Cochi Ponzoni è stato intervistato dal Corriere in cui ha ripercorso la sua carriera insieme al suo grande amico Renato Pozzetto. Ecco un estratto.
Gelosie tra voi due?
«Mai, eravamo talmente in simbiosi, ci siamo sempre capiti al volo».
Negli anni 80 scrissero che non eravate più nemmeno amici.
«Cose inventate. La verità è che non volevamo fare cinema come coppia, alla Franco e Ciccio. Contemporaneamente a lui proposero Per amare Ofelia e a me Cuore di cane e seguimmo le nostre strade».
Eppure in due interviste, una a «Oggi» nell’81, l’altra alla «Domenica del Corriere» nell’84, lei fece dichiarazioni molto amare…
«Mi dispiace sinceramente, perché non è vero. Io a un certo punto da Trieste mi trasferii a Roma, mi ero separato da mia moglie, e feci altro. La mia era una separazione consensuale, ma gli avvocati ne sapevano poco o niente, così fondai l’Asdi, l’associzione separati e divorziati: riuscivamo a far divorziare le persone con centomila lire».
Perché, allora, questo accanimento nel cercare una lite?
«Mi consideravano il povero cristo rispetto a Renato, ma io ero felice di fare il teatro di prosa. Comunque ne hanno scritte di cotte e di crude… Negli anni 70 Novella 2000 ci mise in copertina con un trans: ce l’eravamo trovato nella hall del Principe di Savoia, ci aveva presi sottobraccio per pochi secondi con il paparazzo pronto a scattare…
FONTE CORRIERE
L’articolo Cochi Ponzoni: “Io e Renato Pozzetto senza eredi. Le liti negli anni 80? Cose inventate” proviene da Noi degli 80-90.