio per nulla retorico.
Un’interpretazione vera e attuale.
L’idea alla base del corto “Raccontami di me”, realizzato dell’agenzia Armando Testa per Banca Mediolanum affronta il tema dei “buoni consigli” in maniera realistica e concreta. La regia esecutiva di Laura Chiossone ha contribuito ad evidenziare gli aspetti introspettivi dei personaggi, differenziando sensazioni e stati d’animo di ciascuna generazione, con una grande attenzione alla psicologia delle protagoniste. Abbandonando ogni retorica, il corto “Raccontami di me” parla delle donne di oggi alle donne di oggi, quelle che scelgono. E le rassicura: anche loro, come Beatrice Tomaselli sono sulla strada giusta e grazie ai consigli giusti potranno avere un futuro sereno e felice, ricco di soddisfazioni.
Fonte articolo Alfemminile