Robert Miles: il successo di Children e Fable, la sigla al Festivalbar e la prematura scomparsa a 47 anni

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In questi giorni in radio sta passando molto una versione di Children, storico successo del dj Robert Miles, di Fedez. Sicuramente le nuove generazioni possono associare quella splendida melodia solamente al loro nuovo idolo ma per Noi degli 80-90 è diverso. Quel suono, quelle note ci fanno venire in mente molti momenti vissuti insieme ai nostri amici. Oggi vogliamo omaggiare proprio Robert Miles che ci ha lasciato troppo presto. 




IL SUCCESSO DI CHILDREN

Robert Miles era nato in Svizzera da una coppia di emigranti italiani ma era cresciuto in Friuli: in provincia di Udine, a Fagagna, piccolo centro di seimila anime, dove comincia a studiare pianoforte, era tornato tornato a vivere da bambino. In principio comincia a lavorare in una radio amatoriale, poi debutta come deejay con il suo primo pseudonimo Roberto Milani. La sua «Children» è diventata un successo planetario, venendo ascoltata in tutto il mondo. Era l’estate del 1996 quando Robert Miles raggiunse i vertici delle classifiche in 12 Paesi con questo magnifico brano: un motivo di pianoforte trasognante sulla base elettronica «pompata» che contribuì a dare vita al filone della Dream house. Uscì per la prima volta in un ep del noto dj Joe T Vannelli, amico stretto di Miles. all’inizio del 1995. La versione originaria era molto diversa, senza il pianoforte, e non ebbe molta fortuna. Fu poi lo stesso Vannelli a pensare a una modifica insieme e il successo fu stratosferico. 

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IL FESTIVALBAR, FABLE E LA CARRIERA MONDIALE

Children vende più di 5 milioni di copie e viene utilizzato come sigla della trasmissione televisiva estiva Festivalbar in alternanza al singolo Fable, il jingle mandato in onda anche per gli stacchi pubblicitari.

Nel corso del 1997 pubblica il suo secondo album: 23am. Nel frattempo vince un Brit Award e un World Music Award, anche grazie all’attività come compositore per TV e cinema. Dopo la fama mondiale girò le console del mondo trasferendosi a Londra, Berlino, negli Stati Uniti e infine a Ibiza.

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LA PREMATURA MORTE

Dopo cinque album  e dopo svariati dj set, Robert Miles scompare prematuramente. Muore nel 2017 a Ibiza, a soli 47 anni, a causa di un tumore diagnosticatogli nove mese prima e lascia una figlia ancora piccola. Il mondo della musica e dei dancefloor è in lutto. Ricordiamo ancora quella sera dove non si sapeva se la notizia fosse una bufala a meno, poi purtroppo il tweet di Joe T Vannelli rese ufficiale la news.

“Con lui se ne va anche una parte della mia vita di produttore artista” 


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