Fossette di Venere: cosa sono e come farle risaltare

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Le fossette di Venere sono due incavi simmetrici presenti sulla schiena in basso proprio al confine con l’inizio dei glutei. Per essere più specifici, la posizione di queste due fossette è in corrispondenza delle articolazioni sacroiliache, sia nel corpo femminile che in quello maschile. In quest’ultimo caso, sono meglio conosciute come fossette di Apollo (per gli uomini).

Prima di procedere e parlare più nello specifico delle fossette di Venere, vogliamo consigliarti uno scrub corpo fai da fare a casa per preparare il corpo alla bella stagione. Quali ingredienti ti servono? Olio di cocco e caffè.


Le fossette di Venere dal punto di vista medico

Le fossette di Venere sono una particolare caratteristica fisica ereditata dai genitori e quindi genetica: questo vuol dire che nasciamo già con le due fossette presenti sulla schiena che però possono variare per forma e dimensioni da un individuo all’altro.

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Le fossette di Venere sono differenti dagli occhi di Venere che in realtà sono anch’essi delle fossette, ma presenti nella zona delle guance ai lati della bocca e si manifestano soprattutto quando si sorride.

Conosciute anche come buchi di Venere, ali di Venere o fossette venusiane, questi due incavi dal punto di vista medico sono considerati come rientranze lombari laterali.

Nella zona appena sopra le natiche vi è anche un altro piccolo incavo detto fossetta sacrale, lo specifichiamo perchè è importante non confondere le due caratteristiche.

Per le donne, le fossette di Venere e la fossetta sacrale, entrano a far parte della losanga di Michaelis, una zona di forma romboidale situata nella zona lombo sacrale, che viene studiata durante la pelvimetria (misurazione delle pelvi) per capire se la donna può portare a termine un parto senza problemi.

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Fossette di Venere: aspetto e caratteristiche

Molte leggende accreditano la formazione delle fossette di Venere alla forma fisica o al tipo di sport praticato dalla persona che le presenta. Niente di più sbagliato. E’ già tutto determinato geneticamente: se in uno o entrambi i genitori sono presenti le fossette, sarà molto facile che questa caratteristica venga trasmessa ai figli.

Come accennavamo prima, non tutte le fossette di Venere sono uguali: in alcuni casi possono essere più o meno allungate, inclinate, più profonde o più superficiali, fino ad essere appena accennate.

Nei soggetti in sovrappeso le fossette di Venere potrebbero risultare attenuate, ma non sempre questo è vero: le due cavità possono essere appena visibili anche in individui che presentano un peso forma ideale.

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Come ottenerle o farle risaltare?

E se non ce le hai e le vorresti tantissimo? Esiste un modo per ricrearle? Purtroppo essendo un fattore genetico non è possibile avere le fossette di Venere se non attraverso complesse operazioni chirurgiche.

Considerate un simbolo di estrema bellezza e sensualità, la moda di avere le fossette di Venere sta impazzando, tanto che la richiesta di interventi chirurgici per ricrearle è aumentata negli ultimi anni. Dal punto di vista medico-chirugico sono state studiate nuove tecniche di liposcultura, ma operarsi per avere sul fondo schiena le fossette di Venere può arrivare a costari anche 5000€.

Di gran lunga più facile è invece farle risaltare. Se ad esempio le hai appena accennate, con degli esercizi specifici si può arrivare ad accentuarne la profondità e quindi a rendere molto più visibili. Non è detto che questo tipo di esercizi funzioni per tutti, è sempre bene ascoltare il parere di un esperto.

Infine, per occasioni importanti o shooting fotografici, puoi ricorrere al make up. Un make up artist professionista saprà disegnare le fossette di Venere sulla schiena attraverso l’utilizzo di prodotti specifici per il corpo come terre ed illuminanti, con cui ricreerà l’effetto ottico della profondità.

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Disturbi e anomalie legate alle fossette di Venere

Le fossette di Venere non rappresentano alcuna malattia, non sono patologiche, ma semplicemente sono una delle caratteristiche del corpo della donna, acquisite geneticamente.

Di solito queste due famose rientranze non presentano alcun tipo di problema riguardo la motilità, ma alcune donne potrebbero lamentare dolore proprio in corrispondenza delle fossette. In realtà, non sono le due cavità a causare i dolori, ma tutta una serie di malattie che coinvolgono la zona. Ecco alcuni esempi:

  • Contratture, stiramenti, strappi, lesioni o infiammazioni dei muscoli localizzati nell’area lombosacrale.
  • Disturbi e patologie delle articolazioni e/o dei legamenti sottostanti o adiacenti alle fossette di Venere.
  • Infiammazioni dei nervi localizzati a livello lombare e sacrale.
  • Disturbi o patologie della colonna vertebrale (ad esempio: ernia del disco; tumori vertebrali; fratture delle vertebre, scoliosi).
  • Artrite
  • Disturbi e patologie dei reni e delle vie urinarie (calcoli renali, infezioni delle vie urinarie)
  • Disturbi e patologie dell’apparato genitale femminile.

In tutti questi casi che ti abbiamo elencato è sempre bene rivolgersi al medico per indagare le cause dei dolori. La zona è vasta, quindi non si può escludere nulla, ma nemmeno vale la pena allarmarsi!

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Curiosità e credenze

Il nome fossette di Venere deriva proprio dal fatto che la stessa Dea della Bellezza le possedeva facendole diventare un vero e proprio simbolo di bellezza e sensualità, molto amate ed apprezzate dal sesso opposto.

Una credenza molto diffusa afferma che chi possiede le fossette di Venere sia dotato di buona salute. Le due rientranze quindi, sarebbero indice di corpo sano.

In verità non ci sono prove scientifiche a dimostrazione di questo, chi ha le fossette di Venere non è detto che sia maggiormente in buona salute rispetto a chi non le presenta.

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