Stomaco gonfio: una sensazione molto sgradevole

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Lo stomaco gonfio causa non solo fastidio e dolore ma anche imbarazzo e quella sensazione che niente ci stia bene. Questo perché lo stomaco gonfio ci impedisce di sentirci bene nel nostro corpo. A volte crediamo di mangiare poco e bene ma sbagliamo perché esistono degli alimenti apparentemente sani che però contribuiscono non poco a far gonfiare il nostro addome. Scopri i cibi adatti per sfoggiare una piatta davvero piatta!

 

Le cause principali del gonfiore addominale

Le cause sono tante: consumo di bibite gasate, troppi alcolici, cibi troppo conditi e speziati, frutta dopo il pasto, masticazione frettolosa, cattiva abitudine di parlare, mentre si mangia, ingurgitando aria. Alimentarsi in modo errato favorisce l’aerofagia e la produzione eccessiva di gas nell’intestino. A volte questi sintomi non scompaiono spontaneamente e se si presentano anche delle fitte allo stomaco, può trattarsi di una patologia gastrointestinale. Si può pensare ad una gastroplegia, causata da colpi di freddo, da assunzione di bevande gelide o da un trauma muscolare che blocca il movimento dello stomaco; oppure a problemi di digestione o ad alterazioni del piloro per gastrite, ulcera peptica o neoplasie. Se questo evento è ricorrente, potrebbe indicare intolleranze alimentari o una neuropatia dello stomaco secondaria al diabete. Anche parassiti intestinali, metabolismo alterato, uso di alcuni farmaci, alimentazione irregolare e tensione dovuta a emotività e stress possono provocare tali disturbi. Se il malessere e il gonfiore sono notevoli si può trattare di gastrectasia (soprattutto dopo interventi chirurgici), che può essere abbinata ad altre patologie, come calcoli alla cistifellea, pancreatite, appendicite, infiammazioni. Il gonfiore addominale può riguardare sia la parte alta dell’addome sia tutti i suoi quadranti; se è associato a nausea, dolenzia, aerofagia si può definire dispesia; se la sintomatologia comprende anche diarrea o stitichezza e meteorismo può definirsi come colite spastica o sindrome del colon irritabile. Ambedue queste patologie sono molto comuni. Lo specialista terrà conto del fatto che possono essere anche sintomi di problemi più gravi come neoplasie del pancreas, dello stomaco e del colon e quindi approfondire le indagini diagnostiche.

I cibi per la pancia piatta: 30 alimenti preziosi© iStock

 

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Mandorle© iStock

 

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Altri fattori scatenanti del gonfiore addominale. Gli accertamenti clinici .

La maggioranza dei pazienti affetti da questo problema soffre di una dispesia funzionale, con fastidio ai quadranti superiori dell’addome. L’intolleranza al glutine o celiachia e altre cause di cattivo assorbimento del cibo possono manifestare questi sintomi. Anche una notevole contrazione dei muscoli dell’addome può provocare gonfiore. E così lo stress e l’ansia e per le donne la gravidanza o i giorni precedenti le mestruazioni. Nei pazienti sui 50 anni in presenza di segnali, quali anemia, calo di peso, disturbi della deglutizione, vomito, sanguinamento GI, è necessario effettuare ulteriori accertamenti diagnostici, soprattutto se adoperano sovente antinfiammatori o farmaci salvavita fluidificanti e anticoagulanti. Se i pazienti over 45 non presentano sintomi allarmanti, si possono trattare con una terapia adeguata. Se si ottengono buoni risultati, non è il caso di procedere ad ulteriori accertamenti clinici. Nel caso opposto, se la terapia non ha effetti positivi o se i sintomi ritornano appena viene sospesa, è consigliabile effettuare un’endoscopia, un esame sierologico, fecale o un breath test dell’urea.

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Stomaco gonfio: rimedi© GettyImages-

Dieta alimentare e stile di vita per combattere questo disturbo

Un accumulo di gas e il gonfiore gastrointestinale sono dovuti a stati d’ansia, depressione, a insonnia, a aerofagia da fumo, da uso frequente di gomme masticanti e caramelle o da intolleranze alimentari e alterazioni della flora batterica. Questo fenomeno sgradevole colpisce soprattutto le donne per le periodiche alterazioni di ormoni femminili. Molto dipende dagli alimenti che si consumano. Ad esempio, legumi, carboidrati complessi, lieviti per pane, pizza o birra, cavoli, broccoli, cipolle, melenzane, peperoni, aglio, mele, prugne favoriscono la fermentazione e la produzione di gas intestinali con conseguenti gonfiore addominale e meteorismo. Vanno ridotti anche fagioli, verze, latte e derivati, funghi, molluschi, cocomeri, che a molti provocano bruciori di stomaco, problemi di digestione, .accumulo di gas e flatulenza. Anche sughi molto complessi, bevande troppo zuccherate, frullati, dolci, superalcolici, thè e caffè favoriscono la formazione di aria nella pancia. Non bisogna però rinunciare del tutto a determinati alimenti che sono importanti per il nutrimento e il benessere dell’organismo, ma consumarli in modo adeguato. Ecco i nostri consigli: evita prodotti precotti, consumali in piccole quantità, non esagerare con il condimento, cuocerli in modo salutare (a vapore, con padella antiaderente, sulla piastra, al forno), mangia raramente fritture, mastica lentamente e bevi durante il pasto, consuma alimenti digeribili come carne bianca e pesce o che hanno proprietà diuretiche. come cetrioli e asparagi. Non mangiare se sei tesa/o o nervosa/o o se ha molta fretta; prenditi una pausa pranzo senza cellulari e TV e senza interruzioni, in quanto è altamente salutare a prescindere dal pasto che si sta consumando. Anche l’ambiente deve essere rilassante e piacevole, non rumoroso e arieggiato: dopo il pasto cammina un po’ per una decina di minuti, invece di prendere il solito caffè che rallenta la digestione. Evita i pasti troppo pesanti e abbondanti, ma anche aperitivi e spuntini grassi o speziati, che ostacolano spesso la digestione. Consuma gli alimenti di una giornata in 5 volte tra pasti e spuntini, per assumere tutto il nutrimento necessario, senza affaticare lo stomaco, in modo da non sentirti appesantita/o, come accade dopo due pasti troppo abbondanti. Finocchi, zenzero e sedano, consumati crudi o come tisane, prevengono il gonfiore addominale, così come i carciofi che aiutano a digerire facilmente, stimolando le vie biliari, Punto dolente: evitate i dolci, i gelati con molti grassi e zuccheri, che rialzano la glicemia e il colesterolo, influiscono negativamente sul metabolismo e provocano meteorismo e gonfiore. Le gomme masticanti aumentano l’aria nello stomaco e di conseguenza il gonfiore addominale.

 

Stomaco gonfio: cause© GettyImages-

Rimedi contro il gonfiore addominali: tisane, integratori, prebiotici e probiotici

I cibi integrali riducono la stipsi e migliorano il funzionamento dell’intestino; possono però essere difficilmente digeribili. É bene assumerli inizialmente in quantità moderata, aumentando la dose gradualmente se ben tollerati. Alimentarsi facendo attenzione a questi consigli alimentari è bene anche per chi soffre di colite spastica, i cui sintomi sono stimolati dai cibi assunti e anche da componenti psicoemotive. Le tisane a base di finocchio sono preparati molto utilizzati; infatti, moderano la fermentazione batterica che provoca accumulo di gas e quindi prevengono il problema del gonfiore addominale. A tale scopo notevole è il beneficio anche della melissa, della camomilla e della menta, che anche quando il gonfiore deriva da stati ansiosi e da stress lo alleviano grazie alle loro proprietà calmanti e antispastiche, così come il coriandolo un digestivo conosciuto anche nell’antichità. Anche gli integratori facilitano il ritorno di un equilibrio nell’apparato gastrointestinale: contengono estratti vegetali come il tarassaco, il cumino, il finocchio, il coriandolo, la malva, la melissa, molto utili per la digestione, per l’assorbimento dei gas intestinali e quindi per diminuire il gonfiore dell’addome. Tra i prodotti più indicati vi sono i preparati a base di estratti vegetali dalle spiccate proprietà digestive e calmanti (tarassaco, cumino, menta, finocchio, melissa e malva) da associare ad agenti carminativi, noti per le proprietà anti-gonfiore, grazie alla capacità di assorbire i gas intestinali in eccesso. I fermenti lattici sono ideali per riequilibrare la flora batterica intestinale prevenire il gonfiore addominale insieme agli oligosaccaridi. La flora batterica intestinale, grazie a batteri e lieviti, svolge un lavoro importantissimo per l’organismo umano: assorbe proteine, grassi e carboidrati per rafforzare il corpo, aiuta la digestione, conserva un buon funzionamento dell’intestino, facilita l’assorbimento degli oligominerali, produce vitamine fondamentali come B e K, rafforza il sistema immunitario.

 

Stomaco gonfio: tisane© GettyImages

Se si avverte tensione dell’addome e si registra stitichezza e flatulenza, è possibile che la flora batterica sia alterata o per attacchi batterici e virali o per gli effetti dell’uso di antibiotici, per un cambio deciso di alimentazione, per squilibri del metabolismo o per intolleranze a qualche cibo. Anche i cambi di clima e di orario dei pasti influiscono sulla regolarità dell’ intestino. Per ripristinare la flora batterica intestinale è di grande efficacia la dieta mediterranea. Come prevenzione in quanto portatori di stimolanti delle funzioni intestinali si può ricorrere ai prebiotici e agli integratori probiotici. I prebiotici sono sostanze presenti negli alimenti. Si possono trovare nella farina integrale, nell’orzo, nel farro, nel grano saraceno, nelle verdure a foglia verde, nell’aglio, nella cipolla, nei fagioli e negli asparagi, e sono impiegati dalla flora intestinale per la proliferazione di batteri buoni. I probiotici, ad esempio lattobacilli e bifidobatteri, si trovano anche in cibi fermentati come yogurt intero bianco, latte acidofilo e ricotta viva; rafforzano le funzioni immunitarie e rigenerano la flora batterica intestinale. È bene integrare l’apporto di prebiotici e di probiotici durante l’alternanza delle stagioni, quando i mutamenti climatici richiedono un rafforzamento del sistema immunitari; inoltre, quando ci si sottopone a cure antibiotiche ,che, per debellare le infezioni, indeboliscono il nostro fisico, e quando si ha la colite spastica per Helicobacter Pylori o di Escherichia Coli.

Fonte articolo Alfemminile

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Redazione MusaNews
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