Coronavirus e crisi economica, Camera Moda per i giovani designer in difficoltà

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In tempi di coronavirus i big della moda non se la passano bene, figuriamoci i giovani designer e le piccole realtà. Proprio per sostenerli in questo momento difficile, Cnmi e Camera Moda Fashion Trust e presentano un’iniziativa di solidarietà nell’ambito del progetto Italia we are with you: #TogetherForTomorrow.

#TogetherForTomorrow: come?

In primis, con una raccolta fondi aperta a tutti che sarà destinata proprio al supporto della nuova generazione del Made in Italy. Oltre al sostegno economico, il Camera Moda Fashion Trust – l’organizzazione no profit di Cnmi il cui obiettivo è proprio quello di aiutare gli emergenti a trasformare il loro talento in business – organizza una serie di webinars: sessioni educative e informative online destinate ai giovani designer che potranno così avvalersi della consulenza gratuita professionale su varie tematiche legate alle difficoltà generate dall’espandersi del Covid-19.

Prendiamo esempio dall’America

Il buon esempio arriva dall’estero: in America Anna Wintour, direttrice di Vogue, e Tom Ford, Presidente del CFDA, hanno lanciato lo scorso 24 marzo A Common Thread, un programma che offre sovvenzioni per le piccole imprese di moda che ha già raccolto 3 milioni di donazioni. D’altronde, il tema è scottante: in Inghilterra il British Fashion Council ha già avvertito che il 35% degli emergenti, in questa situazione, non sopravviverà all’estate. Anche Lvmh si è vista costretta a cancellare il prestigioso LVMH Prize 2020, destinato alle nuove leve: la premiazione era prevista il prossimo 5 giugno a Parigi, ma il gruppo ha deciso di proclamare vincitori tutti e gli 8 finalisti, distribuendo equamente tra loro la somma di 300mila euro destinata al primo classificato. Inoltre il comitato del premio ha istituito un fondo per aiutare i giovani stilisti vincitori delle precedenti sei edizioni, integrato grazie al denaro che sarebbe dovuto essere destinato al premio Karl Lagerfeld (150mila euro).

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Le altre iniziative solidali di Cnmi

#TogetherForTomorrow si inserisce in un quadro di iniziative con cui già dall’inizio della pandemia Cnmi è scesa in campo. A partire proprio da Italia We Are with You, il progetto incubatore lanciato nelle scorse settimane con un contributo straordinario degli associati di Cnmi pari a 3 milioni di euro da destinare alla Protezione Civile nella lotta al coronavirus. In prima linea i grandi della moda, da Perpaolo Piccioli a Renzo Rosso, che sono scesi in campo per venire incontro alle crescenti esigenze del sistema sanitario. Un appello accolto anche all’estero: Chic Investment Group, partner cinese di Cnmi, ha voluto ringraziare l’Italia per l’iniziativa China, we are with you, intrapresa dalla Camera nel corso dell’ultima fashion week per consentire la partecipazione virtuale degli emergenti cinesi bloccati nel proprio Paese, donando macchinari ed attrezzature mediche. L’esempio del gruppo è stato seguito anche da altre realtà della moda asiatica.

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L’obiettivo primario per grandi e piccoli? Ripartire

La lotta alla Covid-19 di Cnmi non si ferma qui. Un piano di richieste e proposte a tutela del Made in Italy è stato già presentato al Governo nelle scorse settimane. E il presidente Carlo Capasa sottolinea ancora una volta in una nota l’obiettivo cruciale in questo momento della Camera Nazionale della Moda Italiana: «cogliere le esigenze di tutti gli attori del sistema e rispondere prontamente con iniziative concrete ed efficaci». Gli fanno eco Umberta Gnutti Beretta e Warly Tomei, co-fondatori di Camera Moda Fashion Trust: «Mai come oggi diventa attuale il lavoro del Camera Moda Fashion Trust e necessario l’aiuto ai giovani designer. Il made in Italy va tutelato e supportato; ora come non mai». Come tradurre tutto ciò sul piano operativo? «Se vogliamo continuare ad avere un’industria della moda in Italia dobbiamo riprendere da subito a produrla. Con l’orgoglio di farlo non solo per noi ma anche per le future generazioni di questo nostro meraviglioso Paese» ha dichiarato Capasa in una lettera aperta alle Autorità.

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