Secondo quanto riportato, Chris Brown potrebbe essere arrestato se tornasse nel Regno Unito in seguito a una presunta aggressione. La star della musica statunitense, 34 anni, è stata accusata all’inizio dell’anno di aver spaccato una bottiglia di vetro sulla testa di un produttore musicale al nightclub londinese Tape. A febbraio, Brown avrebbe colpito l’individuo, che ha voluto rimanere senza nome, prima di essere preso a calci e pugni mentre giaceva sul pavimento. Parlando al The Sun del presunto incidente, l’individuo senza nome ha dichiarato ad aprile: “Mi ha colpito in testa due o tre volte. Il mio ginocchio è crollato. Sta dicendo che è stato uno del suo entourage, ma è stato lui” ha dichiarato.
Chris Brown arresto: cosa accadrà se tornerà nel Regno Unito
Secondo quanto riferito, il produttore senza nome ha avuto bisogno di cure mediche in ospedale ed è stato dimesso con un paio di stampelle. È stato anche riferito che Brown ha assicurato alla polizia che avrebbe collaborato alle indagini e si sarebbe sottoposto a interrogatorio dopo la fine del suo tour nel Regno Unito. Tuttavia, i suoi spettacoli si sono conclusi il 29 marzo e il The Sun sostiene che sia partito subito dopo e che ora sia tornato negli Stati Uniti. Si dice che Brown sia ben consapevole della situazione e di ciò che lo aspetta quando tornerà oltreoceano. Una fonte ha dichiarato: “Chris sa che verrà arrestato se tornerà nel Regno Unito, ma sta facendo tutto il possibile per evitarlo”.
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Chris Brown polizia: guai con la legge? Non sarebbe la prima volta
La cosa che fa pensare che potrebbe essere tutto vero, dunque che il cantante sia colpevole, è che non sarebbe la prima volta che ha avuto a che fare con la legge. Nel 2010 gli è stato vietato l’ingresso nel Regno Unito dopo essere stato condannato per aver aggredito l’ex fidanzata Rihanna. L’ex ministro degli Interni Priti Patel ha revocato il divieto di ingresso di Brown nel Regno Unito nel 2020. Nel frattempo, nel 2015, gli è stata negata la richiesta di visto per l’Australia per “motivi caratteriali”. Più recentemente, è stato avviato un procedimento per fargli causa per 20 milioni di dollari (14 milioni di sterline) per aver presumibilmente drogato e violentato una donna. Brown ha “intrapreso un’azione legale” in risposta, accusando la donna in una nota vocale di “giocare con la vita delle persone”. All’inizio del mese è balzato agli onori delle cronache anche per un litigio con il collega e amico Usher, con il team di Brown che lo avrebbe lasciato con il naso sanguinante.
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