Bourjois cipria Poudre de riz de Java – Review

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Cipria Bourjois Java Poudre de riz

Cipria Bourjois Poudre de riz de Java

La prima formulazione della Poudre de riz de Java, prodotto storico di Bourjois, risale addirittura al 1879 quando venne commercializzato dapprima in Francia e poi in tutto il mondo, tanto da sfiorare i due milioni di confezione vendute nel 1897: una quantità impressionante per i consumi dell’epoca.

La confezione odierna richiama quella tradizionale, anch’essa rotonda e di colore verde, ed ha mantenuto la medesima etichetta bianca in cui campeggiano elaborate scritte nere. Ovviamente al cartone si è sostituita la plastica ed anche la cipria contenuta è stata riformulata in base a più recenti ricerche cosmetologiche.

Nonostante l’aspetto retrò, la jar è dotata di un tappo a vite e di un comodissimo sifter richiudibile che permette di dosare il prodotto con attenzione e di riporlo in borsa o un valigia senza timore di ritrovarsi cipria ovunque al momento della riapertura. Se hai già provato a portare in vacanza cosmetici in polvere libera sai di cosa parlo. Se invece sei tra le fortunate che non l’hanno mai fatto, riassumerò per te il risultato in due sole parole: disastro-inenarrabile!

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Poudre de riz de Java: la mia opinione

Al di sotto dello sottile strato protettivo offerto dal sifter troviamo la cipria vera e propria, che si presenta alla vista come una polvere finissima di color rosa chiaro, infusa di una miriade di microglitterini dello stesso colore. Nonostante partissi ben disposta, perché le ciprie rosate sono il mio punto debole, la presenza di glitter mi ha inizialmente fatto trattenere il fiato: mi piace l’effetto luminoso più di quello matte, ma da lì al sembrare un lampione il passo è breve. Riuscire ad applicare su tutto il viso un cosmetico glitterato ha dunque richiesto una certa dose di coraggio.

Cipria Bourjois Java Poudre de riz
Cipria Bourjois Java Poudre de riz

Aiuto! Davvero ha i glitter?

In realtà una volta sulla pelle i glitterini scompaiono, la cipria diventa trasparente e il viso assume un aspetto luminoso e fresco ma molto naturale, nel più tipico stile parigino. E’ come se le perlescenze creassero una superficie riflettente molto discreta, capace di nascondere la propria presenza mentre continuano a lavorare silenziosamente dietro le quinte, facendo risplendere il viso.

Le particella luminose risultano visibili ad occhio nudo solo quando il volto viene colpito da una forte luce diretta, ma in ufficio, a scuola o al supermercato non sarà possibile individuarle.
Ovviamente è importante non eccedere con la quantità di prodotto: la Poudre de riz de Java dà il suo meglio e resta traslucida solo se applicata in uno strato sottile e uniforme.

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Non enfatizza inoltre i pori come farebbe un normale prodotto con i glitter ed anzi contribuisce ad uniformare la texture della pelle, probabilmente grazie al particolare sistema di riflessione della luce.

Essendo molto fine, va bene anche per fissare il correttore sul contorno occhi, ottenendo un risultato molto simile a quello garantito dalla Secret Brightening Powder di Laura Mercier, che io possiedo nella versione chiara.

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Cipria Bourjois Java Poudre de riz

Tra gli ingredienti ritroviamo la polvere di riso da cui il prodotto prende il nome, un elemento importante perché la sua struttura chimica è simile alla ceramide, una molecola che si trova in alta concentrazione nella membrane cellulari e contribuisce a rinforzare la barriera della pelle.

Merita di essere citato anche il profumo di rosa, che richiama quello di cosmetici d’altri tempi ed è comune anche ai blush di Bourjois, deliziosi nella loro forma a macaron e per l’immediato effetto buona salute che offrono al viso.

Cipria Bourjois Java Poudre de riz

Considerazioni finali

In conclusione, la Poudre de riz de Java di Bourjois è diventata una delle mie ciprie preferite grazie alla sua consistenza setosa, al suo colore rosato ed al modo in cui riesce a riflettere la luce creando un effetto radioso molto naturale.

La consiglio a chiunque abbia una pelle normale, mista o secca e desideri un viso luminoso ma non lucido. La sconsiglio invece a chi ha un conto in sospeso con i glitter, anche quelli piccolissimi, a chi predilige l’effetto ultra opaco e a chi ha la pelle grassa, a meno di non mettere in conto di riapplicare più volte la cipria nel corso della giornata.

Tu hai già provato la Poudre de riz de Java di Bourjois? Che rapporto hai con le ciprie in polvere libera? Vieni a raccontarmi tutto su Instagram: mi trovi come @beautycaseblog!

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