In che cosa consiste esattamente una dieta detox?
Come abbiamo anticipato, una dieta detox consiste nell’ingerire un solo tipo di alimento come pasto, in quantità sufficiente per non avere fame fino al pasto successivo. Non mischiare il cibo implica una facilitazione nella digestione mettendo a riposo il sistema digestivo. In ogni caso, questo è ciò che molti naturopati e dietologi evidenziano, ed è consigliabile procedere con cautela.
Per saperne di più, ecco cosa consiglia su questo argomento la Federazione Nazionale dei Naturopati Profesisonali.
Le mono diete più comuni si basano su alimenti di origine vegetale: uva, o succhi di verdura, a volte riso integrale, o mele.
L’idea non è proprio quella di perdere peso, ma piuttosto di purificare il corpo, soprattutto il fegato e il sistema intestinale, per eliminare le tossine. Non potremo mai ricordarvelo abbastanza, ma una monodieta dovrebbe essere considerata più una cura disintossicante, che fa riposare l’apparato digerente, che una dieta. Tuttavia, una monodieta avrà un impatto immediato (a breve termine) sul vostro peso e sulla vostra figura.
La monodieta fa parte di un programma dietetico che “pulisce”, fornisce energia e vitamine, e può anche avere un effetto sulla pelle. A volte si consiglia di alleggerire il carico calorico dopo una serie di pasti ricchi e pesanti, come ad esempio durante le festività natalizie, e quindi dopo le vacanze si può usare una monodieta per far riposare l’intestino.
Perché tanta cautela?
- Quando si è in monodieta, si evitano attività molto fisiche, come la corsa di resistenza. Questo programma rigenerativo all’inizio è stancante: il primo giorno è considerato molto difficile. Per questo motivo, i professionisti che seguono questo tipo di programma dietetico raccomandano di non seguire la monodieta più di quattro volte all’anno.
- Attenzione a riprendere la vostra dieta abituale, che dovrebbe essere tanto più progressiva dopo la dieta detox, durata diversi giorni.
- Per le persone che soffrono di malattie metaboliche, come il diabete, è da evitare la monodieta.
Quanto tempo dura la dieta detox?
Se siete determinati, potete seguire questo programma per uno, due o tre giorni al massimo. Non di più però, in modo da evitare carenze di proteine e grassi.
PRIMA
È necessario non affrettare il proprio corpo, dedicandogli una preparazione minima: abbondare con frutta e verdura, andarci piano con piatti grassi, dolci e proteine i due giorni che precedono la disintossicazione. Evitare dunque di svuotare il barattolo di Nutella il giorno prima della monodieta con il pretesto di dover poi resistere alla tentazione.
DURANTE
Si tratta di essere forti nella propria testa, in modo che il desiderio di un altro cibo non si trasformi in un’ossessione.
Un consiglio: iniziate con una disintossicazione di un giorno dopo le vacanze, poi ricominciate con due giorni in primavera e tre in autunno, giocando con le diverse cure possibili. E non dimenticate di bere molta acqua o tisane.
DOPO
Allo stesso modo, dopo la sua cura, si tratta di tornare gradualmente a una dieta varia. Non ci si butta a capofitto su una pastiera napoletana o un tagliere di salumi all’improvviso!
La famosa cura dell’uva
Il principio: ad ogni pasto si mangia solo uva, per saziare. Questa monodieta è quindi praticata in autunno, quando l’uva è matura, e si sceglie il biologico per evitare anche una cura di pesticidi!
L’efficacia della cura dell’uva: l’uva è ricca di sali minerali, soprattutto potassio, magnesio e calcio. Agisce sulla pelle, sul fegato, sull’intestino e persino sui reni con il suo effetto drenante, perché l’uva contiene molta acqua. Inoltre, il suo sapore dolce lo rende un alimento facile da mangiare più volte al giorno.
Ecco perché, ricordiamo nuovamente, non dovrebbe essere mangiata se si soffre di diabete.
Alcune persone effettuano una cura a base di uva (o cura uvale) per diversi giorni, a volte fino a quattro giorni.
La dieta detox delle mele
Il principio: una monodieta con solo mele e derivati di questo frutto (succo, composte…). Va da sé che optiamo per le mele dolci e biologiche.
L’efficacia della cura della mela: la mela è un frutto diuretico, composto per l’85% di acqua, ricco di vitamine (soprattutto nella buccia), in particolare vitamina C, e di fibre solubili e insolubili. Le sue qualità antiossidanti non sono più in dubbio: è un eccellente disinfettante intestinale, nonché è facile da trasportare ovunque!
Per variare durante la dieta a base di mela, potete anche mangiarla cotta, ma fate attenzione a non aggiungere zucchero.
La cura a base di verdure liquide
Il principio: si ingeriscono solo verdure, ma sotto forma di succo, zuppa o brodo. Oggi, alcune marche offrono deliziose cure a base di succhi di frutta, senza additivi, con miscele davvero gustose.
L’efficacia: purifica il corpo dalle tossine senza tralasciare l’apporto di vitamine. E soprattutto, potete fare i vostri succhi con uno spremiagrumi (in modo da non perdere la polpa, che è piena di fibre) e naturalmente usate verdure biologiche. A volte si possono aggiungere succo di limone, mela e spezie per variare i gusti.
Le verdure da preferire per una vera e propria disintossicazione sono finocchio, barbabietola rossa, sedano, spinaci, carciofo, ravanello nero… Prendete in considerazione anche le zuppe, che fanno bene d’inverno.
Per aiutarvi a preparare tutte queste appetitose preparazioni, potreste aver bisogno di un estrattore di succhi di frutta.
La dieta detox del riso
Il principio: durante questa monodieta ci si ciba di solo riso. Il più delle volte questa disintossicazione avviene sulla base di riso integrale. Si consiglia di seguire questa dieta solo per un breve periodo di tempo, uno o due giorni. Per periodi più lunghi, la detox è spesso accompagnata da una diversificazione del menu. Fate il pieno di vitamine con frutta e verdura nei giorni precedenti.
La promessa: il riso integrale è una fonte di magnesio e fibre. Molto più interessante dal punto di vista nutrizionale rispetto al riso bianco: carboidrati più complessi, quindi un indice glicemico più basso, e più fibre, quindi maggiori virtù antiossidanti. Sceglierlo assolutamente biologico per non fare una cura di OGM! Per i perfezionisti, cucinare il riso in acqua minerale.
La cura di fromage blanc
Il principio: come le altre monodiete, si mangia solo formaggio bianco per uno o due giorni. E se sei un perfezionista, non aggiungi zucchero, né abbellisci il tuo pasto.
L’efficacia: riparare le lesioni dell’apparato digerente. Per promuovere una rapida perdita di peso, alcune persone raccomandano di mangiare un fromage blanc a basso contenuto di grassi. Si tratta di un tipico formaggio del nord della Francia, abbastanza raro da reperire, ma assai efficace! Attenzione, però, la perdita di peso che si verifica può essere fuorviante se non si fa un minimo sforzo in seguito.
Per quanto riguarda l’effetto sull’apparato digerente, va notato che sempre più nutrizionisti stanno esaminando gli effetti dannosi del lattosio e/o della caseina, rispettivamente i principali zucchero e proteina contenuti nel latte di mucca in particolare, ed è per questo che questa monodieta ci fa dubitare.
In realtà, le diete detox permettono di nutrirsi senza privarsi troppo. Il corpo viene messo a riposo, ma la graduale ripresa di una dieta varia ed equilibrata è essenziale dopo una disintossicazione di questo tipo.
Fonte articolo Alfemminile