Crosta lattea: sintomi e cura della dermatite seborroica che colpisce la pelle del neonato

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La crosta lattea è una forma di dermatite seborroica che può colpire la pelle del neonato e, in particolare, il suo cuoio capelluto. La crosta lattea è dovuta a un’eccessiva produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee. Scopriamo assieme quando fa la sua comparsa, la cura e i rimedi naturali consigliati, come l’olio di mandorle dolci, utile anche alle neomamme contro le smagliature, come mostra il nostro video:

Crosta lattea: comparsa della dermatite seborroica sulla pelle del bambino

La crosta lattea è una condizione infiammatoria che interessa la pelle del neonato: si tratta di una forma di dermatite seborroica, che ha a che fare quindi con la produzione eccessiva di sebo da parte delle ghiandole sebacee del cuoio capelluto del bambino o, in generale, di quelle aree del corpo in cui tali ghiandole sono particolarmente abbondanti.

Il nome “crosta lattea” non deriva da un effettivo legame tra la dermatite in questione e il consumo di latte: l’infiammazione viene chiamata in questo modo perché interessa i lattanti, quindi i bambini nelle loro prime settimane o nei primi mesi di vita.

La crosta lattea si presenta in una maniera ben specifica: è caratterizzata dalla comparsa di piccole croste simili a delle squame color giallognolo, piuttosto untuose e aderenti alla stessa pelle. Di solito, come anticipato, la dermatite seborroica si presenta soprattutto sul cuoio capelluto del bambino, dove la presenza delle ghiandole sebacee è particolarmente significativa. La crosta lattea, tuttavia, può interessare anche la pelle di altre zone del corpo del neonato, come sopracciglia, palpebre, fronte, mento, il retro dell’orecchio, le pieghe dell’inguine.

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Generalmente le squame sulla pelle non comportano prurito e, sebbene l’aspetto della crosta lattea non sia bello, in genere il problema si risolve da solo, non si tratta di una vera e propria patologia. Solo nel caso in cui il problema persistesse a lungo potrebbe essere il segnale di una possibile dermatite atopica o di psoriasi.

La crosta lattea fa la sua comparsa, di solito, nelle prime settimane di vita del bambino, mentre tende a scomparire da sola nei primi mesi di vita, persistendo al massimo fino al sesto mese.

Crosta lattea: cos’è?© IStock

Quali sono le cause della sua comparsa?

Perché compare la crosta lattea sulla pelle di alcuni bambini? Quali sono le cause che provocano questa forma di dermatite seborroica? Non è facile rispondere a questa domanda. Sappiamo tuttavia che le crosta lattea è dovuta alla produzione di sebo in eccesso da parte delle ghiandole sebacee del cuoio capelluto. Per quale ragione queste ghiandole producano sebo in eccesso non è ancora chiaro alla scienza.

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Secondo alcuni studiosi la comparsa della crosta lattea sarebbe da mettere in relazione agli androgeni materni, degli ormoni che restano in circolo nel sangue del bambino per i suoi primi mesi di vita. Secondo altri scienziati, la crosta lattea sarebbe derivata dall’azione di un fungo specifico, la Malassezia furfur, presente normalmente sulla pelle, ma in grado di rendersi patogeno nel momento in cui la produzione di sebo viene alterata.

Nonostante il nome “crosta lattea” faccia riferimento al latte, come abbiamo detto, non c’è correlazione causale tra l’assunzione di latte (materno o artificiale) da parte del neonato e la comparsa della dermatite seborroica, come vorrebbero alcune leggende popolari. Non si tratta, inoltre, di una forma di dermatite contagiosa.

 

Crosta lattea: quali sono le cause?© IStock

Cura e rimedi naturali per la rimozione della crosta lattea

La crosta lattea, come abbiamo anticipato, non è una vera e propria malattia e, sebbene non sia esteticamente piacevole, non comporta rischi per la salute dei bambini che ne soffrono. Il neonato non patisce minimamente, lo stesso prurito al cuoio capelluto è di solito molto raro.

Di conseguenza, non è corretto parlare di una vera e propria cura per la crosta lattea: l’infiammazione tende a guarire da sola, senza bisogno di una cura specifica. Si può tuttavia scegliere di ricorrere a dei rimedi naturali per agevolare la rimozione della crosta lattea, come ad esempio lavare i capelli del bambino ogni 2-3 giorni con un detergente a base oleosa o prodotti specifici con sostanze emollienti che potrai richiedere in farmacia.

Dopo il lavaggio, passa sulla pelle del bambino un dischetto di cotone imbevuto di olio di mandorle dolci, oliva o calendula. L’olio di mandorle dolci in particolare aiuta ad ammorbidire le squame, favorendone la rimozione. L’importante è non grattare le squame o tentarne la rimozione con le dita, perché l’infiammazione potrebbe peggiorare! Per pettinare il bambino, utilizza una spazzola morbida: potrà essere utile anche per la rimozione delle squame che si sono già staccate da sé.

Se la crosta lattea è particolarmente aggressiva e la dermatite col passare dei mesi non migliora, il tuo pediatra potrebbe consigliarti di utilizzare una crema a base di cortisone, ma – al solito – evita il fai da te!


Fonte articolo Alfemminile

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Redazione MusaNews
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