Il segreto del salmone d’allevamento, alimentato con sostanze chimiche per diventare rosa

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Il salmone d’allevamento ha la carne naturalmente rosa? La risposta è no. Sarebbe bianco, ma per farlo apparire rosa viene alimentato con mangime che all’interno contiene una sostanza di sintesi capace di conferirgli il caratteristico colore salmone.


Forse non vi siete mai chiesti come fa ad essere così rosa il salmone d’allevamento, nonostante i pesci non siano liberi di alimentarsi con gamberetti e krill che contengono carotenoidi e gli conferiscono naturalmente quel colore. 

La risposta è semplice: i salmoni d’allevamento vengono alimentati con alcune sostanze che trasformano la loro carne facendola diventare del colore che tutti conosciamo.

La carne di questi pesci in cattività sarebbe naturalmente bianca o grigiastra ma, dato che il consumatore la preferisce rosa associandola ormai a questa specie, negli allevamenti viene somministrata una sostanza specifica. Si tratta dell’astaxantina.

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Come ammettono gli stessi allevatori, nonostante i consumatori mangino altri tipi di pesce bianco, dal salmone si aspettano il suo caratteristico colore anche se viene da un allevamento ed è proprio per questo che si utilizzano i carotenoidi chimici.

Come aveva dichiarato al Time Don Read, che gestisce l’allevamento ittico West Creek Aquaculture nella Columbia Britannica, in Canada:

“Se non lo facessimo, i clienti non lo comprerebbero. I consumatori comprano ciò che conoscono,  ciò con cui sono a loro agio. Non entreranno in negozio per comprare salmone bianco”.

Insomma la carne rosa del salmone d’allevamento è fittizia, come ha denunciato anche una recente installazione di due artisti.

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L’astaxantina, però, secondo quanto sostengono gli allevatori, è utile anche a mantenere sani i salmoni d’allevamento grazie alle sue capacità antiossidanti e ad altre proprietà che possiede.

Ma l’aggiunta di questa sostanza sembra essere davvero il male minore rispetto alle tante crudeltà a cui sono sottoposti i salmoni negli allevamenti. Qui i pesci vivono in vasche strette, tutti ammassati, spesso in acque inquinate da pesticidi e alimentati con cibo industriale. Condizioni che, inevitabilmente, li espongono a infezioni, malattie e malformazioni. 

Indipendentemente dal colore che assumono le loro carni, dunque, vi ricordiamo che all’interno degli allevamenti di salmone avvengono delle vere e proprie atrocità, che recentemente sono state anche filmate dall’organizzazione internazionale Compassion in World Farming.

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Fonti: Time / Fish Farming Expert/ El Universal

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