Il cuoio capelluto è formato da cinque strati, il primo dei quali è pelle con tantissime ghiandole sebacee, follicoli piliferi e solitamente coperto di capelli. Una barriera protettiva contro tutti i fattori che possono alterarne l’equilibrio. Se soffri di irritazione al cuoio capelluto, anche i tuoi capelli ne risentono. Sono spenti, opachi e crescono davvero a fatica. Scopri come farli crescere in maniera veloce con pochi e semplici trucchi, guarda il video!
Fattori endogeni ed esogeni alteranti l’equilibrio del cuoio capelluto.
Tra le cause endogene di un cuoio capelluto irritato possono esserci un accumulo di tossine, lo stress o uno sbilanciamento ormonale, spesso causa di squilibri della pelle. Le ragioni esogene possono essere molteplici: una dieta non bilanciata, una scarsa idratazione, lo smog, uno shampoo aggressivo, una tintura per capelli con sostanze nocive per la pelle, l’uso frequente del phon, farmaci, l’acqua clorata della piscina o gli agenti atmosferici. Lo stress influisce molto anche sul prurito, spesso indebolisce proprio il fusto dei capelli, provocandone una caduta anomala. Bisogna resistere alla smania di grattarsi furiosamente o con le unghie, non solo perché è un gesto che crea imbarazzo in presenza di altre persone, ma anche perché si possono creare piccole lesioni e infezioni ai follicoli piliferi e diradamento dei capelli. Anche un’eccessiva esposizione al sole può infiammare la cute della testa, soprattutto se dopo le ore dodici, provocando eritemi e dermatiti pruriginose e dolorose. Il sudore, particolarmente dopo aver fatto movimento, è una delle maggiori cause di irritazione e infezione della cute, e così il cloro, l’acqua di mare e la sabbia. In estate i capelli si stressano molto e per questo poi a settembre e a ottobre la caduta dei palli e più abbondante. Pertanto, dopo l’attività fisica, lavate i capelli anche senza shampoo e asciugateli al sole se fa caldo, in modo da risparmiagli lo stress del phon. Il cuoio capelluto da sano può diventare irritato per vari fattori. Se ci sono chiazze rosse sulla cute e squame argentate potrebbe trattarsi di psoriasi. Se si ha prurito può dipendere dalla secchezza della cute.
L’irritazione del cuoio capelluto con prurito e forfora può essere causata dalla dermatite seborroica, provocata da stress, mutamenti ormonali, eccesso di sebo. L’irritazione può derivare anche da reazioni allergiche a tinture o cosmetici per capelli. Anche i bambini piccoli possono soffrire di dermatite seborroica, detto crosta lattea. Ha squame giallastre ed untuose. Fortunatamente in un paio di settimane scompare da sola, ma è sempre bene utilizzare detergenti oleosi ed emollienti.
Un terribile fastidio: proviamo a curarlo così!
Per guarire un cuoio capelluto irritato e divenuto troppo sensibile e dolorante bisogna adoperare shampoo delicati, non troppo schiumosi, spazzole con punte morbide e non acuminate, tinture non troppo aggressive, balsami naturali, evitare decolorazioni e permanenti, risciacquare sempre i capelli con acqua tiepida per non aggiungere altro calore allo stress provocato dal phon durante l’asciugatura. Quindi, in sintesi delicatezza e ottimi prodotti. Lo shampoo deve essere ultradelicato, in grado di idratare la cute e proteggerla, deve contenere possibilmente aloe e acido ialuronico. L’aloe è altamente idratante e previene ogni squilibrio del cuoio capelluto. Il succo puro d’aloe invece svolge un’azione detossinante e depurativa dall’interno, eliminando scorie e tossine. Se il cuoio capelluto è arrossato, irritato e sensibile, conviene adoperare uno shampoo con film idrolipidico, che simile a quello naturale della cute della testa. Da preferire quello oil non oil adatti a tutti i problemi cutanei della testa, in quanto sono privi di tensioattivi e rispettano la naturale composizione della pelle e dei capelli. Gli shampoo sebo-affini inoltre mantengono un buon equilibrio del sebo del cuoio capelluto, pur agendo come detossinanti e purificanti della pelle. Infatti, puliscono la cute, lasciando una guaina protettiva che permette però di respirare a cellule e cheratina. Ad uno shampoo senza agenti chimici e lenitivo si può aggiungere uno scrub specifico per cute irritata e arrossata. La granulosità lieve del prodotto eliminerà il sebo eccessivo, le cellule morte della forfora secca e tutte le impurità esterne, quali polvere, smog, residui di cosmetici per capelli. In modo alternato con lo shampoo possiamo usare delle maschere per capelli possibilmente naturali, anche fatte in casa con ingredienti alimentari, che alleggeriscono la sofferenza della cute e nutrano a fondo i capelli, togliendo loro ogni opacità. Ci sono poi delle lozioni naturali in fiale, che non alterano il pH della pelle da applicare almeno due volte a settimana.
Altri rimedi naturali per il cuoio capelluto irritato.
Ci sono molti metodi naturali per alleviare questo fastidioso disturbo. Se non li trovate efficaci e il disturbo persiste, chiedete consiglio ad un tricologo. Risciacquate i vostri capelli con aceto di mele diluito in acqua tiepida. Ha proprietà antinfiammatorie e antimicotiche e se il prurito deriva da un’eccessiva secchezza della pelle fa proprio al caso vostro. Oppure strofinate leggermente dell’olio tiepido tra le mani e applicatelo sulla cute del cuoio capelluto, massaggiate e lasciatelo in posa per qualche ora. Servirà ad ammorbidire e sciogliere le squame di forfora grassa che vi arrecano tanto prurito. L’acido laurico contenuto nell’olio di cocco ha proprietà antibatteriche e può essere idoneo a curare anche l’eczema. La farina d’avena colloidale che si trova tra gli ingredienti di alcun shampoo antiforfora è farina sottile sciolta nell’acqua, antinfiammatoria e ottima per lenire le irritazioni della cute della testa. L’olio di menta piperita può essere efficace nel ridurre la forfora e lenire il cuoio capelluto, calmando il prurito. Prova a diluirlo con un altro olio, ad esempio con l’olio d’oliva, e massaggialo sul cuoio capelluto prima dello shampoo. Puoi anche usare il tè alla menta piperita come risciacquo dopo lo shampoo. L’olio essenziale di citronella è utile per la forfora, diluito con olio di mandorle dolci. Potreste provare anche a mescolare fino a una ventina di gocce dell’olio di melaleuca, un forte antinfiammatorio e antibatterico, con uno shampoo non aggressivo o a massaggiarlo misto ad olio d’oliva sul cuoio capelluto. Un rimedio ottimo per il prurito al cuoio capelluto è il bicarbonato di sodio, se ne può aggiungere qualche cucchiaio nell’acqua della vasca e immergerci i capelli per una mezz’ora, rilassa e placa l’irritazione. Anche i due oli di lavanda e calendula ben miscelati insieme all’olio di mandorle dolci sono molto indicati per gli infiammi e le irritazioni della pelle del cuoio capelluto. Potete anche provare come antinfiammatorio e antibatterico per dermatiti e forfora le gocce di Tea tree oil o anche il miele mescolato con oli essenziali per fare degli impacchi. Un impacco di gel d’aloe vera va massaggiato sulla cute trenta minuti prima del risciacquo: ha un’efficace azione lenitiva e idratante. Il massaggio produrrà un triplo beneficio perché, oltre a ripulire il cuoio capelluto da cellule morte e impurità, residui di cosmetici per capelli, polvere, smog, stimola anche il microcircolo, facilitando l’eliminazione delle tossine, dei batteri e del sebo in eccesso. Le vitamine, gli enzimi e i minerali contenuti nell’aloe ridurranno arrossamenti e irritazioni, e anche la forfora, grazie ai polisaccaridi che rigenerano le cellule.
Prodotti cosmeticii o farmaceutici. Ma non stressate troppo la vostra testa!
Ottimi trattamenti specifici per cuoio capelluto sensibile e irritato potete trovarli comunque anche in profumeria e in farmacia. Ad esempio, gli shampoo al cardiospermium ipoallergenico, quelli idratanti e riequilibranti sebonormalizzanti per cute sensibile o lenitivi alla Peonia o all’Urea, lozioni antiforfora per dermatite seborroica o altri più specifici per alopecia e psoriasi. Vi sono anche trattamenti antirritativi per ipercheratosi e per il trattamento degli strati squamosi. Comunque se con i rimedi naturali e i prodotti farmaceutici non avete riscontri positivi, rivolgetevi al vostro dermatologo di fiducia, in quanto se si tratta di un tipo di alopecia o di psoriasi, è bene farsi seguire con cure adeguate. Sarà lui a consigliarvi il percorso terapeutico più adatto alle vostre esigenze. Anche la psoriasi, che è una malattia autoimmune porta irritazioni croniche non solo sulla cute della testa, ma anche in altre zone del corpo, e come l’alopecia non è da sottovalutare.
Fonte articolo Alfemminile