Le cicatrici dell’acne (anche dette “cicatrici post acneiche”) non sono altro che i segni lasciati sulla pelle del viso dalla remissione dei brufoli. Se l’acne è stata particolarmente intensa e prolungata, è possibile che la pelle non sia stata in grado di rimarginare i suoi strati superiori, lasciando delle piccole cicatrici in rilievo o in avvallamento. Nulla di grave: si tratta semplicemente di un inestetismo della pelle. Per eliminare le cicatrici dell’acne sono utili diversi tipi di trattamento, dall’acido ialuronico al laser. Scopriamoli assieme!
Che cosa sono le cicatrici dell’acne?
Le cicatrici dell’acne possono essere di diverse tipologie. Quelle cosiddette “atrofiche” si distinguono in: “cicatrici a pozzetto” (le più comuni), anche dette “cicatrici icepick”, caratterizzate da dei piccoli fori sulla superficie della pelle del viso; le “cicatrici boxcar”, che formano sulla pelle delle vere e proprie depressioni; le “cicatrici a scodella”, che rendono la pelle del viso come increspata, con delle pareti più superficiali e una parte centrale più profonda. I cosiddetti “cheloidi”, invece, o “cicatrici ipertrofiche” sono, al contrario delle cicatrici atrofiche, quelle più sollevate e spesse, che si formano per eccesso di collagene e non per difetto.
Generalmente le cicatrici da acne, se la pelle viene curata con tempestività e col giusto trattamento, spariscono da sole: sarà la pelle stessa a rigenerare la zona colpita da lesioni infiammatorie. Se invece l’infiammazione acneica è molto lunga o tende a degenerare, non è raro che rimangano delle cicatrici post acneiche nell’area interessata.
Le parti della cute più colpite da cicatrici dell’acne sono di solito il viso, le spalle e la zona presternale. Ricordiamo, inoltre, che non si tratta di una patologia: i segni dell’acne sono semplicemente poco gradevoli dal punto di vista estetico, anche in base alla loro gravità, ma non rappresentano un problema per la salute.
Prima di esaminare i trattamenti più indicati per eliminare le cicatrici dell’acne, è bene ricordare che questi inestetismi possono essere prevenuti con alcuni semplici accorgimenti: cominciare il prima possibile un trattamento contro l’acne, curare con infiltrazione di antibiotico possibili ascessi e – soprattutto – evitare di schiacciarsi i brufoli!
Trattamento topico per eliminare le cicatrici dell’acne
Contro le cicatrici atrofiche dell’acne si possono ottenere degli ottimi risultati con un trattamento topico, finalizzato a rafforzare la produzione di collagene da parte della pelle del viso. I prodotti che rientrano in questo tipo di trattamento sono quelli che contengono un alfa-idrossiacido, come ad esempio l’acido glicolico; un beta-idrossiacido, come l’acido salicilico (attenzione: vietato in caso di gravidanza!); l’acido retinoico o vitamina A (anch’esso fortemente sconsigliato alle donne incinte).
L’acido glicolico va di solito applicato di sera, perché causa sensibilità alla luce. Per trovare il trattamento topico giusto per te, consulta il tuo dermatologo che saprà consigliarti al meglio, considerando ogni possibile effetto collaterale.
Trattamento di dermoabrasione e peeling chimico per la tua pelle
La microdermoabrasione è un trattamento che consente di rendere liscia la pelle attorno alle cicatrici, in modo da uniformare la cute del viso. Si tratta di un trattamento abbastanza indolore, che pratica una leggera esfoliazione grazie a dei piccoli cristalli, stimolando la pelle a produrre collagene. Nel caso di cicatrici più profonde si può praticare una dermoabrasione vera e propria, di fatto più invasiva, ma che può offrire risultati importanti.
Il peeling chimico per eliminare le cicatrici da acne, invece, consiste nel rimuovere chimicamente il primo strato della cute, in modo che la pelle possa rigenerarsi. Potrebbe provocare un senso di bruciore più o meno accentuato. Esistono diverse tipologie di peeling chimico in base ai diversi tipi di cicatrici acneiche e alle tipologie di pelle: sarà importante, dopo, non esporti al sole!
Trattamento col laser per eliminare le cicatrici post acneiche
Veniamo adesso al tanto richiesto trattamento col laser. Le procedure sono differenti e sarà sempre il dermatologo a indicarti quella più adatta alla pelle del tuo viso! Si può ricorrere infatti al “laser resurfacing”, simile alla microdermoabrasione, utile soprattutto per le cicatrici atrofiche; al trattamento con laser pulsato, efficace contro i cheloidi, che distrugge le cellule in superficie livellando le cicatrici sollevate; al laser Smooth Beam, che aiuta la produzione di collagene.
Interessante, poi il “laser frazionato”, ossia un laser ad anidride carbonica frazionale che va a danneggiare in in maniera controllata solo i tessuti colpiti da una lunghezza d’onda specifica del laser. Il laser frazionato, sebbene molto efficace, è sconsigliato ai fototipi scuri perché potrebbe portare alla formazione di macchie cutanee.
Trattamento all’acido ialuronico
Anche l’acido ialuronico è risultato efficace per eliminare le cicatrici dell’acne: una delle tecniche più amate da Hollywood sarebbe infatti quella che combina iniezioni di acido ialuronico all’applicazione di un mix di enzimi che stimolano la rigenerazione cellulare, soprattutto in caso di cicatrici “a scodella”.
Si tratta di vere e proprie punturine di acido ialuronico seguite dalla stesura locale degli enzimi, per due o tre sedute.
Trattamenti naturali contro le cicatrici post acneiche
Giungiamo infine ai sempre molto apprezzati rimedi naturali per eliminare le cicatrici dell’acne. Il primo è senza dubbio l’aloe vera, nota per le sue proprietà antinfiammatorie e antibatteriche, ma ottima anche per eliminare le cicatrici.
Anche il limone può aiutare a sbiancare la pelle, soprattutto nel caso in cui l’acne abbia lasciato delle macchie. L’aceto di mele, poi, ha note proprietà astringenti: se applicato sulla pelle la rigenera, riequilibrando il suo pH naturale.
La curcuma, infine, può essere usata come un ottimo antinfiammatorio, ed è particolarmente utile in caso di brufoli grossi e arrossati.
Per ulteriori informazioni sulle cicatrici dell’acne, puoi consultare il sito di Humanitas.