Grace Kelly, la “Principessa” di Hollywood
Grace Kelly, Filadelfia 1929 – 1982
II° Parte
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Grace Kelly, alcune sue frasi celebri
Sono stata accusata di essere fredda, snob, distante, chi mi conosce bene sa che io non sono niente del genere, semmai, è vero il contrario.
Se qualcuno inizierà ad usarmi come scenografia, me ne tornerò a New York.
Ho odiato Hollywood, una città senza pietà, conta solo il successo. Non conosco nessun altro posto al mondo in cui così tante persone soffrono di esaurimenti nervosi, dove ci sono così tanti alcolisti, nevrotici ed infelici.
Mi piacerebbe essere ricordata come una persona che ha compiuto atti utili, una persona gentile e amorevole. Vorrei lasciare la memoria di un essere umano con un atteggiamento corretto e che ha fatto del suo meglio per aiutare gli altri.
Quando ho sposato il principe Ranieri ho sposato l’uomo, non quello che rappresentava. Mi sono innamorata di lui senza pensare a qualsiasi altra cosa.
Quando mi sono sposata io e mio marito eravamo la coppia peggio assortita del mondo, e siamo tuttora male assortiti. Però continuiamo a volerci bene ogni minuto che passa.
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Filmografia
- 14ª ora (Fourteen Hours), regia di Henry Hathaway (1951)
- Mezzogiorno di fuoco (High Noon), regia di Fred Zinnemann (1952)
- Mogambo, regia di John Ford (1953)
- Il delitto perfetto (Dial M for Murder), regia di Alfred Hitchcock (1954)
- La finestra sul cortile (Rear Window), regia di Alfred Hitchcock (1954)
- La ragazza di campagna (The Country Girl), regia di George Seaton (1954)
- Fuoco verde (Green Fire), regia di Andrew Marton (1954)
- I ponti di Toko-Ri (The Bridges at Toko-Ri), regia di Mark Robson (1954)
- Caccia al ladro (To Catch a Thief), regia di Alfred Hitchcock (1955)
- Il cigno (The Swan), regia di Charles Vidor (1956)
- Alta società (High Society), regia di Charles Walters (1956)
- Rearranged, regia di Robert Dornhelm (1982) – incompleto
Articolo di Stefano Vori