Quello che puoi fare come genitore per crescere bambini felici è molto più semplice di quanto si possa immaginare. Fare la mamma o il papà è un vero e proprio mestiere che richiede un impegno quotidiano non indifferente. Abbiamo deciso di creare una guida con alcune regole da seguire per saper affrontare tutte le situazioni.
1 – Tuo figlio non è un adulto
Sfatiamo subito un mito già con la prima regola per crescere bambini felici: non consideriamoli come adulti perché non lo sono. E’ inutile ostinarsi a dire, per far passare un capriccio, frasi come “non piangere, sei grande ormai” oppure “comportati come un bimbo grande”, perché rivolte a bambini di 3 o 4 anni non avrebbero nessun effetto benefico, anzi! In questo modo alimenteremmo in loro un grande vuoto che con gli anni cercheranno di colmare con il cibo, il fumo e quant’altro.
I bambini devono rimanere tali e vivere a pieno l’infanzia: essere coccolati, amati, giocare, sentirsi sostenuti e stimolati dagli adulti. Tanti, troppi adulti al giorno d’oggi non sono autonomi e manifestano continuamente il bisogno di sentirsi riconosciuti dall’esterno. Ma per evitare tutto ciò, cosa puoi fare da genitore?
Non imporre regole forzatamente
Ricordati che tuo figlio impara soprattutto con il buon esempio quindi imponendo una regola verrebbe proiettato troppo in fretta nel mondo degli adulti dal quale è ancora ben distante. Piuttosto che imporre, quindi, per spronarlo a fare determinate cose, sii tu il primo a farle e vedrai che ti seguirà a ruota.
Rendilo protagonista
Per fargli imparare regole e buone abitudini, puoi avvalerti del gioco. Il gioco è uno strumento potentissimo attraverso il quale spiegare al bambino concetti semplici che altrimenti sarebbero troppo articolati. Ma soprattutto non limitarti a spiegare, diventa anche tu coprotagonista del gioco.
2 – Rispetta i ritmi quotidiani del tuo bambino
Affinchè tuo figlio sia un bambino felice devi costruire per lui una routine fatta di piccoli riti che gli daranno sicurezza, orientandolo anche quando non avrà ancora la nozione del tempo. Cosa fare nello specifico?
- Impostare degli orari fissi per gli appuntamenti quotidiani: pranzo, cena, riposino, gioco ecc…
- Evita di stravolgere i posti a tavola oppure di farlo mangiare in punti sempre diversi della casa: sembrano banalità, ma aiutano a fortificare la routine.
- Anche il buongiorno e la buonanotte impostati come fossero piccoli riti sarà fondamentale per rafforzare il suo ritmo biologico quotidiano.
- La sera per favorire il sonno meglio evitare giochi troppo movimentati in favore di luci soffuse e letture o giochi tranquilli che favoriscano la calma ed il naturale passaggio al sonno.
3 – Osservare ed ascoltare è molto importante
Se riuscirai a parlare in modo schietto a tuo figlio, gurdandolo dritto negli occhi, per lui sarà sinonimo di comprensione e fiducia. Gli permetterà di sentirsi amato, accolto, di sentire che lui esiste e che esiste per l’amore di mamma e papà, il vero motore importante per proseguire il cammino. Come fare? Ecco alcuni consigli:
- guardalo negli occhi quando ti rivolgi a lui
- abbassati alla sua altezza ogni volta che ti è possibile quando vuoi comunicargli qualcosa
- chiedigli spesso come si sente: si sentirà ascoltato e imparerà a sua volta a osservare i suoi sentimenti e le sue emozioni.
La classica domanda dopo il rientro da scuola “com’è andata?”, risulta inutile e verrà liquidata con un classico “bene!”. Meglio chiedergli “Come ti senti? Come sei stato a scuola?”, in questo modo si sentirà messo al primo posto, capendo che per la mamma e il papà è importante il suo benessere.
4 – Meglio essere autorevoli che autoritari
La differenza tra i due termini è sottile, ma è fondamentale da capire. A te piacciono le imposizioni e gli obblighi restrittivi? No, e sarà lo stesso anche per tuo figlio.
Se sei troppo autoritario farai crescere nel bambino il bisogno di ribellarsi e di trasgredire, mentre l’autorevolezza viene maggiormente percepita come una guida, un sostegno e alimenta il senso di fiducia.
Piuttosto che puntare il dito, chiedi a tuo figlio le motivazioni del suo comportamento, dagli un buon esempio, cerca di spiegare il perché delle cose usando parole semplici.
Ascoltandolo lui inizierà a stimarti: la stima verso il genitore è il vero strumento per essere una guida efficace.
5 – Mostrarsi sempre sè stessi davanti ai bambini
Sembrerà strano, ma per crescere bambini felici devono essere prima felici i genitori. Abbiamo già detto che i bambini imparano per imitazione, assorbendo tutto dall’ambiente senza avere la possibilità di un filtro. Ecco spiegato il motivo per cui è importante avere un buon esempio da seguire per evitare imposizioni, ripetizioni e punizioni.
Come mamma o come papà cerca di prenderti del tempo per te stesso/a trovando un equilibrio interiore che spesso viene minacciato dalla quotidianità. Molto spesso quando ci arrabbiamo con i nostri figli, la vera motivazione si nasconde dietro una nostra frustrazione e non in quello che possono aver fatto loro.
6 – Mantieni alta l’autostima di tuo figlio
Una delle regole d’oro da appuntarsi subito per assicurarti che il bambino sia felice, è accettarlo per come è. Lascia che sperimenti e imparari attraverso il gioco, evitando di stargli troppo addosso con spiegazioni razionali sul perché delle cose.
Se il bambino manifesta interesse verso qualcosa di pericoloso, invece che sgridarlo, spiegagli che può farlo ma dovrà fare molta attenzione perchè potrebbe essere pericoloso. Sarà lui stesso, una volta soddisfatta la curiosità, a capire che è meglio non farlo più. La sua mente registrerà l’informazione e la prossima volta il desiderio non si presenterà nemmeno.
7 – Non fargli perdere fiducia in se stesso
Spesso gli adulti senza volerlo, minano l’autostima dei bambini facendo ad esempio dei paragoni con altri coetanei non proprio educativi. Ti diamo qui di seguito alcuni consigli utili da mettere in pratica:
Evita i paragoni
Lo demoralizzano e lo fanno sentire inadeguato; tuo figlio invece, ha bisogno di sentirsi unico con i suoi pregi ed i suoi difetti. Dirgli di guardare chi crediamo abbia fatto meglio di lui o sia più bravo di lui non fa altro che scoraggiarlo e non porta a nulla.
Non giudicarlo
Il giudizio lo sminuisce, se ha fatto qualcosa di sbagliato probabilmente è perché gli mancava qualche informazione a riguardo, o perché non lo ha fatto apposta o perché era stanco o forse distratto.
Non risicare con i sentimenti
Ricordagli sempre il tuo affetto nei seuoi confronti, quanto gli vuoi bene e quanto lui sia importante per te.
Fagli sentire il tuo appoggio
E’ inutile dirgli bravo quando segue le regole e sgridarlo quando non le segue, le regole non dovrebbero esserci, o meglio dovresti essere tu l’esempio delle regole. E’ sbagliato che il bambino si convinca che per avere la tua protezione e il tuo amore lui debba fare solo le cose che piacciono a te: in questo modo si allontanerà dalla sua natura.
8 – Dedica tempo di qualità al bambino
Se dobbiamo trascorrere tante ore insieme al nostro bambino è inutile far passare il tempo tra la noia e la frustrazione generale, in questi momenti nostro figlio vorrà giocare, divertirsi, svagarsi ed essere ascoltato. Se sai di non potergli dedicare tempo di qualità, allora evita.
Potresti anche provare a coinvolgerlo nelle cose pratiche che devi sbrigare: l’importante è non dargli modo di pensare che le faccende domestiche o lavorative siano più importanti di lui, sarà banale, ma devi cercare di metterlo sempre al primo posto.
9 – Non sottovalutare mai le sue paure
I bambini in quanto tali è normale che manifestino delle paure: queste possono essere più o meno fondate, ma la cosa assolutamente da evitare è ridicolizzarlo o prenderlo in giro quando è preoccupato per qualcosa.
Frasi come “Cosa senti? Come posso aiutarti?” sono l’deale per far sì che si confessi con noi, superando nella maggior parte dei casi, il timore.
Riprendendo il discorso del buon esempio, puoi provare a raccontargli come tu stesso hai superato una paura: avrà molta fiducia e stima nei tuoi confronti e avrà gli strumenti per affrontare ciò che lo spaventa.
10 – Previeni i capricci
Il capriccio nasce da un bisogno del bambino che non è stato accolto. Prima di arrabbiarsi e porsi al suo stesso livello, chiediti che cosa ti è sfuggito, che cosa lui vuole comunicarti, eventuali errori commessi nell’interazione con lui. Questa regola vale sia per i bambini più piccoli che per i figli adolescenti.
Cercare di essere neutrali è difficile, ma è l’unica strategia per risolvere la crisi.
Cresci bambini felici con il metodo P.A.R.E.N.T.
Il metodo P.A.R.E.N.T. è un metodo studiato in Danimarca per crescere bambini felici. E’ molto semplice e si basa su alcune attività e comportamenti. Ecco cosa vuol dire P.A.R.E.N.T.
- Play (gioco),
- Authenticity (Autenticità),
- Reframing (ristrutturazione),
- Empathy (empatia),
- No Ultimatums (nessun ultimatum),
- Toghetherness (intimità).
In poche parole è una vera guida per il genitore per assicurarsi uno sviluppo armonioso del proprio figlio. Se vuoi approfondire l’argomento, ti segnaliamo un libri interessante.
Il metodo danese per crescere bambini felici ed essere genitori sereni – su Amazon a 9,50€
Fonte articolo Alfemminile