Se ti stai domandando dopo quanto tempo dal rapporto sessuale non protetto si presentino i primi sintomi della gravidanza, ti toccherà mettere in conto che non esiste una risposta univoca a questa domanda: ogni gravidanza (così come ogni donna) è diversa dall’altra. C’è chi potrebbe avvertire dei sintomi sin dalla prima settimana e chi invece dovrà attendere il ritardo del ciclo mestruale per poter fare un test.
Sintomi della gravidanza: dopo quanto dal rapporto si presentano i primi sintomi?
I sintomi della gravidanza possono essere diversi e variano di donna in donna, anche tra una gravidanza e l’altra. Non esiste quindi una risposta univoca alla domanda su dopo quanto dal rapporto sessuale non protetto si presentino i primi sintomi.
Di solito chi non avverte sintomi particolari nella prima o nelle prime settimane di gravidanza tende ad accorgersene solo quando il ciclo mestruale non si presenta. Il ritardo delle mestruazioni è un sintomo inequivocabile, ma potrebbe anche essere dovuto ad altre cause, per cui sarà sempre bene fare il test di gravidanza per capire se si è incinta o meno.
Per tornare a dopo quanto dal rapporto si presentano i primi sintomi di gravidanza, nella maggior parte dei casi avviene tra la quinta e la sesta settimana di gestazione, vale a dire a tre o quattro settimane dopo il concepimento. Il ritardo del ciclo (se le mestruazioni sono regolari) è databile a partire da dieci giorni dopo il concepimento stesso.
Se questa è la media generale, bisogna considerare che esistono donne che scoprono di essere incinta tramite il test di gravidanza o un esame del sangue, ma non avvertono i primi sintomi se non dalla prima visita ginecologica, che si fissa di solito attorno alla settima settimana di gravidanza.
Inoltre, bisogna considerare che in certi casi dei sintomi possono manifestarsi sin dalle prime settimane di gestazione, ma non essere avvertiti come tali perché confusi con dolori premestruali o sintomi influenzali, soprattutto se la gravidanza non era in programma.
Quali sono i sintomi della prima o delle prime settimane di gravidanza?
I primi sintomi di gravidanza possono avere natura ed entità differente. Quello principale e più evidente è, per forza di cose, il ritardo delle mestruazioni, anche detto “amenorrea”: il ciclo mestruale che sarebbe dovuto arrivare dopo il rapporto sessuale non protetto (e quindi dopo l’avvenuto concepimento) ritarda e salta del tutto.
In certi casi, tuttavia, possono presentarsi al posto del ciclo mestruale le cosiddette “perdite da impianto“: si tratta di uno dei sintomi delle prime settimane di gravidanza più comuni. Questo spotting si presenta con delle piccole perdite di sangue a partire dalla prima o dalla seconda settimana dopo il concepimento, più o meno in corrispondenza dei giorni in cui sarebbe dovuto arrivare il ciclo mestruale, col quale spesso vengono confuse. In questo caso, fai bene attenzione: le perdite da impianto sono di scarsa entità rispetto alle mestruazioni e durano di meno. Delle perdite di sangue, inoltre, potrebbero presentarsi anche per via della rottura dei capillari nel collo dell’utero.
Oltre alle perdite da impianto, tra i sintomi delle prime settimane di gravidanza troviamo anche delle perdite bianche, lattiginose, dovute ai cambiamenti in atto nell’utero sin da dopo il concepimento. Sono molto frequenti anche i dolori al seno, che comincia sin dalle prime settimane di gravidanza ad aumentare di volume e a inturgidirsi per via dei cambiamenti ormonali. Il seno può diventare teso e sensibile già a partire da pochi giorni dopo il concepimento e quindi dopo il rapporto sessuale. I capezzoli potrebbero diventare più sporgenti e l’areola più scura e larga.
Tra i sintomi più noti dell’inizio della gravidanza troviamo le famose nausee mattutine, comuni a circa l’80% delle donne in gravidanza. Dopo quanto tempo dal rapporto sessuale si presenta questo sintomo? Può presentarsi sin dalla prima settimana, ma è comunque molto comune nelle prime dodici settimane. La nausea può essere accompagnata da vomito, alterazione del gusto, maggiore sensibilità dell’olfatto. Di solito le nausee scompaiono tra la sedicesima e la ventesima settimana di gravidanza.
Altri sintomi dell’inizio della gravidanza che possono aiutarti a capire se sei incinta o meno sono una forte stanchezza e senso di spossatezza, spesso accompagnati da desiderio di dormire. Si tratta di un sintomo che può presentarsi sin dai primi giorni di gestazione e che di solito accompagna le donna nelle prime dodici settimane di gravidanza. In certi casi può portare a cali di pressione, vertigini e svenimenti.
Nelle prime settimane di gravidanza possono presentarsi inoltre crampi addominali (dovuti all’espandersi dell’utero), minzione frequente, mal di testa, sbalzi d’umore, salivazione abbondante, gonfiore e mal di stomaco, mal di schiena, stitichezza e disturbi intestinali.
Da cosa sono causati i sintomi?
Il corpo di una donna incinta inizia a modificarsi sin dall’inizio della gestazione, ed è per questo che i sintomi – in certi casi – possono presentare sin dall’inizio della gravidanza stessa, dopo il rapporto sessuale non protetto e l’avvenuto concepimento.
Nelle prime settimane di gravidanza i livelli del progesterone (l’ormone della gravidanza) raddoppiano ogni due giorni circa ed è questo ormone a causare buona parte dei sintomi della gestazione. Dopo circa una settimana dal rapporto sessuale non protetto che ha causato il concepimento (avvenuto quindi attorno al 21° giorno di un ciclo mestruale regolare), l’ovulo che è stato fecondato si annida nell’endometrio ed è a quel punto che l’ormone Beta hCG può essere rilevato dal test di gravidanza.
I primi sintomi di gravidanza sono causati proprio da questi cambiamenti ormonali, ma dipendono molto anche da fattori personali che concernono il metabolismo, la salute e la psiche della donna incinta. Ad ogni modo, dipenderanno dall’aumento di estrogeni e progesterone così come dall’aumento del quantitativo di sangue circolante nel corpo.
Sintomi della gravidanza: dopo quanto dal mancato ciclo mestruale fare il test?
Quando si può fare il test di gravidanza? Se il tuo ciclo mestruale è regolare (ossia di 28 giorni) potrai fare il test di gravidanza a circa quattordici giorni dal rapporto sessuale “incriminato”, ossia già a partire dal primo giorno di ritardo delle mestruazioni.
Il test di gravidanza, capace di identificare i valori del beta hCG, è in grado di rilevarli a circa 8-11 giorni dall’ovulazione, non prima. Per non rischiare errori, tuttavia, sarà bene ripetere il test a distanza di 4-5 giorni dall’inizio del ritardo, per confermare o meno il risultato ottenuto al primo giorno dello stesso. Se il test di gravidanza è risultato negativo, ma il ciclo continua a tardare, consulta subito il tuo ginecologo!
Fonte articolo Alfemminile