Ghosting: perché fa così male quando qualcuno sparisce all’improvviso?

0
- Annuncio pubblicitario -

La nostra vita è fatta di relazioni, più o meno importanti. Alcune sono imprescindibili e costituiscono un bene molto prezioso: la famiglia, gli amici e il nostro eventuale partner fanno parte di questa “categoria”. Non potremmo mai immaginare di perderli, il solo pensiero ci fa stare male. Tuttavia, oggigiorno si parla sempre più spesso del fenomeno del ghosting. Per chi non lo sapesse, esso si verifica quando una persona, volontariamente, sparisce all’improvviso nel nulla, senza lasciare tracce. Chi resta in attesa di un suo ritorno soffre tanto quanto chi subisce un lutto. Ma perché un partner o un amico può decidere di scomparire dalla nostra vita e, soprattutto, come possiamo superare quel dolore incommensurabile dovuto al ghosting?

Ghosting: che cos’è

Letteralmente, il termine ghosting significa “sparire come un fantasma“. Si tratta di un fenomeno che al giorno d’oggi si sta diffondendo sempre di più, benché in molti non sappiano in che cosa consista esattamente. Il ghosting è diventato un modo per “troncare i ponti”, ovvero chiudere una relazione con una persona senza doverla “affrontare” attraverso un dialogo o una discussione. Chi sceglie il ghosting, opta per lo sparire nel nulla, all’improvviso, senza dare spiegazioni di alcun genere ed eliminando qualsiasi forma di contatto da parte di chi viene “abbandonato”.

La sua diffusione è dovuta anche all’appoggio che questo modus operandi trova nei nuovi mezzi di comunicazione, soprattutto nei social network: un ghoster non accetta più chiamate, non risponde ai messaggi, alle e-mail, blocca l’altra persona sui suoi canali social, in modo da non farle avere più sue notizie. Così facendo, diventa, appunto, un fantasma.

- Annuncio pubblicitario -

Quali sono le cause

Di fronte a un comportamento del genere, possono venire in mente molti aggettivi per descrivere il cosiddetto ghost o ghoster: vigliacco, codardo, egoista e così via. Tuttavia, non ci si può esimere dal chiedersi: perché scegliere il ghosting per troncare i rapporti con qualcuno?

Innanzitutto, questo è un fenomeno che riguarda soprattutto le relazioni d’amore, ma non mancano diversi esempi anche nell’ambito dell’amicizia. Per questo motivo, non si può riportare il ghosting al solo e unico motivo del “non gli piaci abbastanza”. Chi decide di scomparire dall’oggi al domani è spesso spinto da un senso di inadeguatezza che prova nei suoi stessi confronti. Teme di non essere all’altezza né del rapporto che si stava costruendo né della discussione che sarebbe avvenuta a fronte di un chiarimento vis à vis o, almeno, telefonico.

Non capita di rado che il ghosting venga ritenuto un modo “indolore” per chiudere una relazione. Il ghoster non vuole essere il “cattivo” della situazione, non riesce a sopportare di deludere l’altra persona dicendole che è finita, che non vuole fare più parte della sua vita e, così, sparisce. Dall’altra parte, però, chi rimane vive una serie di conseguenze decisamente gravi dal punto di vista emotivo: chi viene abbandonato può darsi la colpa dell’allontanamento del partner, avere un significativo crollo della propria autostima e anche dei pensieri autodistruttivi.

- Annuncio Pubblicitario -

© Getty Images

Non si può sapere con esattezza se un nostro compagno o un amico (o amica), potrà mai comportarsi così nei nostri confronti. Infatti, quello del ghosting è un fenomeno diffuso sia tra gli uomini che tra le donne, indistintamente. Tuttavia, degli studi recenti hanno rilevato come lo mettono in atto persone la cui età va tra i 18 e i 30 anni. Dietro a questo dato, ci possono essere varie cause. La prima è, sicuramente, una dilagante mancanza di impegno nelle relazioni, sia d’amore che d’amicizia, che colpisce molti giovani. A ciò si unisce anche una sorta di paura che colpisce queste generazioni rispetto al futuro, che si palesa quando «le cose si fanno serie».

Infine, è stato notato come chi faccia ghosting spesso abbia vissuto un atteggiamento simile da parte di un genitore nella fase dell’infanzia o dell’adolescenza. Se un bambino ha sempre visto la propria madre o il proprio padre venire meno alle sue promesse oppure essere costantemente assente nelle occasioni importanti, può aver accumulato dentro di sé rabbia e frustrazione mai sfogate. Tutto ciò lo porta a sparire e a non affrontare le situazioni scomode come ha visto fare a chi, invece, avrebbe dovuto dargli solo amore.

I campanelli di allarme del ghosting

Benché il ghosting sia un atteggiamento quasi imprevedibile, non mancano dei segnali che possono avvertirci se la persona al nostro fianco potrebbe mai decidere di scomparire nel nulla dalla nostra vita.

  • Ha pochi amici e nessuno di lunga data: l’amicizia, esattamente come l’amore, è una relazione che va coltivata e curata nel tempo. Non avere nessun amico d’infanzia o dell’adolescenza può indicare una mancanza di impegno nei rapporti umani.
  • Pratica il trattamento del silenzio: non c’è nulla di peggio che non capire perché una persona sia arrabbiata con noi e non sapere cosa fare per chiarire la questione dato che di fronte a noi c’è “un muro” invalicabile. Chi attua il trattamento del silenzio sfugge dalle discussioni e dai chiarimenti a voce, scappando dalle difficoltà tacendo.
  • Non ha un’opinione fissa su nessuno: un possibile ghoster è chi tende a idealizzare una persona per poi svalutarla direttamente il giorno dopo.
  • Ha spesso un umore altalenante: tende a chiudersi in se stesso e a mettere in atto un atteggiamento passivo-aggressivo.
© Getty

Perché fa così male?

La tattica del chiudere un rapporto in maniera indolore fallisce su tutti i fronti per la persona che si vede, dall’oggi al domani, privata di ogni forma di comunicazione con l’ex partner o amico, oltre che della sua presenza. La vittima del ghosting si sente esclusa, cancellata dalla vita di qualcuno a cui teneva e tende a darsi la colpa dell’abbandono, potendo sviluppare anche atteggiamenti autodistruttivi. Inoltre, vive una fase detta di “distress”, ovvero dello stress che fa male non solo alla mente ma anche al corpo.

Il dolore provato da chi subisce il ghosting è stato avvicinato a quello che si sperimenta durante un lutto. Questo è dovuto al fatto che manca quella parte fondamentale di presa di coscienza della conclusione di una storia. La vittima di ghosting sente il bisogno di una risposta e di un motivo per cui è stata lasciata, ma la chiusura di ogni forma di comunicazione le toglie questa possibilità lasciandola in balia di se stessa e delle sue emozioni. Queste ultime vanno dalla tristezza e dalla malinconia fino alla rabbia e all’incredulità.

© Getty

Come comportarsi in seguito al ghosting

Sappiamo che può essere difficile, ma ogni vittima del ghosting dovrebbe cercare di capire che non ha nessuna colpa da infliggersi. Inoltre, è molto importante evitare qualsiasi tipo di contatto con il ghoster: chi se ne va in questo modo, è scrupoloso a chiudere ogni forma di comunicazione con l’altra persona. Tentare costantemente di chiamarlo o di scrivergli attraverso le varie piattaforme social o per messaggio sarebbe solo l’ennesima prova del suo allontanamento. In questa situazione, i migliori alleati sono il tempo e gli amici. Il tempo aiuta ad alleviare il dolore e a riflettere su ciò che è davvero importante, mentre i veri amici sono sempre un bene prezioso, disposti a essere al nostro fianco per ogni sfida della vita.

Le più belle frasi sull’amicizia© WeHeartIt
Le più belle frasi sull’amicizia© WeHeartIt
Le più belle frasi sull’amicizia© WeHeartIt
Le più belle frasi sull’amicizia© WeHeartIt
Le più belle frasi sull’amicizia© WeHeartIt
Le più belle frasi sull’amicizia© WeHeartIt
Le più belle frasi sull’amicizia© WeHeartIt
Le più belle frasi sull’amicizia© WeHeartIt
Le più belle frasi sull’amicizia© WeHeartIt
Le più belle frasi sull’amicizia© WeHeartIt
- Annuncio pubblicitario -