4 consigli per ritardare l’eiaculazione precoce

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L’eiaculazione precoce è una problematica che colpisce molti più uomini di quanto si pensa normalmente. È una disfunzione che affligge gravemente dal punto di vista del benessere mentale l’uomo che la sperimenta, ma che ha conseguenze anche sul rapporto di coppia. Le cause possono essere diverse, di tipo fisico o psicologico. Per determinarle serve il parere di un esperto, che può essere l’urologo o uno psicologo o sessuologo. In questo articolo potrete scoprire un po’ di più su questo problema che viene spesso tacitato per paura o vergogna.

Cos’è l’eiaculazione precoce?

Dieci secondi? Un minuto? Tre minuti? Prima o durante la penetrazione? A che punto possiamo parlare di eiaculazione precoce? Il criterio temporale non è sufficiente per definire il fenomeno. È piuttosto la nozione di controllo, o meglio l’assenza di controllo, che ci permette di caratterizzarlo. Un uomo che non soffre di questo disturbo può essere in grado di ritardare l’eiaculazione per prolungare il piacere del rapporto e aumentare l’intensità dell’orgasmo.
Quando l’eiaculazione diventa un riflesso incontrollato e incontrollabile, viene chiamata eiaculazione precoce o “eiaculazione prematura”.
Alcuni uomini si trovano ad affrontare questo disturbo dopo un periodo più o meno lungo di sessualità non problematica. In questo caso, l’eiaculazione precoce viene poi chiamata “secondaria“. Si dice, invece, “primaria” quando è sempre stato presente nella sessualità del soggetto in questione.

Un disturbo tanto comune quanto tabù

Lungi dall’essere una malattia, l’eiaculazione precoce è comunque una disfunzione per chi la presenta. Secondo delle ricerche, sarebbero all’incirca 4 milioni gli uomini italiani che soffrirebbero di eiaculazione precoce. Ma solo l’8% di loro è d’accordo a parlarne. Per le donne, spesso è il senso di colpa e la paura di sopraffare il proprio partner che impedisce il dialogo. Frustrazioni, incomprensioni e diverse discussioni possono poi insorgere e portare a problemi di coppia: in un terzo dei casi, l’eiaculazione precoce è la causa della rottura della relazione. Tuttavia, ci sono cause per questo disturbo e modi per porvi rimedio.

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© Getty Images

Le cause fisiche

In rari casi, le cause possono essere fisiche: infiammazione dell’uretra, difficoltà a scoprire il glande (fimosi), o un prepuzio troppo corto, responsabile di una stimolazione eccessivamente rapida.
I ricercatori olandesi hanno dimostrato che i recettori della serotonina, situati nel sistema nervoso centrale, sono meno sensibili nei soggetti che soffrono di eiaculazione precoce, impedendo loro di ritardare il momento cruciale.

I fattori psicologici

Le cause principali sembrano essere psicologiche e comportamentali. Il primissimo rapporto sessuale è spesso l’occasione di problemi di eiaculazione, per la paura del fallimento. La tensione che si manifesta in quella circostanza giustifica in un certo senso questo fenomeno.
Più in generale, la paura della delusione e la ricerca della performance sessuale perfetta, soprattutto di fronte a una partner percepita come particolarmente eccitata e desiderosa dell’amplesso, può portare a una perdita di controllo. Se l’ansia e la stanchezza sono le cause principali dell’eiaculazione precoce, anche i rapporti occasionali o i rapporti che causano una fortissima tensione emotiva sono fattori da prendere in considerazione. Infine, i conflitti relazionali con il partner possono causare difficoltà nel controllo dell’eiaculazione.


Eiaculazione precoce, come evitarla?

– Il primo passo per evitare l’eiaculazione precoce è quello di rinnovare il dialogo nella coppia: la donna ha un ruolo da svolgere qui, perché è lei che può aiutare il suo partner a rimuovere la sua ansia di prestazionne e il timore di fallire nel darle piacere, rassicurandolo.
– L’aumento della frequenza dei rapporti sessuali può anche ritardare l’eiaculazione.
– Esistono preservativi un po’ più spessi che riducono la sensibilità del pene e quindi ritardano l’eiaculazione. D’altra parte, le creme anestetiche dovrebbero essere evitate in quanto possono intorpidire il clitoride e la vagina allo stesso tempo.
– Inoltre, è possibile acquistare un anello per il pene, un sex toy che mira a rafforzare l’erezione e a ritardare l’eiaculazione. Si può trovare su Amazon a soli 8,50€.
– Sempre nell’intimità, ci sono due metodi per aiutare l'”autocontrollo” dell’uomo: il metodo “stop and go“, che consiste nell’uomo che si concentra sulle sue sensazioni, in modo da poter dire alla compagna quando è il momento di smettere di muoversi… Prima di riprendere il movimento. Oppure, si può ricorrere alla “stretta“, ovvero quando si mira a fare una pressione decisa alla base del glande, prima che l’uomo senta l’eiaculazione imminente.
– Se questi metodi falliscono, un consulto con un sessuologo, un terapista che si occupa della sfera sessuale della coppia, e che un’esperienza “salvavita” per la relazione. Il medico può, tra l’altro, fornire antidepressivi che, agendo sul midollo spinale, bloccheranno l’eiaculazione fino al momento desiderato.

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