Coding: cosa significa e perché è importante per i bambini

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Conosci il significato di coding? Se ne sente sempre più spesso parlare in associazione alla scuola primaria, questo perché investire sul coding per bambini, introducendoli fin da piccoli allo studio della programmazione e dello sviluppo di software, ci permette di assicurarci un futuro ad alto impatto digitale proprio grazie alle nuove generazioni. Prima di proseguire con la lettura, guarda questo video sull’uso delle tecnologie per svolgere i compiti a casa.

Coding: cos’è e perché è importante?

Il termine coding, letteralmente ‘programmazione’, fa riferimento al pensiero computazionale ed è quindi strettamente legato all’ideazione ed allo sviluppo di software che hanno lo scopo di risolvere problemi di vario tipo e di migliorare la vita quotidiana rendendola più smart.
L’attività di programmazione oggi è molto più diffusa rispetto al passato, sia perché sono aumentati gli utenti che utilizzano i dispositivi elettronici e sia perché la connessione internet è ormai diffusissima. Anche i tipi di dispositivi elettronici sono sempre più presenti e gtramite le app si riesce a fare proprio tutto: esiste un’applicazione per tutte le attività quotidiane, così come esistono migliaia di programmi da installare sul computer per svolgere azioni di vario tipo.

Perché insegnare coding alla scuola primaria?

Coding e pensiero computazionale sono strettamente correlati: ecco perché la programmazione informatica, diventa un insegnamento necessario sin dalla scuola primaria. Se ti fermi a pensare, tutti coloro i quali oggi ricoprono il ruolo di programmatori informatici, hanno imparato il coding da adulti, in molti casi per esigenze lavorative, in altri invece, la formazione è avvenuta durante gli anni di università.
Questo è dovuto al fatto che il lavoro di programmatore si è sviluppato e reso necessario di recente ed inizialmente non era assolutamente previsto nei programmi scolastici. Con la riforma della scuola, per fortuna si è deciso di introdurre nel percorso di studi anche delle nuove materie, tra cui appunto il coding.
Ci si è resi ben presto resi conto, che insegnare il coding nella scuola d’infanzia sembra essere la strategia giusta per far sì che i bambini possano fin da subito apprendere le basi della programmazione informatica.
È ovvio che gli insegnamenti dati ai bambini in questa prima fase di approccio al coding non riguarderanno solo pure e semplici nozioni, ma si concentreranno prevalentemente sullo sviluppo del loro pensiero computazionale. Di cosa si tratta ed in cosa consiste?

coding: cos’è e perché è importante© GettyImages

Coding e pensiero computazionale sono fondamentali

Il pensiero computazionale è utile sin dalla tenera età per abituare i bambini ad individuare un problema e trovare di conseguenza una soluzione attraverso il coding. I bambini che sin da quando sono piccoli speriementano con la programmazione informatica avranno meno difficoltà a sviluppare competenze trasversali che si approcciano alla programmazione utile nei futuri ruoli lavorativi che ricopriranno da adulti.
Il primo obiettivo del coding è insegnare ai bambini a sviluppare una mente elastica e proiettata a soluzioni efficaci di problemi semplici oppure complessi, solo in questo modo potranno dire di avere una corretta forma mentis partendo dall’apprendimento di alcune nozioni di base.
In poche parole, è proprio il pensiero computazione introdotto ai bambini sin dai primi anni della scuola dell’infanzia, che consentirà di formulare sia problemi che soluzioni in un modo da riuscire a processare le informazioni per giungere allo scioglimento.
Il mondo si evolve sempre più verso la tecnologia, quindi far apprendere ai bambini le basi del coding già alla scuola primaria è il metodo migliore per assicurargli un futuro lavorativo soddisfacente. Considera anche che negli anni a venire tutti i settori saranno rivoluzionati dalle tecnologie e ci sarà sempre una maggiore richiesta di programmatori informatici esperti.

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coding: come insegnarlo© GettyImages

I vantaggi del coding e come insegnarlo

I vantaggi di insegnare coding nella scuola primaria sono innumerevoli: ci si è resi conto che la scuola primaria è il luogo ideale per cominciare ad introdurre i concetti di coding, pensiero computazionale e programmazione informatica, dando agli allievi la possibilità di sviluppare un pensiero smart e di conseguenza una marcia in più nella vita, senza contare le maggiori possibilità di trovare un lavoro di successo con un percorso scolastico soddisfacente ed al passo con i tempi.
Ma non è finita qui: il coding dà anche la possibilità ai piccoli alunni di esprimere la loro creatività, dando vita a progetti che si basano proprio sul pensiero computazionale; inoltre, non bisogna sottovalutare il fatto che il coding permette ai bambini di lavorare quasi sempre in gruppo e raramente in solitaria, creando dei team specializzati per la realizzazione dei progetti. I computer ed i linguaggi di programmazione utilizzano come lingua universale l‘inglese, ecco quindi che tuo figlio potrà anche familiarizzare con una lingua straniera fondamentale per chi fa il programmatore informatico.

Ma qual è il modo giusto per insegnare coding ai bambini? Per far sì che l’apprendimento sia efficace non si può utilizzare lo stesso approccio impiegato per gli adulti: i più grandi vengono messi subito davanti ad una grande mole di nozioni, imparando in fretta le sintassi dei principali linguaggi di programmazione, mentre nel caso dei bambini si segue un metodo di insegnamento basato sul gioco.
Far divertire durante l’apprendimento farà dimenticare l’argomento di base che potrebbe sembrare a primo impatto molto complesso per quell’età. Per questo motivo sono stati ideati dei giochi di coding per bambini e sono state sviluppate delle specifiche piattaforme utilizzate per insegnare la programmazione nella scuola primaria.

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coding: le piattaforme per imparare© GettyImages

4 piattaforme per imparare il coding giocando

È molto facile trovare sul web piattaforme che insegnano i principi alla base del coding, queste sono anche e soprattutto utili per i bambini più piccoli in quanto molto semplificato e con approccio ludico. Ecco quali sono.

1 – Scratch
Scratch insegna il linguaggio di programmazione, ma è anche una comunità con cui poter interagire e condividere oggetti multimediali interattivi come giochi, animazioni e tanto altro. Gli utenti possono collaborare ragionando insieme in modo sistematico ed è una piattaforma sviluppata in modo particolare per ragazzi dagli 8 ai 16 anni. Per i bambini più piccoli, invece, dai 5 ai 7 anni, esiste anche Scratch jr.

2 – Code.org
La piattaforma ideale per chi è alle prime armi è code.org. L’idea alla base è totalmente inclusiva, infatti, gli ideatori sono convinti che ogni studente debba avere la possibilità di imparare l’informatica, proprio come avviene con tutte le altre classiche materie di studio (la biologia, la chimica e l’algebra ecc…).
Troverai giochi, video e problemi da risolvere per vincere le sfide. I genitori potranno scegliere la modalità base denominata “L’Ora del Codice”, già preimpostata per un’ora di avviamento al “pensiero computazionale”.

3 – CoderDojo
I CoderDojo sono club gratuiti dove si insegna, attraverso il gioco, la programmazione informatica ai bambini. Cercane uno nella tua città, sarà un momento ricreativo e formativo utilissimo per il tuo bambino.

4 – Codeacademy.com
Infine, Codeacademy, è una vera e propria accademia online per seguire dei corsi di programmazione gratis da casa: basterà avere una connessione ad internet per iniziare la formazione!

Fonte articolo: ©Alfemminile

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