No, un tatuaggio non è eterno. O almeno, non più. Oggi, infatti, è possibile cancellare disegni, scritte e nomi di ex partner dalla propria pelle, senza lasciar traccia nè provare estremo dolore. Se anche a tu, come Angelina Jolie, Megan Fox e Belen Rodriguez, desideri eliminare definitivamente uno o più tatuaggi dal tuo corpo, sappi che ora puoi farlo e non più a prezzi proibitivi. Dunque, non ci resta che scoprire insieme tutto quello che c’è da sapere riguardo a questa operazione di medicina estetica!
Rimanendo in tema, guarda questo video sulle cose da sapere se decidi di farti un tatuaggio!
Come funziona la rimozione di un tatuaggio?
Prima di iniziare con la rimozione vera e propria dei tatuaggi, il paziente dovrà sottoporsi a una visita preliminare in cui il medico valuta le sue ragioni, osserva il tatuaggio, analizzando il tipo di inchiostro utilizzato, e si concentra principalmente sullo studio della cute, individuando eventuali allergie o casi di ipersensibilità. Solo dopo aver effettuato questi controlli, lo specialista sarà in grado di decidere con quale tecnica procedere, previa disinfezione e applicazione di una specifica crema anestetizzante. Di tecniche, infatti ne esistono diverse. In passato si ricorreva principalmente alla chirurgia o alla dermoabrasione, trattamenti invasivi, dolorosi e ormai obsoleti. Al giorno d’oggi, invece, grazie alle continue innovazioni in ambito tecnologico e medico, è il laser la pratica più diffusa e sicura per cancellare un tatuaggio. Questo metodo sfrutta l’energia liberata dalle onde elettromagnetiche per infrangere i colori e lasciare che il corpo possa dissolverli. A questo proposito, è doveroso fare una distinzione tra tecnologia Q-Switched e Picosecondi:
Q-Switched: è la tecnica più utilizzata, essendo anche la più accessibile. Questo sistema spezza i pigmenti di inchiostro, liberando un forte impulso energetico che occupa il tempo di pochi secondi. Il laser Q-Switched agisce in modo efficace, senza danneggiare la pelle. In questo caso, per vedere completato il lavoro di rimozione, saranno necessarie tra le 4 e le 10 sedute.
Picosecondi: è l’ultima frontiera in fatto di laser e di conseguenza comporta un costo maggiorato. L’energia erogata è più rapida e potente e frantuma il pigmento in sezioni ancora più piccole così da facilitarne l’eliminazione da parte dell’organismo. Scegliere la tecnologia dei pico secondi significa velocizzarne sia la scomparsa che la guarigione.
Chi effettua il trattamento?
Trattandosi di un’operazione piuttosto delicata, è di fondamentale importanza rivolgersi solo ed esclusivamente a persone preparate come un chirurgo, un medico estetico o un dermatologo. Dunque, diffida da prezzi eccessivamente bassi e recati in un centro specializzato e certificato, dove potrai eliminare ogni traccia di colore, senza danneggiare la pelle o incorrere in problemi di salute più o meno gravi.
Quanto tempo ci vuole per rimuovere dei tatuaggi?
È difficile trovare una risposta univoca. I tempi necessari all’eliminazione definitiva di un tatuaggio possono variare a seconda di diversi elementi. Le tempistiche dipendono dal tipo e dall’estensione del disegno, dal colore del pigmento (il nero e il blu tendono a scomparire con maggiore facilità, al contrario di bianco, verde, giallo e rosso), da quanti anni è stato fatto e dalla reazione dell’organismo. Inoltre, un altro fattore determinante consiste nel lavoro svolto dai macrofagi, cellule “spazzine”, che si occupano di assorbire i pigmenti presenti sul tessuto. Solitamente, il numero di sedute necessarie oscilla tra le 4 e le 10. Queste verranno ripetute ogni 2/3 mesi, occupando uno spazio temporale di circa un anno e mezzo/due.
In seguito al trattamento possono comparire delle cicatrici?
Il rischio che questi trattamenti possano lasciare segni o cicatrici è alquanto basso e improbabile. Le nuove tecniche laser, in particolar modo la tecnologia picosecondi, si limitano ad agire soltanto sui pigmenti, senza impattare sul tessuto. La loro azione è, infatti, veloce e priva di calore, dunque non costituisce un pericolo per la pelle. Anche in questo caso, a influire sulla buona riuscita del processo dal punto di vista dell’estetica finale, non è soltanto il metodo adottato, ma anche la bravura e la professionalità del medico curante.
Rimozione tatuaggi: è doloroso?
Se hai sopportato il dolore provato durante il tatuaggio, questo processo non deve assolutamente spaventarti. Il fastidio, infatti, è del tutto tollerabile, anche se ovviamente si tratta di un dato molto soggettivo. Grazie alle nuove tecnologie laser di cui sopra, disfarsi dei propri tatuaggi è sicuramente meno doloroso e più immediato rispetto agli anni scorsi, quando i sistemi che rendevano possibile tale scelta erano non soltanto rudimentali ma anche piuttosto fastidiosi.
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Prima e dopo: tutte le raccomandazioni utili
Se decidi di sottoporti a questi trattamenti, devi essere più cauto che mai. Ci sono, infatti, alcune regole che il paziente dovrà seguire pedissequamente in previsione e a seguito di tutte le sedute. In particolare:
- Evitare assolutamente di esporsi alla luce diretta del sole per almeno 2 settimane a seguito di ogni seduta.
- Non assumere farmaci fotosensibilizzanti nei giorni precedenti
- Spalmare creme emollienti o antibiotiche nella zona trattata così da facilitarne la guarigione.
Controindicazioni
Sebbene si tratti di un’operazione sicura, purtroppo non a tutti è consentito cancellare i propri tatuaggi. A volte, vi sono chiare controindicazioni che precludono la possibilità di sottoporsi a un trattamento di questo tipo, ad esempio:
- la stagione (è meglio evitare questa operazione durante l’estate)
- il quadro clinico (tumore alla pelle, psoriasi, ipersensibilità alla luce, assunzione di farmaci anticoagulanti etc.)
- gravidanza e allattamento
- eccessiva grandezza del tatuaggio
- zona del corpo particolarmente delicata (es. genitali)
Quanto costa rimuovere un tatuaggio?
Il prezzo di questa operazione può variare a seconda del centro selezionato e dello specialista che se ne occupa, ma solitamente oscilla tra gli 80 e gli 800 euro a seduta.
Fonte articolo: Alfemminile