Come togliere il silicone in 4 semplici step

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Operazione casa perfetta prima delle vacanze? Eccoci! Se vuoi rinnovare, sistemare e ripulire la tua casa dall’inverno appena terminato, rimboccati le maniche e con pochi piccoli passi riuscirai a donare nuova vita al tuo bagno, alla tua cucina e agli altri ambienti domestici. Può essere più facile di quello che pensi!

Cosa è il silicone

Il silicone è un sigillante molto efficace che solitamente viene utilizzato in bagno o in cucina per fissare piastrelle, sigillare sanitari e per la sigillatura di vetri doccia o vasche da bagno. La sua funzione è quella di impedire all’acqua di penetrare nelle fessure e nei punti difficili da pulire.Utilizzare il silicone è un modo per tenere lontana la muffa dagli ambienti più umidi della tua casa. Il silicone ha diverse funzioni: sigilla gli spazi, igienizza le piccole fessure ed evita che l’acqua possa infiltrarsi. Con il passare del tempo però il silicone si rovina: si sporca, diventa meno elastico e quindi inutile. Quando il silicone si deteriora è necessario rimuoverlo via in modo completo per poi applicarne un nuovo strato e ritrovare la sua efficacia. Rimuovere il vecchio silicone può sembrare un’operazione complessa. Continuando a leggere scoprirai come toglierlo in pochi passaggi e senza alcuna fatica!

Primo step: pulire con cura

Per eliminare i residui di silicone la prima cosa da fare è pulire accuratamente la superficie. Bisogna togliere i residui di grasso e pulire perfettamente la zona. Solo dopo aver pulito potrai dedicarti alla rimozione del silicone: testa la consistenza con una piccola lama per renderti conto del tipo di materiale da rimuovere. Se è gommoso ed elastico si tratta di vero silicone, se al contraro è parecchio duro quello che devi togliere è un sigillante a base di lattice.

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Secondo step: ammorbidire il silicone

Sia che si tratti di un vero silicone che di un altra tipologia di sigillante, dovrai renderlo pi morbido per poterlo togliere senza troppa fatica. Per ammorbidire questo sigillante potrai spruzzare la parte con acqua calda oppure utilizzare uno strumento apposito, la pistola di calore. Basta aumentare un po’ la temperatura del materiale per ammorbidirlo rapidamente. In caso di sigillante particolarmente indurito dal tempo per renderlo più morbido e agevolare la rimozione ricoprilo di panni che bagnerai regolarmente per almeno 3 ore. Puoi anche provare con uno grassatore da forno: riesce a sciogliere qualunque tipologia di grasso e farà miracoli anche con il silicone! In alternativa puoi anche provare con alcol etilico cheta la proprietà di sciogliere il silicone o usare le maniere forti, aiutandoti con acqua ragia o acetone. Se non ami i prodotti chimici e aggressivi e cerchi un rimedio della nonna per ammorbidire l’acetone, puoi utilizzare anche l’aceto bianco. In caso di piastrelle particolarmente delicate e porose fai sempre una prova in un punto nascosto per accertarti di non macchiare la superficie.

residui silicone© GettyImages-

Terzo step: rimuovere via il silicone

Quando avrai ammorbidito il silicone potrai toglierlo senza troppa fatica. Quello che ti occorrerà a questo punto è un raschietto oppure una spatola. In mancanza puoi procurarti un cutter per tagliare i bordi di siliconi e poi semplicemente rimuovere l‘intera striscia sollevandola con le mani. Spatole, raschietti e cutter sono strumenti affilati ed è fondamentale prestare attenzione per evitare di farsi male e anche per non danneggiare le superfici: basterebbe un movimento troppo estremo per graffiare una piastrella del pavimento o lesionare un vetro! Se non hai uno strumento adatto puoi utilizzare anche un utensile casalingo, come una lametta affilata di quelle che si usano dentro i rasoi.

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Quarto step: la pulizia finale

Prima di ricoprire la fessura con nuovo silicone dovrai accertarti di esserti liberata anche dei piccoli residui. Un trucco è quello di passare su l’aspirapolvere in modo da togliere anche piccoli residui depositati all’interno e poi passare sull’intera superficie un prodotto antimuffa. Potrai anche utilizzare del semplice alcool denaturato, fai in modo che penetri a fondo, sarà sufficiente per pulire e ti assicurerà un risultato perfetto.


Quinto step: nuovo silicone

Adesso che la tua superficie del bagno o della cucina è totalmente pulita puoi dedicarti a una nuova stesura di nuovo silicone in modo da igienizzare, sigillare e completare il tuo lavoro. Sulla zona bene pulita applica in modo uniforme una striscia di prodotto: evita di metterne troppo per non creare degli accumuli troppo spessi di sigillante che poi saranno difficili da togliere. Ricordarti che in base alla parte da sigillare puoi scegliere un silicone bianco o di colore trasparente. Dopo l’applicazione lascia seccare con cura e assicurati che sia solidificato prima di metterlo a contatto con umidità o acqua. Ricorda sempre di adoperare un paio di guanti mentre svolgi queste operazioni per proteggere le tue mani!

silicone vecchio© GettyImages

Casi difficili: come fare

Nel caso di silicone particolarmente difficile da rimuovere, per toglierlo potresti aver bisogno di prodotti specifici. Questo succede quando ne è stato messo tanto oppure se è particolarmente duro. Dal ferramenta troverai sicuramente un prodotto che fa al caso tuo! Si tratta si solventi che eliminano ogni traccia di silicone, anche quella patina che resta solitamente sulle superfici dopo la rimozione della maggioranza del prodotto, possono essere in crema, fluidi, spray o da applicare a pennello. Se scegli di utilizzare un solvente specifico, applicalo sul silicone e poi lascia agire per il tempo indicato sulla confezione. A questo punto completa la rimozione con una spugna abrasiva, muovendola delicatamente per evitare graffi su pavimento, ceramica o vetro. Vedrai, con questi prodotti eliminare ogni traccia di silicone, sarà un gioco…da ragazze!

E ora che il tuo bagno e la tua cucina sono tornati come nuovi, continua a prenderti cura della tua casa!

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