Geppi Cucciari non ha risparmiato nessuno. Dal palco del Premio Strega, a suon di frecciatine, ha colpito con le sue battute il ministro della cultura Sangiuliano, la Rai e il presidente della Commissione Cultura Federico Mollicone, presente all’evento. Sempre con classe e intelligenza.
Tutte le frecciatine
Al Ministro della Cultura Sangiuliano
La prima vittima della lingua tagliente di Geppi è il ministro della cultura Sangiuliano, assente all’evento. L’anno scorso, sempre in occasione del Premio Strega, aveva fatto una delle tante gaffe che ormai caratterizzano il nostro ministro. Durante la premiazione della scorsa edizione, dopo aver elogiato i libri in gara aveva ammesso di non averli letti. La Cucciari, visibilmente sbigottita, ha chiesto chiarimenti al ministro che rispose “Sì, li ho letti perché ho votato però voglio, come dire, approfondire questi volumi”. A quel punto Geppi disse: “Cioè oltre la copertina… Dentro. Un bell’applauso al nostro ministro”.
Nonostante l’assenza del ministro della cultura e della sottosegretaria Lucia Borgonzoni, Geppi ha comunque trovato il modo di lanciare una frecciatina. Scaldando il pubblico all’inizio della serata, trasmessa in diretta su RAI 3, ha detto “Applaudite, siamo in diretta, non si possono coprire i fischi! Applaudite fortissimo”. Un chiaro riferimento a un altro episodio che ha avuto per protagonista Sangiuliano, che ha ricevuto dei fischi (prontamente censurati dalla RAI) durante il Taobuk Festival di Taormina.
Alla RAI
Altra vittima è la RAI, ormai soprannominata “Tele Meloni” a causa del controllo a cui è sottoposta l’azienda negli ultimi mesi. Presentando il co-conduttore della serata, Pino Strabioli ha detto:
“Hanno pensato che una conduttrice sebbene bella, preparata, impertinente, colta, multisfaccettata, non era abbastanza per i miliardi di telespettatori in ascolto. Ne serviva un altro: simpatico, competente, dotto, soprattutto che avesse una bella voce. Allora dai piani alti è arrivata questa proposta, ci mettiamo Pino. Io ho detto: va bene se ti chiami Pino in Rai va sempre bene”
Ovviamente si riferisce a Pino Insegno che, nonostante non abbia ottenuto la conduzione dell’Eredità e il Mercante in fiera sia stato un flop, ha ottenuto la conduzione del gioco estivo Reazione a Catena. Questo grazie alla vicinanza alla premier Meloni. Il conduttore romano ha ammesso di essere amico di Giorgia Meloni e che l’ha appoggiata politicamente.
Altro siparietto-critica alla RAI c’è stato quando Pino Strabioli ha ricordato di aver condotto il Premio Strega quando vinse Scurati. “Hai detto Scurati? La tua serata finisce qua” ha detto ironicamente Geppi a quel punto, memore del provvedimento disciplinare subito da Serena Bortone per aver denunciato in diretta durante la sua trasmissione Che sarà che il monologo di Scurati sul 25 aprile era stato censurato.
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L’ultima stoccata
Ultima vittima Federico Mollicone, presidente della Commissione Cultura. Cucciari ha scherzato dicendogli: “Guardi, veramente. Una domanda a piacere, faccia lei. Non la interrogo. Di cosa vuole parlare? Dica quello che vuole. Una cosa a piacere, i confini dell’Umbria”. E alla fine dell’intervento ha aggiunto: “Lasciamoci così, è andato tutto bene. Levagli il microfono. Non si sa mai. Grazie Federico, lo dico ad alta voce. E non ho aggiunto quello che ho pensato”.
| Da Rumors.it