In questo articolo vogliamo dedicare tanti consigli utili alle neo mamme che sono alle prese con un neonato di 9 mesi. Ci concentreremo in particolare sui primi passi, i primi malanni di stagione, le allergie, l’inserimento dei cibi solidi. Insomma, faremo una vera e propria panoramica dei progressi fatti dal bambino durante il suo sviluppo.
Ora ti lasciamo ad un video utile che affronta il tema: genitori e sensi di colpa.
Quando il neonato ha 9 mesi è già possibile farsi un’idea chiara di come si sta sviluppando sotto il profilo psicomotorio. Ti accorgerai che tuo figlio a questa età sarà in grado di controllare i propri movimenti per raggiungere precisi scopi (afferrare, spostarsi, scoprire la provenienza di un suono e così via).
Anche i progressi intellettivi saranno palesi, inoltre non potrai fare a meno di notare che il tuo bambino a quest’età, può già aver raggiunto una serie di competenze: prima tra tutte lo stare seduto con la schiena ben diritta, spostando, all’occorrenza, il busto in avanti per prendere un giocattolo posto a una certa distanza.
In alcuni casi avrà già imparato a gattonare o strisciare, oppure potrebbe già essere in grado di usare da solo il cucchiaino per prendere il cibo e portarlo alla bocca. Da questo momento in poi diventa estremamente importante permettergli di compiere tutti i movimenti di cui è via via sempre più padrone – afferrare, spostarsi, sollevarsi, girarsi – senza però esercitare pressioni o pretendere che raggiunga traguardi per i quali non è ancora pronto.
Ricorda: per ogni singolo bambino esiste infatti, un “giusto momento” che deve poter arrivare senza forzature esterne che, oltretutto, si rivelerebbero più dannose che utili.
Quanto misura un neonato di 9 mesi?
Il peso medio di un neonato di 9 mesi è di 8,7 kg. Ma che differenza c’è tra bambino e bambina?
- Un maschietto in genere pesa tra 7,5 kg e 11,5 kg.
- Una femminuccia invece, tra 7 kg e 11 kg.
Il bambino arrivato a 9 mesi di vita, dovrebbe crescere di circa 500 grammi. La sua altezza invece, si attesterà intorno ai 71 cm. Naturalmente si tratta solo di valori medi: ciò che conta è che la sua crescita sia sana ed il suo sviluppo costante.
Le capacità motorie di un neonato di 9 mesi
Il traguardo dei primi passi del bambino è considerato il più importante lungo il percorso che lo condurrà all’autonomia. Un delle cose da non fare mai è paragonare tuo figlio ad altri bambini della sua età: come dicevamo ogni bambino è a sè, gli sviluppi, i primi passi, i primi dentini arriveranno quando sarà il momento giusto. Nulla deve farti preoccupare, semplicemente basterà avere un pò di pazienza. Vedrai tu stessa che il bambino sarà in grado di compiere giorno dopo giorno, dei progressi importanti di cui tu stessa ti stupirai.
Quali sono le tappe principali che lo porteranno a camminare? In realtà, non ci sono tappe ben precise, ma quello che conta è che gradualmente il bambino, pur saltandone qualcuna, raggiunga l’obiettivo successivo fino ad arrivare ai primi passi. Facciamo un recap.
- Già intorno ai cinque mesi, il neonato dimostra di avere un buon controllo della testa. Riesce a tenerla dritta quando viene tenuto in braccio, in posizione verticale o seduta. Sa ruotarla per individuare la provenienza di un suono o di una voce e piegarla verso il basso per osservare oggetti posti a terra oppure che gli sono caduti di mano.
- A sei mesi compiuti potrebbe stare seduto da solo con la schiena dritta per almeno qualche secondo di seguito senza appoggio.
- Il neonato di 9 mesi invece, sa mantenere la posizione seduta per diverso tempo, senza più barcollare o scivolare accidentalmente troppe volte. Padroneggerà sempre di più il movimento della pinza, cioè tra il pollice e l’indice. Può così prendere e tenere in mano oggetti molto piccoli. Quindi assicuratevi che non possa avvicinarsi a oggetti pericolosi! Da seduto sa afferrare i giocattoli, lanciarli a terra e concentrarsi su di essi per almeno un minuto. Apprezza le canzoncine, mostra entusiasmo quando si gioca con lui a nascondino, si arrabbia quando vuole qualcosa che non gli viene dato.
- Tra i 9 e i 10 mesi può iniziare a gattonare, oppure può muoversi strisciando. La tappa del gattonare non è comunque obbligatoria e non è detto che i bambini che gattonano camminino prima di quelli che saltano questa tappa.
Con il passare dei mesi i progressi psicomotori diventano vistosissimi e riguardano maggiormente la deambulazione e, più di preciso, le fasi che immediatamente la precedono. Quasi tutti i bambini riescono ad alzarsi in piedi anche partendo dalla posizione sdraiata, a volte semplicemente aiutandosi con le manine sul pavimento, altre ancora aggrappandosi alle sbarre del lettino o alla rete del box.
Dopo aver provato e riprovato ad alzarsi in piedi fino a compiere questo passaggio con disinvoltura, il bambino può cominciare a fare i primi passi appoggiandosi alla parete, ai mobili, ai divani o anche quando viene tenuto per mano.
Da adesso in poi il bambino potrebbe iniziare a camminare da solo, senza appoggio e senza chiedere aiuto ai genitori. Va tenuto conto che ci sono bambini prudenti, che preferiscono cominciare a camminare quando si sentono molto sicuri del proprio equilibrio e della capacità di gestire le inevitabili cadute.
Solo nel caso in cui tuo figlio non camminasse ancora a 16 mesi compiuti, è opportuno consultare il pediatra, ma prima i questo momento, basterà semplicemente aspettare.
Atteggiamenti e gesti in un neonato di 9 mesi
L’aspetto più eclatante è che durante il nono mese, i bambini cominceranno ad imitare i gesti di mamma e papà. Per esempio, se la mamma gli lancia una pallina, quasi sicuramente il bambino la riporterà indietro. Oppure se il papà lo saluterà con la mano, anche il bambino fa lo stesso.
A 9 mesi il bambino comincia a chiedersi e a capire che gli oggetti rispondono a una logica, ecco perchè a questa età è il momento giusto per donargli giochi in cui può riordinare le lettere, gli animali, gli anelli in una piramide, oppure far combaciare le forme.
Il linguaggio di un bambino di 9 mesi
A nove mesi il bambino sa riconoscere il suo nome e di conseguenza risponde quando viene chiamato. Sa dire “papà, mamma” e cerca di imitare i suoni e le parole che sente, ripetendole senza stancarsi. Ecco perché al bambino piace che gli si parli e che lo si chiami per nome. Questo è il momento giusto per leggergli i primi libri dove lui stesso può osservare le lettere ed il relativo suono.
Il comportamento di un neonato di 9 mesi
Il bambino di 9 mesi comincia a capire le relazioni che ci sono tra lui e i genitori oppure tra li e gli altri bambini. Uno degli esempi da fare è che il bambino capisce quando gli viene detto di no. Come regaisce? Avendo capito, quasi sicuramente si metterà a piangere per mostrare il suo disaccordo. Il bambino sa perfettamente quello che vuole e lo vuole ora, non è abituato ad aspettare e se per caso i tempi si prolungano, fa sentire la sua voce attraverso le urla ed il pianto.
Il bambino in questo momento si sta allontanando sempre più dal rapporto stretto tenuto sino a quel momento con la madre e sta gradualmente imparando a interagire con gli altri, a mostrare empatia: non stupitevi quindi se il bambino inizia a piangere quando sente piangere un altro bambino.
Il neonato di 9 mesi sta scoprendo sempre di più il mondo esterno, che può sembrargli pauroso ed angosciante, ecco perché spesso si rifugia e si tranquillizza con il peluche, il quale rappresenta un legame rassicurante con la sua famiglia.
L’alimentazione di un bambino a 9 mesi
A 9 mesi il bambino ha già gli incisivi grazie ai quali può mordere piccoli pezzi di cibo e provare a masticarli. Finalmente è il momento di passare dalle puree lisce a base di frutta e verdura, al cibo solido, che ovviamente bisogna offrirgli in piccoli pezzi.
Per il cibo crudo, meglio aspettare ancora e comunque osservare il bambino: sarà lui stesso a dirci quando è pronto per sperimentare anche quest’altro tipo di alimenti.
Durante il nono mese è bene procedere con la diversificazione degli alimenti per far sì che il piccolo ne scopra sempre di nuovi e anche voi potrete regolarvi per proporgli nuovi abbinamenti di gusti e sapori.
Il bambino tenderà sempre a mangiare portando il cibo alla bocca con le mani, ma ogni tanto fategli sperimentare il cucchiaio. Sarà lui stesso a capire cosa preferisce, potrebbe prediligere il cucchiaio per alcuni tipi di cibi, mentre le mani per altri.
Neonato di 9 mesi: malattie, allergie e disturbi
A nove mesi il bambino è pronto per un check-up dal pediatra. Questo vi darà l’opportunità di discutere con il medico riguardo il suo sviluppo, i suoi risultati, la sua crescita e la sua dieta. Verranno controllati anche l’udito e la vista. Approfittane quindi per porre tutte le domande magari relative a febbre o allergie che potrebbero manifestarsi.
Il neonato di 9 mesi può avere la febbre, anche alta. Questo però non deve spaventarti, con la giuste cure sparirà nel giro di poco. Diverso è il discorso relativo alle convulsioni febbrili, che sono la conseguenza della brusca comparsa di febbre alta.
E’ raro che i bambini ne siano interessati, ma è meglio sapere cosa accade per non spaventarsi se dovessero manifestarsi. I sintomi sono inequivocabili: il bambino viene improvvisamente scosso da tremiti a scatto, poi perde i sensi, a volte emettendo lievissimi lamenti. La crisi dura in genere 1-2 minuti in tutto.
Cosa fare? Durante la crisi il bambino va tenuto sdraiato sul letto e girato su un fianco. Appena la crisi si risolve, si deve innanzi tutto somministrare il paracetamolo per far abbassare la febbre. Dopodiché è opportuno avvertire subito il pediatra che provvederà a delineare la giusta terapia da usare anche nell’eventualità di crisi successive. Gli episodi in genere scompaiono definitivamente entro i 5 anni di età.
Il bambino a 9 mesi può inziare a manifestare allergia agli acari della polvere, che spesso si annidano dove c’è sporcizia. I sintomi principali di solito sono: starnuti, muco dal naso, lacrimazione e arrossamento degli occhi, dermatite, prurito e nei casi più gravi, crisi asmatiche. Queste ultime sono caratterizzate da un’importante difficoltà respiratoria dovuta all’improvviso restringimento dei bronchi.
Cosa fare in questi casi? Per prima cosa bisogna consultare il pediatra e stabilire insieme se sia o meno il caso di fare dei veri e propri test allergici per avere la conferma che si tratti di allergia agli acari. Bisogna poi cercare di tenere quanto più possibile puliti gli ambienti e l’arredamento delle stanze dove il bambino soggiorna maggiormente.
Ad esempio: coprire materassi e cuscini del letto con apposite fodere che impediscono il passaggio dell’acaro; eliminare i tendaggi pesanti e i tappeti pelosi; passare ogni giorno sul pavimento e sui mobili uno straccio umido in modo da asportare la polvere senza sollevarla; non usare la scopa ma solo l’aspirapolvere; non dare al bambino giocattoli di peluche. Arieggiare ogni giorno la casa, anche d’inverno.