La spirale anticoncezionale anche se è usata da molte donne, dobbiamo constatare che non è molto conosciuta ed inoltre, circolano tanti pregiudizi che la riguardano. Le donne più giovani, infatti, non ci pensano nemmeno quando si tratta di scegliere un metodo contraccettivo e preferiscono optare per altro. Ma cos’è esattamente la spirale e come funziona? Prima di rispondere a questa ed altre domande, ecco un video che mostra altri metodi contraccettivi utili.
La spirale anticoncezionale è un contraccettivo locale
La spirale è un piccolo oggetto a forma di “T” che viene inserito nella cavità uterina. Il suo scopo è quello di innescare un’azione infiammatoria permanente nella mucosa in modo che non sia in grado di ricevere un ovulo fecondato. In sostanza crea un ambiente tale per cui non possa avvenire la fecondazione.
Tipi differenti di spirale anticoncezionale
- Spirale di rame
Realizzata in plastica con uno o più fili di rame ed è lunga 3,5 cm. Più grande è la superficie di rame, più è efficace: innesca una risposta infiammatoria sterile nella cavità uterina. È questa “reazione” a questo corpo estraneo che è tossico per i gameti, e più specificamente per gli spermatozoi che non raggiungono le tube di Falloppio. Doppia azione quindi: un effetto anti-nidificazione e un’azione a monte sugli spermatozoi e sugli ovuli. Ci sono diversi modelli in rame con due misure chiamate “short” e “standard”, per coloro che desiderano averne uno senza aver prima avuto un figlio.
- Spirale ormonale
E’ priva di rame e rilascia in utero e continuamente un ormone progestinico, il levonorgestrel, per 5 anni. Il suo meccanismo combina l’azione della spirale anticoncezionale con la contraccezione progestinica, ispessendo le secrezioni della cervice e rendendole impenetrabili agli spermatozoi.
Da notare che queste due spirali avrebbero un’efficacia non da poco (98%), con la differenza che le spirali ormonali sono spesso più costose e meno tollerate. Questo dispositivo dovrebbe quindi essere utilizzato soprattutto se si cerca un effetto terapeutico, come la riduzione della durata e del volume di un eccessivo sanguinamento mestruale. Alcune donne non hanno più le mestruazioni durante i 5 anni di uso della spirale, il che non è pericoloso per la fertilità.
A chi è effettivamente destinata la spirale anticoncezionale?
La questione è ancora in discussione nella comunità medica e ginecologica!
Da un lato, gli specialisti che ritengono che la spirale debba essere inserita solo in una donna che ha già avuto una gravidanza (utero più grande) e altri pensano che invece, sia adatta anche a donne che non hanno mai avuto un figlio. Questa domanda va quindi posta al ginecologo, che giudicherà la scelta migliore da fare con la paziente.
Ciononostante, è necessario tenere presente che esistono alcune controindicazioni chiaramente stabilite, ovvero alcune anamnesi, patologie uterine, emorragie vaginali inspiegabili, IST, sensibilità a uno dei componenti, postparto (tra le 48 ore e le 4 settimane) o gravidanza.
La spirale anticoncezionale sarebbe vietata in caso di trombosi venosa o embolia polmonare, cancro al seno, emicrania di tipo neurologico, epatite.
Come inserire la spirale
Inserire la spirale anticoncezionale è molto semplice e bastano pochi minuti; il tutto però, deve essere fatto da un medico di medicina generale o da un ginecologo, senza anestesia, nei primi giorni delle mestruazioni. L’inserimento non è generalmente doloroso, ma per evitare di soffrire puoi prendere un analgesico due ore prima dell’inserimento.
Per precauzione, i medici raccomandano di eseguire l’isterometria per determinare la forma, la profondità e la sensibilità dell’utero.
Si noti inoltre che non si deve esitare a consultare il proprio medico se i fili della spirale non sono più sentiti, se sono più corti o più lunghi del solito o se la IUD può essere sentita con la punta delle dita. In tutti questi casi infatti, l’azione contraccettiva sarebbe poi completamente annullata.
I vantaggi della spirale anticoncezionale
- Economica ed affidabile
E’ un dato di fatto, avere una spirale inserita per diversi anni è un vero risparmio, a differenza della pillola. Per non parlare della sua efficacia pratica, poiché con una spirale non ci sono né tempo, né dimenticanza, né vincoli di assunzione. Questo permette una maggiore tranquillità.
- Non incide sulla fertilità
Come per la pillola, si può estrarre ed interrompere in qualsiasi momento. Un altro vantaggio: la spirale può essere inserita un mese dopo il parto, mentre è necessario attendere il ritorno del ciclo mestruale per la contraccezione ormonale.
- Non è rischiosa per la salute
E’ stato stabilito che non vi è alcun rischio di incidenti cardiovascolari o cancerogeni, cose che invece con la pillola non sono da escludere del tutto.
- Non vi è rischio di infezione
Il rischio di malattia infiammatoria pelvica è di solito limitato alle tre settimane successive all’inserimento della spirale, a condizione che la donna non abbia rapporti.
- Non ci saranno gravidanze ectopiche
Sarebbero addirittura 10 volte inferiori rispetto a quelle senza contraccezione.
- E’ una buona contraccezione di emergenza
Dopo un rapporto sessuale non protetto, il rame contenuto nella spirale può essere una soluzione utile per scongiurare gravidanze indesiderate, purché non venga inserito più di 5 giorni dopo l’ovulazione.
Spirale anticoncezionale: gli svantaggi
Come per tutti i metodi contraccettivi esistenti fino ad oggi, ci sono ancora alcuni svantaggi per la l’uso della spirale che possono essere vissuti più o meno bene da una donna all’altra.
L’allungamento delle mestruazioni è visibile nel caso delle spirali di rame. E naturalmente, come i contraccettivi a base di progestinici, ci possono essere ripetuti sanguinamenti, mancate mestruazioni, aumento di peso o comparsa di acne. Tutti le spirali, siano esse in rame o ormonali, non devono destare particolare preoccupazione.
In caso di controindicazioni, è necessario un follow-up ogni due o tre mesi, e in seguito ogni sei mesi.
Dovete sapere che la spirale pur essendo molto efficace come contraccettivo, non protegge in ogni caso dalle malattie sessualmente trasmissibili. È quindi necessario indossare il preservativo!