L’estate è ormai arrivata, il caldo anche e forse tanti di voi stanno iniziando già ad immaginare il momento in cui sorseggeranno un bel mojito, magari direttamente sulla spiaggia. Questo cocktail tanto amato, però, nasconde un piccolo segreto. Il lime con cui viene realizzato il più delle volte ha la buccia non edibile e piena di pesticidi.
Gli agrumi vengono spesso utilizzati per realizzare i cocktail e il più delle volte inseriti a spicchi con tutta la buccia all’interno o come decorazione. Un’abitudine a cui non facciamo neanche più caso tanto è insita nella nostra cultura ma che in realtà ci espone ad alcuni rischi. Le scorze, infatti, potrebbero essere trattate con pesticidi e dunque non sarebbe il caso di consumarle o farle entrare in contatto con ciò che beviamo o mangiamo.
Un caso su tutti è quello del lime, un frutto esotico utilizzato nel mojito che viene da molto lontano e che spesso prima di arrivare nei nostri supermercati è stato spruzzato con una serie di sostanze, iniziando già dalla fase di coltivazione. Questo concretamente significa che sulla sua scorza sono presenti tracce di pesticidi, ovviamente consentiti nei paesi da cui proviene ma che rendono la sua buccia non edibile, come si può leggere chiaramente sulla maggior parte delle confezioni.
Questo è praticamente certo per i lime che arrivano da Spagna, Cile, Perù, Messico e Sud Africa. Trovare lime con buccia edibile, quindi, non è cosa semplice e di conseguenza sorge il dubbio: questi frutti utilizzati invece da bar e locali nella realizzazione dei cocktail lo sono? Non è dato saperlo, a meno che non chiediamo notizie specifiche in merito al gestore che dovrebbe farci vedere la cassetta dei lime o l’etichetta della confezione dove, per legge, deve essere riportato se la buccia è o meno edibile.
Rischiamo in pratica di consumare il nostro mojito ignari di ingerire una serie di pesticidi. C’è tra l’altro anche un problema relativo al prezzo, il lime è infatti un frutto esotico molto costoso e, se privo di pesticidi o da agricoltura biologica, lo è ancora di più. Improbabile dunque che chi prepara il nostro cocktail abbia optato per un prodotto non trattato.
Non è un problema solo del lime, per la verità, la buccia degli agrumi può essere non edibile anche nel caso di arance e limoni. Per avere la certezza di poter consumare le scorze è bene sempre leggere l’etichetta dove è specificato se sono edibili o meno. Vi avevamo già parlato della presenza nei supermercati di limoni enormi e lucidi che infatti, andando bene a leggere, si scopre che hanno la buccia non edibile. (Leggi anche: Limoni dei supermercati lucidi e perfetti, non fidatevi! La buccia non è edibile).
Cosa fare? Se non vogliamo rischiare, possiamo preparare anche in casa un ottimo mojito, scegliendo ad esempio lime di Sicilia o Calabria (ebbene i lime vengono coltivati anche nel nostro paese!) con buccia edibile e non trattata.
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