Il consumo di peperoncino in gravidanza è uno dei dubbi che fanno capolino quando la donna scopre di essere incinta. I pareri sono contrastanti: c’è chi dice che la capsaicina (sostanza contenuta nei peperoncini) faccia male, e possa essere pericolosa per il feto. Dobbiamo ammettere, però, che non esistono prove scientifiche a dimostrazione di ciò. Prima di proseguire nella lettura, ti lasciamo ad un video sui cibi da evitare in gravidanza.
Si può mangiare il peperoncino in gravidanza?
Le donne in dolce attesa sono sempre molto attente all’alimentazione soprattutto perché preoccupate per la salute del feto oltre che per la propria. La gravidanza è sempre un periodo delicato ed in fatto di alimentazione è bene domandarsi se ciò che stiamo mangiando sia consigliato o meno. Uno dei dubbi più frequenti riguarda le spezie ed in particolare il peperoncino in gravidanza: si può mangiare o sarebbe meglio evitarlo fino al giorno del parto? Da parte dei nutrizionisti il consiglio è quello di seguire una dieta equilibrata, con un consumo moderato di cibo piccante.
Il primo step è organizzare un piano alimentare adeguato: le dosi sono di fondamentale importanza. Nonostante alcuni esperti del settore vietino piatti in cui è presente il peperoncino, in realtà, possiamo affermare che in molti non lo tolgono del tutto dalla dieta della futura mamma. Ma è davvero da considerarsi pericoloso?
Il cibo piccante per alcuni potrebbe favorire un parto prematuro o addirittura la perdita del bambino. Alcuni invece sconsigliano di consumare alte dosi di peperoncino in gravidanza, in quanto c’è il timore che la capsaicina possa avere degli effetti collaterali sul bambino.
Non c’è nulla di assoluto in tutto ciò, quindi la regola d’oro per un’ alimentazione corretta che comprenda anche il peperoncino, risiede nella moderazione: nelle dosi giuste, nulla potrà essere considerato pericoloso.
Controindicazioni del peperoncino in gravidanza
Quando sei incinta il corpo inizia a cambiare e a trasformarsi, ma queste modifiche non interessano solo l’esterno (la crescita del pancione), ma anche e soprattutto l’interno dell’organismo. Quello che puoi fare è prenderti cura di te stessa affinchè i benefici arrivino anche al bambino. Un primo step è proprio l’alimentazione, scegliere con cura i cibi evitando alimenti che in dosi eccessive si possano ripercuotere in modo negativo sulla salute del bambino.
I rischi principali legati al consumo di peperoncino in gravidanza sono dovuti alla presenza di alcune sostanze che possono avere effetti negativi sull’organismo, tra queste:
- Capsaicina
- Provitamine A
I principali sintomi riscontrabili dopo aver assunto una dose eccessiva di piccante in gravidanza sono:
- Un forte senso di nausea e di vomito;
- Irritazione della mucosa gastrica;
- Disturbi al tratto intestinale;
- Un forte bruciore di stomaco.
Peperoncino in gravidanza: gli effetti della capsaicina
Il peperoncino contiene capsaicina, una sostanza in grado di favorire stati come bruciore, dolore, infezione delle mucose ed eccessiva sudorazione. Tra gli effetti negativi della capsaicina sul corpo durante la gravidanza ci sono sicuramente il peggioramento di problematiche come la stitichezza, le ragadi anali e le emorroidi.
A quanto pare la capsaicina potrebbe favorire lo sviluppo delle emorroidi, inoltre aumenta notevolmente la sensibilità delle mucose, facendo avvertire una maggiore sensazione di dolore nelle persone che soffrono di patologie quali ragadi o emorroidi.
Durante la gravidanza, a causa di una variazione del circolo venoso e del transito intestinale, molte donne sono affette da questi disturbi. Se hai già il colon irritabile o la gastrite, assumendo il peperoncino possono aumentare problematiche come la diarrea oppure la stitichezza.
Le zone del corpo che risentono di più degli effetti indesiderati del cibo piccante in gravidanza sono lo stomaco e la zona anale.
Benefici del peperoncino in gravidanza
Se considerato in dosi moderate peperoncino in gravidanza non ha controindicazioni, anzi ha addirittura diversi benefici. I principali vantaggi del peperoncino in piccole quantità sono date dall’alto contenuto di vitamina C, vitamina A, B e di flavonoidi, luteina, betacarotene, sali minerali, ferro, magnesio e potassio.
Gli effetti positivi sull’organismo della donna in gravidanza, riguardano soprattutto l’afflusso del sangue ed il miglioramento del benessere in generale, sia per la mamma che per il bambino.
Inoltre, la capsaicina ha proprietà anti-diabetiche, antibatteriche, anticancerogene e anche analgesiche.
Aiuta a prevenire la formazione dei radicali liberi, mantiene la pelle più elastica, ed aiuta ad abbassare i livelli di colesterolo cattivo grazie alla formazione di acidi biliari. Stimola la produzione di adrenalina, è quindi fonte di energia.
Fa male mangiare peperoncino in allattamento?
Come comportarsi invece, con il peperoncino in fase di allattamento?
Una volta eliminati sigarette ed alcolici, tolti cibi fritti e particolarmente dannosi, rimane ancora il dubbio relativo alle spezie.
Il peperoncino durante l’allattamento può essere consumato, ma chiaramente deve essere moderato.
Lo stesso discorso vale per qualsiasi spezia o cibo piccante, la futura mamma può mangiarli tranquillamente senza esagerare. Perché allora spesso sono sconsigliati? Il discorso è lo stesso che vale per i cavoli, gli asparagi, la cipolla e l’aglio., tutte sostanze che possono andare ad alterare il gusto del latte rendendolo poco gradito al bambino.
Il consiglio che ci sentiamo di dare è quello di rivolgersi al medico prima di mangiare il peperoncino in gravidanza. Lui vi consiglierà al meglio e vi guiderà nella vostra alimentazione durante i nove mesi.
Domande frequenti a tema peperoncino in gravidanza
Mangiare peperoncino in gravidanza può indurre il travaglio e quindi il parto prematuro?
Esistono delle teorie secondo le quali la capsaicina ha un effetto contrattile sui muscoli dell’utero, per questo motivo il peperoncino sarebbe in grado di stimolare il travaglio. In passato questo metodo naturale, veniva usato con le donne che ormai avevano superato le settimane previste dalla gestazione, per stimolare la nascita del bambino. Questa usanza popolare è sbagliata perché gli alimenti che contengono capsaicina, come il peperoncino, non inducono la contrazione dell’utero anzi, favorirebbero il rilascio delle endorfine, avrebbero quindi un effetto calmante.
Patologie legate al consumo di peperoncino in gravidanza: la teratogenesi è letale?
Il peperoncino è molto ricco di vitamina A, un nutriente essenziale sia durante la gravidanza sia quando si segue una dieta equilibrata per rimettersi in forma.
La provitamina A però, se assunta in quantità eccessive, potrebbe essere negativa per la gravidanza e causare la teratogenesi, una patologia molto pericolosa che potrebbe portare a delle malformazioni per il feto. In ogni caso non c’è alcun rischio da temere in quanto il peperoncino anche se assunto in grosse quantità, non arriverà mai a rilasciare una quantità di Vitamina A eccessiva e pericolosa.
Fonte articolo Alfemminile