Viaggiare risparmiando non è più un sogno. Grazie al couchsurfing, infatti, è possibile partire alla scoperta del mondo senza spendere un quattrino. Predisposizione naturale, spirito di adattamento e apertura mentale sono ciò che ti serve per vivere un’avventura come il couchsurfing, un pratica con cui è possibile ricevere ospitalità da persone sparse per tutto il globo. Dunque, non appena potrai tornare a viaggiare, non farti sfuggire l’occasione di entrare a contatto diretto con una cultura locale e uscirne arricchito. Se vuoi saperne di più, scopriamo insieme il vero significato di couchsurfing, come funziona, quanto è sicuro e tutti i pro e i contro di questa esperienza.
Ma prima di procedere, guarda questo video e scopri come sopravvivere fino al prossimo viaggio!
Couchsurfing: significato
Il termine inglese couchsurfing deriva dalle parole “couch” (divano) e “surfing” (infinito del verbo surfare) e significa letteralmente “fare surf sui divani” e fa riferimento a quella pratica sempre più in voga di ricevere ospitalità gratuita in giro per il mondo. L’espressione è anche il nome del sito su cui è possibile accedere a questo servizio e i cui utenti sono noti come “couchsurfers”, “CSers” oppure semplicemente “surfers”. L’idea di poter viaggiare gratis o quasi nasce nel 1999 grazie a Casey Fenton, il quale mandò 1500 mail a studenti dell’università islandese per capire se ci fosse qualcuno disponibile a ospitarlo a casa propria senza nessuna spesa aggiuntiva. Il sito di couchsurfing, con sede a San Francisco, viene lanciato ufficialmente nel 2004 e dal 2011 diventa a pagamento. A oggi, è attivo in più di 97 mila città in tutto il mondo ed è Parigi a detenere il record per numero di utenti.
Come funziona il couchsurfing
Per poter iniziare a viaggiare nel mondo, ottenendo ospitalità gratuita, è necessario innanzitutto accedere e creare un account sul sito di couchsurfing. Sia il profilo dell’host (colui che ospita) sia il profilo dei viaggiatori devono essere il più dettagliati e personalizzati possibile, in questo modo sarà più facile trovare utenti a sè affini e rendere il soggiorno quanto più piacevole possibile. Per trovare un host, occorre prima di tutto andare sulla home del sito, selezionare la barra di ricerca e scrivere il nome della città che si vuole visitare. A quel punto, compariranno tutti i profili di coloro che sono pronti a ospitare nella suddetta città. Sulla piattaforma sono disponibili diversi filtri con cui affinare la propria ricerca, come: età, località, genere e ultimo accesso al sito. Prima di formulare una richiesta, bisogna compilare un foglio contenente le informazioni personali, data e motivo del viaggio. Il tempo intercorso tra la domanda e l’organizzazione effettiva del viaggio può variare di situazione in situazione: a volte, infatti, è opportuno avviare la programmazione mesi prima, altre volte, invece, è possibile optare per un’opzione last-minute. Dopo aver ospitato o essere stato ospitato, non esitare a lasciare una recensione pubblica sul profilo della persona coinvolta: ogni feedback che condividi, sia questo positivo o negativo, può tornare utile ad altri membri, che potranno così effettuare una scelta sicura. Il sito di couchsurfing, inoltre, offre una serie di funzionalità che vanno al di là dell’ospitalità, per esempio continui aggiornamenti sugli eventi in programma nella città in cui stai viaggiando oppure l’opzione “coffee or drink”, selezionando la quale ti renderai disponibile a incontrare persone nuove e accompagnarle alla scoperta dei principali luoghi d’interesse.
Il couchsurfing è sicuro?
Nonostante la popolarità e il successo riscosso negli anni dal sito, non sono poche le persone a essere restie rispetto alla pratica del couchsurfing. La domanda che più aleggia quando si affronta l’argomento è, infatti, se questa modalità di viaggio sia sicura per gli utenti che ne usufruiscono. I primi dubbi e timori sono sorti dopo un triste episodio accaduto a Leeds il 5 marzo del 2009, quando una donna viene violentata in un appartamento dall’host conosciuto tramite il sito di couchsurfing. L’uomo è stato poi condannato a 10 anni di carcere, ma la notizia ha avuto una tale eco da compromettere definitivamente la reputazione del network. È innegabile, dunque, che ospitare ed essere ospitati da un perfetto sconosciuto o da una perfetta sconosciuta non sia una decisione alla portata di tutti, ma è possibile adottare alcuni accorgimenti per viaggiare sicuri e prevenire il rischio di tristi disavventure. Innanzitutto, va sottolineato che il sito di couchsurfing mette a disposizione dei viaggiatori un numero verde e un call center sempre attivi. Oltre a lasciare recensioni verificate, la piattaforma ti consente di segnalare gli abusi e può richiedere a te e all’host di confermare l’identità attraverso un documento. Inoltre, per scoraggiare i malintenzionati, il server si premura di memorizzare tutte le comunicazioni, comprese quelle private, tra i diversi membri della community. Una volta raggiunta la casa dell’host, condividi la tua posizione con amici e parenti e, se non ti senti al sicuro, segui l’istinto e fai le valige. Inoltre, puoi pensare di viaggiare in compagnia di un amico/un’amica: molti host, infatti, sono disposti a ospitare anche più di una persona alla volta. Quindi, per rispondere alla domanda iniziale, in generale e adottando le giuste premure, organizzare viaggi tramite il couchsurfing è da considerarsi un’opzione sufficientemente sicura.
Guida al couchsurfing: ecco come comportarsi
Se stai pensando di viaggiare o di ospitare qualcuno per la prima volta in modalità couchsurfing, ecco alcuni consigli su come comportarti per vivere un’esperienza all’insegna del benessere e del divertimento. Ovviamente, si tratta di indicazioni rivolte sia all’host sia ai viaggiatori poiché lo scambio è reciproco.
- Sii rispettoso degli spazi, dei beni e delle idee altrui;
- Allena il tuo spirito di adattamento;
- Evita domande o argomenti scomodi, soprattutto se inerenti alla politica e alla religione;
- Non intrometterti o ficcanasare nella casa o nella valigia altrui;
- Tieni in ordine e pulisci tutti gli spazi e gli utensili dopo averne usufruito;
- Dimostra la tua gratitudine: dal momento che il couchsurfing non prevede alcuno scambio di denaro, ringrazia l’host in modo alternativo. Puoi pensare, per esempio, di regalargli/le un prodotto tipico o un souvenir del tuo paese, di cucinare per lui/lei etc.
- Se sei un host, fai di tutto per mettere l’altra persona a suo agio e, se lo desidera, coinvolgila il più possibile nelle abitudini dei locali, portandola alla scoperta dei luoghi più suggestivi della città.
- Lascia una recensione: come sottolineato in precedenza, si tratta di un’operazione di fondamentale importanza sia per chi la riceve sia per chi la leggerà poiché permetterà agli utenti di viaggiare in modo consapevole.
I pro e i contro del couchsurfing
Certo, un’esperienza come il couchsurfing non è alla portata di tutti e richiede uno spiccato senso di avventura, tuttavia è bene non partire prevenuti e considerare tutti i vantaggi e gli svantaggi di questa modalità di viaggio. Dunque, prima di scegliere la tua prossima destinazione, valuta tutti i pro e i contro del couchsurfing, noi ne abbiamo evidenziati alcuni:
Pro:
> Puoi goderti il piacere di viaggiare senza spendere una fortuna.
> La possibilità di esplorare la città seguendo i consigli e la guida dei propri host. In questo modo, andrai alla scoperta di angoli nascosti e ti terrai alla larga dagli itinerari più turistici.
> Se sei fortunato/a, grazie al couchsurfing potrai incontrare persone interessanti con cui coltivare amicizie a distanza.
> Vivendo a stretto contatto con una persona del posto, avrai modo di conoscere a fondo la cultura locale, scoprendo di più su usi e costumi.
> Praticare e migliorare la propria conoscenza delle lingue straniere.
Contro:
> Non avrai gli stessi agi e confort di un soggiorno in albergo.
> La privacy non è sempre garantita.
> Eventuali problemi di vario genere con il padrone di casa.
Fonte articolo: ©Alfemminile