La storia inglese è una delle più interessanti e ricche di aneddoti di sempre. Tra i reperti storici più significativi non possiamo non citare i magnifici gioielli che ancora oggi vengono utilizzati per incoronare i sovrani. Certo, con la Regina Elisabetta II sono passati più di 70 anni dall’ultima incoronazione di un sovrano, ma i gioielli utilizzati durante l’evento esistono tuttora. Sebbene per l’incoronazione di Carlo III verranno cambiate alcune procedure considerate troppo antiche, i gioielli resteranno gli stessi. Scopriamo adesso quali sono e il loro valore inestimabile.
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Re Carlo III gioielli incoronazione: la corona di Sant’Edoardo
In occasione del grande evento, Re Carlo III ha annunciato che non indosserà gli abiti tradizionali bensì la sua divisa. Ciò che seguirà la tradizione, invece, saranno i gioielli della Corona. Gli oggetti sono considerati unici nel loro genere, in quanto “rappresentano i poteri e le responsabilità del monarca”. Sono inoltre un mix di storia antica e valore simbolico, con un valore di circa 3.8 miliardi di dollari. In tutto i gioielli sono 4. Partendo dal primo, troviamo la corona di Sant’Edoardo. Si tratta del pezzo principale dei Gioielli della Corona, che verrà indossata dal nuovo monarca durante l’incoronazione nell’Abbazia di Westminster. Il gioiello è una copia del pezzo originale distrutto nel Medioevo. Realizzato nel 1661, il gioiello vanta di 444 gemme tra cui: 345 acquamarine, 37 topazi, 27 tormaline, 12 rubini, 7 ametiste, 6 zaffiri, 2 zirconi, 1 granato, 1 spinello e 1 almandino. Alla base è possibile trovare l’ermellino.
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La seconda corona parte dell’insieme dei gioielli è la Corona Imperiale di Stato. Per tradizione viene indossata dai sovrani durante la cerimonia d’apertura del Parlamento e dopo l’incoronazione. Questa corona è anch’essa munita di ermellino alla base come la Corona di Sant’Edoardo, ed è composta da quattro gigli, quattro Croci Patenti da cui svetta il globo con un’altra croce sopra. La Corona Imperiale è caratterizzata da circa 2868 diamanti, 273 perle, 17 zaffiri, 11 smeraldi e 5 rubini. Sebbene occupi il secondo posto della “collezione” anch’essa vanta un valore inestimabile. Inoltre, è il gioiello che viene posizionato anche sul feretro dei monarchi.
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Re Carlo III gioielli: i diamanti più preziosi e il Globo
Oltre alle corone troviamo anche numerosi gioielli e pietre preziose. È necessario citarne alcune. Tra i diamanti più importanti ricordiamo lo zaffiro di Sant’Edoardo incastonato nella Corona di Stato Imperiale. Sulla parte frontale della stessa corona, invece, troviamo il rubino del Principe Nero da circa 170 carati. Al di sotto del rubino c’è il diamante grezzo più grande mai trovato: si chiama Stella d’Africa ed è da 317 carati. Infine, nel 1909 venne inserito nella corona una pietra blu da circa 104 carati. Per quanto riguarda gli scettri, il Re terrà in mano lo Scettro della Colomba e lo Scettro di Sant’Edoardo, entrambi ornati di gioielli. Secondo la tradizione, il primo verrà impugnato con la mano sinistra mentre il secondo con la mano destra. Dopo l’incoronazione il Re terrà con la mano destra lo scettro di Sant’Edoardo e con la sinistra il Globo. Consiste in una sfera composta da 375 perle, 365 diamanti, 18 rubini, 9 smeraldi, 1 ametista 1 pietra di vetro.