Provando a raccogliere le mamme dei cartoni animati per la Festa della mamma 2020, si scopre per esempio che le madri Disney solitamente appaiono nei primi minuti. E subito dopo tragicamente scompaiono. Lasciando i piccoli in balia di cattivissime matrigne. Il motivo lo spiega il produttore Don Hahn: «Uno dei temi affrontati nei film Disney è quello della crescita. In assenza dei genitori tale crescita e assunzione di responsabilità avviene più rapidamente. Non avere più i genitori, come nel caso di Bambi, costringe a maturare più rapidamente».
Anche le protagoniste dei cartoni giapponesi come Candy Candy, Georgie o Heidi sono orfane, a volte accudite da nonni o da pessimi genitori adottivi. Per fortuna la moda di sbarazzarsi della madri dopo poche scene si è mitigata con gli anni. A favore anche della loro modernità – come mamma Helen di Gli incredibili. Sempre attente e premurose però. Basti pensare alla tenera e bizzara Marge Simpson.
1. Duchessa – Gli Aristogatti (1970)
Elegante e chic. E mamma di tre piccoli: Minou, Matisse e Bizet. Vedova, vive una vita agiatissima e lontana da tentazioni mondane nella villa parigina di Madame Adelaide, cantante lirica in pensione. L’amore però arriva a sconvolgerle la vita, grazie all’incontro con il randagio Romeo – che la proteggerà dai piani diabolici del domestico di Madame –. Duchessa si lascerà andare al sentimento per il gattone, specialmente dopo aver capito che Romeo potrà fare da padre ai suoi figli. La gatta è doppiata in italiano da Melina Martello, voce di Diane Keaton e Mia Farrow.
2. Wilma Flinstone – I Flinstones (1960)
Le donne delle caverne possono essere anche bellissime e molto stilose. Il caso di Wilma, vera bomba sexy dell’età della pietra. Capelli rossi, abitino bianco a trapezio, collana di pietre e rossetto scarlatto. Sposata con il cavernicolo ma dolce Fred, la signora Flinstone – oltre a chiaccherare amabilmente con l’amica Betty – si occupa soprattutto della famiglia. E della sua piccola Ciottolina, vero e proprio tornado che ogni giorno le devasta casa. Per fortuna ci sono gli elettrodomestici dell’epoca. Il più efficiente? L’aspirapolvere baby-elefante e la lavatrice-pellicano.
3. Mamma Pig – Peppa Pig (2004)
Madre della scatenata Peppa – e moglie di Papà Pig – Mamma Pig è quasi sempre diligente e attenta. E molto moderna: lavora infatti da casa, in perfetto smart-working. È anche una cuoca provetta che sforna deliziosi biscotti e torte per la sua piccola. Come le altre mamme del cartone animato, legge sul divano la rivista di giardinaggio Ezza. Ed è bravissima ad appendere quadri, ballare e a guidare l’automobile. Perfetta per la Festa della mamma 2020.
4. Signora Jumbo – Dumbo (1941)
Madre sacrificale, la Signora elefante si fa addirittura mettere in catene pur di difendere il suo piccolo da chi lo prende in giro per le sue orecchie. Le conseguenze però saranno tragiche: rinchiusa in una gabbia non riesce più a curare Dumbo. Ma quando il piccolo la va a cercare assistito a una delle scene più strappalacrime del cinema d’animazione. Con l’elefantino cullato dalla proboscide di mamma che spunta dalle inferriate. Per fortuna l’happy end è dietro l’angolo.
5. Marge Simpson – I Simpsons (1987)
La fedele moglie del protagonista Homer è una casalinga che vuole molto bene ai figli Maggie, Lisa e Bart. Difesi costantemente dalla collera di Homer. Cofana di capelli blu, collier rosso e abitino verde, la donna ricalca lo stereotipo della perfetta moglie americana – ma nasconde qualche segretuccio –. In passato ha avuto qualche piccolo problema con l’alcool, il gioco d’azzardo e la giustizia, che però non intaccano la sua reputazione. Nel doppiaggio italiano, per 22 stagioni Marge è stata doppiata da Liù Bosisio, la mitica signora Pina dei primi Fantozzi.
6. Biancaneve – Biancaneve e i sette nani (1937)
Dolce, ingenua, generosa e gentile. Ma la matrigna Grimilde, Regina Cattiva invidiosa della sua bellezza l’ha ridotta a una sguattera ricoperta di stracci e costretta ai lavori più umili. Quando la giovane riesce a fuggire, Biancaneve ha la fortuna di incontrare gli adorabili sette nani. Che adotta come farebbe una mamma vera. Con loro è rigida quando serve e buona quando se lo meritano. Irremovibile quando vogliono mangiare senza lavarsi le mani. Quasi la pandemia fosse iniziata allora.
7. Lois Griffin – I Griffin (1999)
Anche se a prima vista può sembrare la tipica casalinga e madre ideale, Lois ha molti lati oscuri. Mamma a tempo pieno, passa la maggior parte del tempo badando al figlio di un anno Stewie – che ogni volta cerca un modo diverso per ucciderla –, a pulire la casa e a cucinare. La sua relazione con l’altra figlia Meg è invece più complicata, poiché Lois può essere comprensiva e demotivante allo stesso tempo. Insomma, una madre non certo anni Cinquanta – ma il cartone creato da Seth MacFarlane nasce con un preciso intento dissacratorio, forse il più vicino alla Festa della mamma 2020.
8. Madre Gothel – Rapunzel (2010)
Madre Gother è una donna malvagia, astuta, egoista e vanitosa. E a dispetto della giovane età, molto vecchia. Anche se ha rapito Rapunzel quando era ancora neonata per impadronirsi del potere racchiuso nei suoi magici capelli, alla fine verrà sconfitta. In che modo? Invecchiando di colpo quando il principe Eugene taglia i capelli di Rapunzel, su cui inciampa precipitando dalla torre. Insomma, l’epilogo “telefonato” insomma di ogni madre snaturata che si rispetti.
9. Helen Parr/Elastgirl – Gli incredibili (2004)
Helen è la moglie di Mr. Incredibile – e madre di Violetta, Flash e Jack-Jack –. A differenza del marito sembra aver accettato il fatto di non poter più essere un’eroina, come impone la legge. Può comunque ancora allungarsi, piegarsi, assottigliarsi e attorcigliarsi, in quanto il suo corpo ha la stessa consistenza della gomma. Fa la casalinga, si occupa a tempo pieno dei suoi figli e solo occasionalmente ricorre ai suoi superpoteri. Come quando scopre che suo marito è in pericolo. Nella versione italiana è doppiata la Laura Morante.
10. Celeste – Babar (1989)
Celeste è la moglie del Re Babar, la fortunatissima serie di cartoni canadesi trasmessa con successo anche in Italia. È una elefantessa che ha anche girato il mondo e ha vissuto molte grandi avventure. Regale, dotata di modi accattivanti e un gentile senso dell’umorismo gentile, Celeste è adoratissima dai suoi piccoli. Dopo una giornata attiva con la famiglia – e dopo aver sbrigato le questioni del suo regno di Celestopoli – lei e Babar si divertono a guardare le stelle insieme, dalla veranda del loro splendido palazzo.
11. Kanga – Winnie the Pooh e gli Efelanti (2015)
Kanga è la madre affettuosa del piccolo Roo, con cui vive in una casa vicino al Sandy Pit – nella parte nord-occidentale della foresta inventata dallo scrittore Christopher Robin Milne –. È anche l’unico personaggio femminile ad apparire sia nei libri che nelle successive trasposizioni di Winnie the Pooh. Di buon cuore, calma, paziente e docile, le piace mantenere le stanze pulite e organizzate, e offre cibo e consigli materni a tutti. Compreso l’adorabile orsetto Winnie.
12. Malefica – La bella addormentata nel bosco (1959)
Uno dei più potenti e sinistri personaggi Disney. Con i suoi poteri è in grado di assumere molte sembianze, raggiungere ogni luogo in un istante e lanciare fulmini. Inseparabile dal suo corvo Diablo – al comando di intere legioni di goblin e troll – Malefica compie sortilegi ed incantesimi tremendi, perché come dice lei stessa: è “La padrona indiscussa di tutte le forze del male”. Con buona pace della figliastra Aurora. In italiano è stata doppiata dalla grandiosa Tina Lattanzi, voce di Greta Garbo e Marlene Dietrich.
13. Mamma cervo – Bambi (1942)
Dolce e gentile, cerca in tutti i modi di dare indicazioni precise a Bambi su some cavarsela. Gli mostra cos’è la prateria e quali sono i pericoli che vi si insidiano, poiché lì non c’è la vegetazione del bosco a difenderli dai cacciatori. Sarà la sua tomba, perché pur riuscendo a mettere al riparo il figlio dall’attacco improvviso proprio nel mezzo dei prati ghiacciati, dove si sono recati alla ricerca di cibo, lei non ce la fa. Raggiunta la tana da solo, il cerbiatto è dunque costretto piano piano alla realizzazione terribile. Una delle scene più strazianti della storia dei cartoni animati.
14. Lady Tremaine – Cenerentola (1950)
A differenza delle altre villain disneyane Lady Tremaine, non ha alcun potere magico. Eppure la sua malvagità non è certo meno forte. Come Grimilde, anche lei sposa il padre della protagonista della fiaba, per poi ritrovarsi vedova e con il peso di una figlioccia sulle spalle. Alla quale è ostile fin da subito, è del resto di sua invenzione il soprannome che l’ha resa famosa: Cenerentola. Il suo sguardo soddisfatto – mentre la piccola futura principessa piange il padre sul letto di morte – è da antologia.
15. La madre di Piedino – Alla ricerca della valle incantata (1988)
Anche nel capolavoro di Don Bluth la tragica separazione fra madre e figlio avviene a inizio film. Con grande agonia, perché mamma dinosauro si spegne a causa delle ferite inferte da un T-rex – con cui combatte per proteggere il suo piccolo. Ma non prima di averlo salvato da uno di quei terremoti di assestamento tra continenti della preistoria. Sotto una pioggia incessante, Piedino fa appena in tempo a salutarla, mentre lei gli ricorda di raggiungere la valle incantata. Si trova alla posizione 15, ma non per questo un valido esempio per la Festa della mamma 2020.
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