I libri, si sa, sono la panacea di tutti i mali. Possono essere anche un valido strumento per accompagnare i nostri bambini in un momento importante e delicato come il primo giorno di scuola, un evento che verrà conservato per sempre nella loro memoria. E voi ve lo ricordate il primo giorno di scuola? Io si. Ricordo le mamme schierate alle spalle della cattedra e noi piccoletti con grembiulini e bluse nere seduti ai nostri banchi. Ricordo i sorrisi e anche le lacrime quando il maestro disse che dovevano andare. Lacrime non solo dei piccoli, ma anche di qualche mamma.
Ecco la lista dei libri per affrontare la paura del ritorno a scuola:
Come affrontare, quindi, la paura della scuola? Di un viaggio nuovo che sta per cominciare? Se volete provare con un buon libro, ve ne suggerisco alcuni, rigorosamente in ordine sparso. Forse alla fine vi svelerò il mio preferito.
“Il Mostro dei colori va a scuola” – Anna Llenas
Se avete amato il Mostro delle emozioni, non potrete non amare la sua nuova avventura: andare a scuola. Certo, lui si prepara mettendo nello zainetto “occhiali antialieni”, “repellente per pipistrelli” e “stivali per sabbie mobili”. Una volta capito, però, che a scuola si gioca, si ride, si scherza e – soprattutto – si impara, anche il Mostro deciderà di andarci senza più paure e preoccupazioni. Anche se, certo, andare a scuola è un lavoro faticoso!
“Anselmo va a scuola” – Giovanna Zoboli & Simona Mulazzani
Anselmo è il coniglio di peluche del narratore di questo delizioso albo illustrato. Ha 5 anni e nove mesi, proprio come chi parla. È curioso e goloso. Quando riceve la notizia che dovrà andare a scuola, Anselmo piega il suo orecchio sinistro, come quando è un po’ agitato e, anche se non lo dice apertamente, questa cosa dalla scuola lo mette in apprensione. Così una sera, a bordo della macchina volante del suo padroncino, arrivano a scuola e lì conoscono sedie parlanti, libri, mappamondi lamentosi e computer ansiosi: eh sì! Perché non sono solo i bambini ad aver paura della scuola, ma anche gli arredi della scuola temono bambini maleducati e combina guai. Sarà questo viaggio a far tranquillizzare Anselmo e a fargli raddrizzare di nuovo le orecchie.
“Sono assolutamente troppo piccola per andare a scuola” – Lauren Child
Charlie sa cosa vuol dire andare a scuola. Lui ormai è grande. Lola, invece, deve cominciare la scuola ma si sente ancora troppo piccola. Charlie la stuzzica: non vorresti imparare a contare, a leggere e scrivere? Perché, se non sai scrivere, non puoi metterti in contatto con Babbo Natale. Se non sai contare, rischi di scontentare gli elefanti a cui dare le noccioline. Lola, attratta da tutte queste possibilità, vorrebbe andare a scuola ma teme che il suo migliore amico immaginario, Gonaldo, si senta solo a casa e non vuole essere una cattiva amica. Però se anche lui andasse a scuola…un divertente albo, con illustrazioni molto particolari e un testo accattivante, per affrontare la paura del primo giorno di scuola.
“I facoceri fanno le…” – Simone Frasca
L’Elefantino Giulio è euforico: sta per cominciare la scuola e sicuramente si farà tanti amici. I suoi genitori, però, lo mettono in guardia e lui si deprime un po’: tutti gli altri animali hanno dei difetti. Le scimmie rubano, i formichieri sono curiosi, i rinoceronti violenti, con il loro corno bucano i sederi! Ma sarà davvero così? Giulio torna a casa ogni giorno, raccontando dei suoi nuovi amici. Perché più amici si hanno, meglio è. Anche se potrebbero fare le… ☺
“Il segreto di Lu” – Mario Ramos
Lu è nuovo a scuola. Deve frequentare una scuola di porcellini dove tutti lo additano come “il diverso”. Certo, lui è un lupo! Nessuno lo vuole come amico, solo Ciccio si avvicina a lui. Ma un giorno Lu smette di andare a scuola e Ciccio, da buon amico, va a trovarlo a casa. Scoprirà il segreto di Lu e insieme riusciranno a mettere fine alla prepotenza di tre bulli di quartiere, più grossi che intelligenti. Il libro ideale per chi comincia una nuova scuola, dove potrebbe sentirsi triste e solo senza gli amici.
“Cane puzzone va a scuola” – Colas Gutman & Marc Boutavant
Cane Puzzone non sa leggere le etichette dei rifiuti che trova nel suo bidone. Per questo si trova spesso nei guai e per questo decide di iscriversi a scuola. Una scuola chic, con tanti cani raffinati dai collari d’oro. Anche se è diverso e un po’ tontolone (e ci piace proprio per questo) e la maestra e i compagni lo trattano male, riuscirà a dimostrare di che pasta è fatto, ma soprattutto di che gran cuore è dotato!
“NO, No e poi NO!” – MIreille d’Allancé,
La parola d’ordine di Marco è no. No, non voglio andare a scuola. No, non voglio appendere la giacca al suo posto e addirittura No, non mi chiamo Marco. Eppure anche la scuola ha i suoi lati positivi e alla fine, quando mamma torna per portare il suo cucciolo a casa, riceverà un NO come risposta. Forse, in fondo, la scuola non è così brutta!
“Alice e il primo giorno di asilo” – Giorgia Cozza
Anche l’inizio della scuola dell’infanzia potrebbe essere difficile per qualche bimbo. Vi consiglio un piccolo ma dolce albo, “Alice e il primo giorno di asilo”, di Giorgia Cozza, con illustrazioni di Maria Francesca Agnellli, edito da Il giardino dei cedri. Ogni inizio porta con sé l’emozione per quello che verrà ma anche un po’ di apprensione. Forse con l’aiuto di un regalo speciale, il momento del distacco sarà meno difficile. Non pensate, però, a chissà quale regalo: Alice riceve il fazzoletto profumato della mamma, così che ogni volta che proverà un senso di nostalgia, respirerà il profumo di casa e si sentirà subito meglio. Il potere di quelli che gli esperti chiamano “oggetti transizionali” non va sottovalutato. E basta poco per far sentire meglio un piccolino alla sua prima vera esperienza fuori casa.
“Zeb e la scorta di baci” – Michel Gay
E infine il libro jolly, che non parla espressamente di iniziare la scuola. Ma parla della lontananza, di come poterla superare in serenità. In questo periodo l’inizio della scuola vuole dire allontanarsi dopo tanto tempo da mamma e papà, vuol dire cominciare una ruotine nuova. Ecco che il racconto di Zeb può aiutare i genitori a far stare più tranquilli i propri piccoli. Per fargli superare la paura di dormire fuori casa, mamma e papà preparano al piccolo Zeb una scatola piena di baci. Un bacio per ogni momento di tristezza e nostalgia. Lui che è buono e generoso li regalerà anche agli amici per farli stare meglio. Ma il succo è proprio questo: un piccolo bacio per sconfiggere la tristezza del primo giorno. Infilato in tasca, pronto all’uso. Funziona!
In collaborazione con Erica Trabucchi