Come piangere quando ne sentiamo il bisogno, ma le lacrime faticano a uscirci dagli occhi? Un bel pianto può essere utile per sfogare le proprie emozioni, che spesso sono come “bloccate”: se si piange, ci si libera dallo stress e ci si sente subito meglio! Scopriamo assieme perché e come piangere, step by step. Intanto, guarda il nostro video che ti ricorda come chi piange sia davvero più forte:
Come piangere: perché un bel pianto fa bene?
Piangere non è sintomo di debolezza, anzi! Un bel pianto può aiutare il nostro organismo a sfogare lo stress, favorendo il nostro benessere psicofisico. Tenere le emozioni dentro di sé non fa mai bene, e chi fatica ad esprimere le emozioni rischia di somatizzarle: ne va della sua salute, di corpo e mente!
Chi piange non è affatto fragile: una persona che piange può tranquillamente compiere scelte o intraprendere delle azioni coraggiose. Non sono certo le lacrime che gli vengono agli occhi a definire una persona! Un bel pianto, anzi, non può che essere di aiuto: una volta sfogata l’emozione di dolore, ansia, paura, disperazione, ci si sentirà subito meglio, più pronti ad andare avanti e ad affrontare quello che ci aspetta.
Piangere ha tanti benefici: aiuta ad allentare la tensione, a sfogare emozioni che ci fanno stare male o che sentiamo comunque come “soverchianti”. Tirare fuori quelle emozioni fa bene! Il pianto allevia lo stress, abbassa la pressione sanguigna, aiuta a eliminare le tossine che la rabbia ci fa accumulare dentro.
Sembrerebbe che piangere sia un vero toccasana per la salute, e a dirlo è la scienza! Se però ti senti inibita, se sei abituata a soffocare le lacrime perché erroneamente convinta che questo ti renda più forte e non sai come piangere, non temere: continua a leggere e scopriremo insieme i diversi step consigliati a livello psicologico per riuscire finalmente a sfogarti con un bel pianto liberatorio!
Come piangere per sfogare le tue emozioni: i primi step
Come piangere quando ne sentiamo il bisogno, ma non riusciamo a far uscire le lacrime dagli occhi? Il primo step è quello di trovare il posto giusto per poter piangere in santa pace. Spesso ci è difficile piangere perché temiamo che qualcuno possa ascoltarci: ritagliarsi uno spazio tranquillo, tutto per sè, per poter dare sfogo alle proprie emozioni senza dover rendere conto a nessuno è molto importante per riuscire finalmente a piangere!
In casa, potresti scegliere di chiuderti in bagno (magari sotto la doccia!), oppure in camera da letto. Se la tua casa è affollata, invece, prendi la macchina e raggiungi un posticino tranquillo, tutto per te. L’importante è che tu ti senta tranquilla e serena di poter tirare fuori le tue emozioni senza sentirti giudicata o doverti preoccupare di cosa potrebbero pensare le altre persone.
Il secondo step è quello di concentrarti su ciò che ti fa stare male: metti a fuoco l’emozione negativa che senti il bisogno di sfogare e non “rigettarla”, accoglila! Spesso chi non piange da parecchio tempo non riesce a liberarsi perché cerca in ogni modo di distrarsi con altro genere di pensieri. Per piangere e liberarsi, invece, è necessario “stare” in quella emozione, anche se non è bella, accettarla come parte di te, di ciò che stai vivendo. Ogni tipo di dolore va attraversato. Rifiutarlo non aiuta di certo a superarlo, ma comporta solo il rischio di somatizzarlo o di renderci ancora più nervosi o aggressivi.
Lascia emergere le tue emozioni: dopo le lacrime e un bel pianto starai meglio!
Se resti concentrata sulle emozioni negative che stai provando, su ciò che ti fa stare male, ma senza tentare di distrarti e allontanare i pensieri più brutti, allora sentirai le lacrime premere dietro gli occhi. Se è successo qualcosa che ti rende particolarmente triste, concentrati su quanto ti fa stare male, su quanto vorresti che non fosse mai accaduta, su come cambierà la tua vita adesso… Attraversa queste emozioni negative e vedrai che le lacrime arriveranno! Le emozioni vanno tutte vissute, anche se non sono belle… fa parte della vita!
Certo non si piange così, su due piedi, solo pensando a ciò che ci fa stare male: hai bisogno di darti un po’ di tempo perché le emozioni negative “montino” dentro di te, ti invadano, fino al punto da produrre le lacrime. Lascia che queste emozioni ti trascinino in basso con loro, fino a toccare il fondo: è l’unico modo, poi per poter risalire e tornare a sorridere! Se ti concentri e “vivi” davvero queste emozioni arriverà presto un bel pianto liberatorio e riuscirai a sfogarti. Piangi, piangi senza avere paura, finché le lacrime non si fermeranno da sole. Non cercare di fermarle tu stessa, ma butta tutto fuori: il dolore ti uscirà fuori dagli occhi assieme alle lacrime e ti sentirai subito più leggera!
Certo, un pianto liberatorio non risolverà il tuo problema, ma di sicuro ti farà sentire più libera. Piangere non ti renderà felice, ma meno ansiosa, preparandoti poi allo step successivo: affrontare il problema in maniera costruttiva, reagendo nel modo giusto.
Come piangere: piccoli trucchi per scatenare le lacrime
Ti stai ancora domandando come piangere, come riuscirci nella pratica? Esistono dei piccoli trucchi che possono, in effetti, agevolare il pianto. Le lacrime, infatti, possono essere “aiutate” ad abbandonare i tuoi occhi da qualche mezzo che ti tiri fuori le emozioni di tristezza o angoscia. Potrebbero esserti utili, ad esempio, delle vecchie fotografie: se hai perso una persona a te cara e non riesci a piangere, guardare delle foto fatte assieme a lei in un momento di felicità potrebbe aiutarti a piangere e a buttare fuori così tutto il tuo dolore.
Anche la musica può svolgere la stessa funzione catartica: può trattarsi di ascoltare una canzone triste, che si accordi al tuo stato d’animo, oppure una che richiami alla memoria dei ricordi particolari, legati a ciò che ti fa star male. Infine, prova a guardare un film triste o commovente: potrebbe smuovere dentro di te delle emozioni che potrebbero portarti a un bel pianto liberatorio. Crederai di star piangendo solo per il film, ma in realtà piangi per il tuo vissuto e le tue emozioni con cui quel particolare film è riuscito a entrare in risonanza.
Fonte articolo Alfemminile