Pianificare la giornata: dalla “to Do list” alla “to Be list” per essere felici

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Una delle mie abitudini fondamentali nella vita di tutti i giorni è la to-do list, ovvero la lista delle cose da fare. 

Appena mi viene in mente una cosa, la prendo e la scrivo. In questo modo, quando ho un momento libero, o quando finisco un compito e non so o non ricordo cosa devo fare successivamente, mi butto sulla to-do list e così non perdo nemmeno un colpo, o almeno ci provo.. 

Ora il punto però è che la maggior parte delle persone usa questa potentissimo strumento di produttività in maniera ingenua. 


Vediamo insieme in che senso. 

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Metti caso che decidi di darti un obiettivo grande, ambizioso, come sempre più spesso vedo va di moda fare. Un esempio può essere quello di avere una casa da 1 milione di euro.

Tendenzialmente, gli obiettivi che vanno per la maggiore sono composti da una componente legata strettamente allavereDopo che hai deciso cosa vuoi avere, pensi: ottimo, ma allora cosa devo fare per spostarmi da A – dove mi trovo ora – a B, dove voglio arrivare? E così fai lelenco delle cose da fare, e costruisci la tua to-do list.  

Se tu ci fai caso, però, lelenco delle azioni che vai a scrivere è strettamente dettato da ciò che vuoi avere e questa è una visione limitata perché va a trascurare ciò che devi essere. 

La to-do list ti fa concentrare su ciò che fai per potere avere. E finisce così che è quello che fai che ti definisce interamente. Oppure ti fai ossessionare da ciò che vuoi avere. Un mio conoscente, ad esempio, davanti al letto ha attaccato una Ferrari, che un domani si vorrà comprare. Questo tizio è uno che si focalizza sullavere, ma dimentica il lato più importante della nostra natura. 

Il punto, infatti, non è solo cosa fai o cosa vuoi avere, ma chi sei. É sullessere che dobbiamo mettere la nostra attenzione ancor prima che sullavere. Dopo potremo definire le cose da fare. 

Allora ascoltami: accanto alla tua to-do list in versione classica, prova a fare una to-be list, cioè non solo un elenco delle cose da fare, ma un elenco delle cose da essere. 

Ribalta la concezione classica e imperante per cui penso prima di tutto a cosa voglio avere, quindi a cosa devo fare in modo che sarò” felice. Pensa cioè alla rovescia: come devo essere per fare certe azioni e quindi ottenere ciò che mi interessa?  

Il concetto, insomma, è che prima di avere qualcosa, devi fare qualcosa. Ma ancor prima di fare qualcosa, devi essere qualcosa ed è su questa dimensione, dellessere, che quindi devi imparare a concentrarti.  

Allora, poniamo che il tuo obiettivo sia quello di ottenere la libertà finanziaria. Per fare questo devi iniziare a pensare al tuo lavoro, magari hai bisogno di iniziare una nuova avventura lavorativa, ma come devi essere per fare questo? Disciplinato, concentrato, attento, passionale, connesso ai tuoi valori,… Vedi che allora ci si sposta su un altro campo, perché non si parla più di business, ma di mindset, di approccio mentale, di identità, di essere. 

Voglio una relazione sentimentale migliore? Forse devo ESSERE più comprensivo, avere meno pregiudizi, essere più flessibile. Se riuscirò ad esserlo, allora avrò una relazione sentimentale diversa. 

Purtroppo quello che succede è che a rincorrere il fare e lavere, perdiamo di vista ciò che dobbiamo essere. 

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Allora prendi il mio caso. Dopo avere scritto con soddisfazione e successo il mio primo libro – Fattore 1% – ho voluto scrivere un nuovo libro. 

Bene, una possibilità è quella – definito ciò che voglio ottenere – di ragionare immediatamente sul piano del fare. Cosa ho bisogno di fare per avere il manoscritto tra le mani? Devo scrivere, fare lindice, ritagliarmi del tempo ogni giorno, etc… e mi creo così la to-do list in funzione di ciò che voglio avere. 

Ottimo, laltra strada, quella che ti suggerisco di prendere in considerazione, ti chiede invece di fare un passo indietro, per farne poi uno più nel profondo della questione, e chiederti: per avere quelle cose cosa devo essere? Non cosa devo fare, ma chi devo diventare? 

Se voglio scrivere un libro devo ESSERE più organizzato, autentico, focalizzato. Ecco allora che mi concentro un po’ di meno sul FARE lindice del libro, e più sullESSERE organizzato. Vedi come in questo modo puoi si andare ad aggiungere delle nuove voci alla tua to-do e to-be list, ma di altro tenore rispetto ai classici scrivere indice e ritagliarmi del tempo quotidiano 

Allora il processo è questo: se ti interroghi su chi vuoi essere per ottenere qualcosa, allora ti vengono in mente delle cose da fare. Ma in questo caso abbiamo un fare a servizio dellessere, non dellavere. Ed avrà quindi tuttaltro sapore. 

Per essere più organizzato devo leggere libri sullorganizzazione, frequentare corsi, ritagliarmi tempo per lavorarci sopra, etc.  

Per essere autentico devo stare un po’ da solo a meditare, devo scrivere un diario nel quale parlo apertamente con me stesso, devo ritagliare uno spazio per entrare nel profondo delle mie emozioni, etc…  

Ecco così che lessere e il fare dialogano per ottenere un livello di avere più autentico, profondo ed efficace. 

 

Cari amici, il percorso è questo: 

essere – fare – avere. 

Concentratevi anche voi sulla vostra To Be List, in modo da creare una To Do List a tutti gli effetti capace di farvi diventare soddisfatti della persona che diventerete.  

 

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