Le cattive abitudini mettono in salita il viaggio verso una vita lunga e soddisfacente e ti allontanano dal raggiungere la migliore versione di te stesso. Senza accorgertene un giorno dopo l’altro rovini la tua salute mentale e fisica e ti ritrovi a sprecare tempo ed energie.
Parliamo quindi di cattive abitudini e di come cercare quanto meno di ostacolarle: nessuna bacchetta magica, sia chiaro, ma alcuni spunti – per la precisione 4 – secondo me interessanti.
1. Stress e noia
Partiamo da cosa causa le cattive abitudini. Il più delle volte le cattive abitudini sono semplicemente un modo per affrontare lo stress e la noia. Qualsiasi cosa, dal mangiarsi le unghie allo spendere un sacco per lo shopping, il bere il fine settimana o anche perdere tempo su internet sono semplici risposte allo stress e alla noia.
Quindi devi imparare nuovi e sani modi per gestire lo stress e la noia, in modo da non dovere ricorrere a queste cattive abitudini: ti torna?
Potresti meditare invece che mangiarti le unghie quando sei stressato? Potresti fare una passeggiata per rispondere alla noia, invece che magiare quella schifezza?
Ovviamente non è uno switch che puoi fare dall’oggi al domani, perché le abitudini che si sono instaurate in tanti anni hanno bisogno di tempo e perseveranza per essere eliminate. Anzi, non eliminate ma sostituite. Ed entriamo nel secondo punto…
2. Non elimini una cattiva abitudine, la sostituisci
Tutte le abitudini che hai adesso, buone o cattive che siano, ci sono per una ragione. In qualche modo, questi comportamenti ti forniscono un vantaggio, e questo è in fin dei conti il motivo per cui il suggerimento “smetti di farlo” e stop, funziona davvero poco. Pur tra i tanti malefici che magari quella cattiva abitudine mi porta, infatti, se smetto di agirla dovrò fare a meno di quel singolo beneficio cui tanto sono affezionato.
Allora invece che eliminare, cerchiamo di ragionare in ottica di sostituire la cattiva abitudine con un’altra più funzionale e “buona”, capace di darci un beneficio simile a quella cattiva. La prima cosa da fare è quindi capire quale vantaggio quel gesto ti porta.
Perché fumi, ad esempio? Perché sei stressato? Per non sentirti diverso dagli altri quando esci la sera nei locali? Perché ti aiuta a socializzare? Se capisci i benefici che quella abitudine soddisfa, allora puoi inventare un modo alternativo per rispondere ugualmente a quel beneficio, ma attraverso comportamenti più sani e utili.
Alla luce di quanto detto, la partita si gioca su un doppio binario: da una parte creare un esercito di buone abitudini che gradualmente si sostituiscano a quelle negative, togliendo loro spazio. Dall’altra lavorare per rendere più complessi da ripetere i comportamenti che desideri disincentivare.
Visto che ho scritto un libro sulle abitudini, “Fattore 1% – piccole abitudini per grandi risultati”, vediamo nel prossimo punto come applicare 4 tra i moltissimi suggerimenti che troverai in queste pagine per pensare al processo del comportamento abitudinario in modo nuovo.
3. Indebolire una cattiva abitudine in 4 step
- Scegliere un sostituto alla cattiva abitudine. Cioè devi avere un piano per come rispondere alla noia o allo stress invece che la classica cattiva abitudine, per intenderci. Invece che combattere lo stress fumando una sigaretta, medito per 5 minuti. Oppure faccio un esercizio di respirazione. O faccio 20 flessioni.
- Tagliare quanti più segnali possibile. Nel libro c’è un capitolo intero dedicato al tema dei segnali: sono quelle cose, persone o situazioni che ti ricordano di far partire una determinata abitudine. Se fumi quando bevi, non andare al bar. Se mangi i biscotti quando li hai in casa, non tenerli in casa. Se la prima cosa che fai quando ti siedi sul divano è prendere il telecomando del televisore, nascondi il televisore in un armadio, o mettilo in una stanza diversa. Rendi cioè più semplice per te spezzare le cattive abitudini modificando il tuo ambiente e rendendolo più amico dei comportamenti che vuoi incentivare.
- Unisci le forze con qualcuno. Quanto spesso provi a metterti a dieta o a smettere di fumare ma lo tieni per te? Probabilmente lo fai perché in questo modo nessuno ti vedrà fallire. Invece, fai coppia con qualcuno e impegnatevi a smettere insieme. Sapere che qualcun altro si aspetta che tu sia migliore è una potente motivazione e ti responsabilizza nel processo di cambiamento.
- Circondati di persone che vivono nel modo in cui vuoi vivere. Non hai bisogno di abbandonare i tuoi vecchi amici, ovviamente, ma non sottovalutare il potere di trovarne di nuovi che vivono benone anche senza il dovere ricorrere a quella abitudine negativa: imparerai anche da loro come possono affrontare in modo diverso i bisogni alla radice dei comportamenti da sostituire.
4. Torna il tuo vecchio te
Ultimo punto ragazzi è che cambiare è difficile, però, se ci pensi, non hai bisogno di essere qualcun altro per smettere di fumare, affogarti nel cibo o mangiarti le unghie. Devi solo tornare il vecchio te di una volta. Hai già, dentro di te, quella persona senza quella cattiva abitudine, perché non credo tu sia nato con una sigaretta in bocca.
Non hai bisogno di trasformarti in una persona sana, devi solo tornare a essere in salute. Anche se tanto tempo fa, hai già vissuto senza quella cattiva abitudine, il che significa che puoi farlo sicuramente di nuovo.
E in questo processo di tentativi ed errori che ci conduce ad acquisire abitudini buone, mettiamo in conto che sbaglieremo, che cadremo in tentazione e che dovremo quindi accettare il fallimento. Magari sei lì, ma salti un allenamento. O mangi quel cibo che non dovevi. O dormi troppo. Ma non per questo diventi una cattiva persona: anzi, diventi umano, benvenuto nel club.
Non rimproverarti per l’errore, mettilo in conto e concentrati invece sulla velocità con la quale tornerai in pista dopo essere uscito.
Credo che per cambiare in una direzione positiva sia fondamentale acquisire consapevolezza. Questo articolo vuole aiutarti ad aumentarla. Il mio libro vuole aiutarti ad accrescerla. Ma tu stesso puoi metterti li e interrogarti sulle buone e sulle cattive abitudini che ti accompagnano. Magari parti da un diario in cui registri quando si verifica quel comportamento, quante volte al giorno, dove sei, con chi sei e cosa fa scattare quell’azione. E semplicemente monitorando quelle azioni diventerai più consapevole e ti verranno idee per interrompere quel circolo vizioso.
Bene, allora buon lavoro, buona lettura e buona vita.
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Nel mio videocorso “Piccole abitudini per grandi cambiamenti” ti parlo di come cambiare le cattive abitudini e rendere automatici comportamenti che ti faranno crescere. Clicca al link per maggiori info: https://bit.ly/2P92woz
L’articolo Come cambiare le abitudini negative e sfruttare il potere delle abitudini sembra essere il primo su Psicologo Milano.