Sono passati molti mesi, ma l’allerta sull’ossido di etilene non si arresta e adesso sta coinvolgendo anche i gelati. Forse ricorderete che tutto è partito dai semi di sesamo contaminati ma piano piano i prodotti segnalati sono diventati di ogni genere e adesso in Francia sono state segnalate anche diverse referenze che comprendono coppette di gelato, stecchi e semifreddi.
Il sesamo contaminato da ossido di etilene è stato individuato per la prima volta nell’autunno 2020 e da allora, anche nel nostro paese, sono stati moltissimi i prodotti ritirati dal mercato in quanto potenzialmente pericolosi. Non solo semi di sesamo ma anche zenzero e altre spezie oltre che alcuni integratori. (Leggi tutti i nostri articoli sull’ossido di etilene).
Adesso il problema sembra riguardare anche i gelati che iniziano a comparire in Francia nell’elenco degli oltre 7000 prodotti che presentano alti livelli di questo pesticida considerato cancerogeno, mutageno e tossico per la riproduzione e il cui uso è vietato in Europa.
Sono stati richiamati alcuni lotti di diverse referenze (circa 100 prodotti in tutto), tra cui la Laitière, Extrême, Adélie, Twix, Smarties, Snickers, ma anche prodotti di private label come Picard, Auchan, Leclerc, Carrefour. Si tratta di gelati in vaschetta, coppette, stecchi, sorbetti o semifreddi.
Al loro interno questi gelati non contengono sesamo, zenzero o altre spezie contaminate ma sono a rischio in quanto nella loro composizione sono presenti due stabilizzanti. Il primo è la farina di carruba (E410) per la quale la Direzione francese per la repressione delle frodi (DGCCRF) ha diramato un’allerta in cui si legge:
L’analisi di uno stabilizzante utilizzato nella composizione di alcuni gelati, la farina di carruba [E410], ha rivelato contenuti di ossido di etilene al di sopra del limite massimo regolamentare.
La seconda sostanza che presenta dei rischi è la gomma di guar (E412). Ovviamente questi additivi non vengono utilizzati solo nel gelato. Infatti, nelle ultime settimane in Francia, altri prodotti contenenti gomma di guar o farina di carruba sono sono stati ritirati dagli scaffali.
Ma tornando ai gelati, la lista dei prodotti ritirati in Francia è davvero lunga e si teme ora un nuovo accentuarsi dei richiami, considerando proprio che la farina di carrube e la gomma di guar sono ampiamente utilizzate dai produttori.
Al momento in Italia non risultano richiami relativi ai gelati. Ma anche nel nostro paese dobbiamo aspettarci una situazione simile a quella che si sta presentando in Francia? Un ritardo nelle segnalazioni in questo caso, considerando che i gelati sono spesso consumati anche dai bambini, non è accettabile.
Fonti: DGCCRF / Ministero dell’economia e finanze francese
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