Molte persone credono che il loro problema sia quello di non avere le soluzioni giuste per affrontare le difficoltà della vita.
Quello che io vedo, invece, è che il vero problema è che la gente non sa quale sia il vero problema da risolvere.
Spesso è questo il primo punto da risolvere: mettere a fuoco da dove partire, su cosa concentrarsi per migliorare.
Vediamo quindi l’importanza di programmare i progressi all’interno della nostra vita con uno strumento secondo me molto utile, che per comodità suddivido in 4 step.
1. La fase di revisione
In questa fase cerchiamo di capire quale sia l’area della tua vita che devi rinforzare. La vera sfida, infatti, è il capire da dove partire. Una volta che parti tutto è più in discesa, perché sperimenti, sbagli, correggi e trovi la tua strada.
Il primo esercizio consiste nel fare una panoramica a 360 gradi sulle aree principali della nostra vita per trovare il focus su cui concentrarci nei prossimi 12 mesi.
Esamina quello che stai facendo e i risultati che stai ottenendo in ognuna di queste 5 aree chiave:
- salute;
- famiglia;
- amici;
- lavoro/finanze;
- spirituale /personale (ovvero la relazione con te stesso).
La maggior parte della nostra vita è ciò che ci accade in queste 5 aree e quello che ti chiedo di fare è di scrivere accanto a ognuna di queste voci un punteggio, che rappresenti da 0 a 10 dove tu attualmente ti collochi.
Successivamente fornisci un secondo punteggio relativo a dove realisticamente vorresti trovarti l’anno prossimo.
Ad esempio, posso dire che a salute sono a 7 e mi piacerebbe arrivare a 9. Con la famiglia sono a 9 e sono contento di confermare questo punteggio anche nell’anno prossimo. Amici mi posso dare un 7 e vorrei portarlo a 8. Lavoro e finanze sono a 8 e mi piacerebbe portarlo a 9. Nell’area spirituale/personale sono a 9 e vorrei confermarlo.
Ottimo, adesso cerca quale punteggio ha la forchetta più ampia, e considera quella area di vita come prioritaria per te nei prossimi 12 mesi: nell’esempio che ho fatto è l’area della salute, perché ha un gap di due unità di misura.
É molto importante fare regolarmente questo esercizio per riflettere su quali aree della nostra vita stanno andando in quale direzione e comprendere su cosa dobbiamo lavorare.
2. La fase di correzione
Una volta che abbiamo capito su cosa concentrarci, allora dobbiamo iniziare a lavorarci sopra. Perché suggerisco di lavorare su una area alla volta e non su troppe tutte insieme? Perché tendenzialmente se migliori anche solo il punteggio di una di queste aree, vedrai ripercussioni positive anche sulle altre.
Un libro che suggerisco caldamente è “Fattore 1%”: ti aiuterà ad automatizzare comportamenti per te importanti, farli quindi con minore sforzo e soprattutto con continuità.
Mentre aspetti che ti arrivi il libro che hai ordinato su Amazon o dal tuo libraio di fiducia, prendi un foglio di carta e scrivi cosa vorresti veramente raggiungere in questa area. Cerca di essere specifico, non tanto concentrandoti su quello che farai, sulle azioni, ma su come vorresti che fosse la scena ideale. Scena ideale sì, ma non qualcosa di irrealistico. É interessante anche dedicare del tempo alle proprie emozioni: ascoltare come ti senti a pensare di essere riuscito tra del tempo a raggiungere quei traguardi.
Passiamo quindi alla prossima fase, ovvero quella di sottrazione.
3. La fase di sottrazione
Qui lo sforzo è rivolto a comprendere tutto ciò che devi togliere dalla tua vita, in modo che possa creare spazio nuovo da edificare con cose per te più importanti.
La domanda quindi è: “Cosa devo levare dalla mia vita per rendere possibile la crescita nell’are di vita che ho selezionato?”
Potresti cercare di capire cosa ti distrae, cosa ti demotiva, cosa devi ridurre dalla tua vita. Magari dovrai ridurre il tempo sui social media, o togliere il fatto che ti alzi troppo tardi la mattina, togliere il cellulare dal comodino, o una persona che non fa altro che ridurre la tua autostima, etc.
Prendi un foglio e scrivi una lista di 3 cose che devi rimuovere: possono essere persone, oggetti, impegni o altro. Il concetto è che quando le rimuovi crei spazio e recuperi energia da dedicare altrove. Un bel giardino non è solo uno spazio con bei fiori, ma anche nel quale rimuovi le erbacce.
4. La fase di aggiunta
Arriviamo allora all’ultima fase, ovvero quella di aggiunta. Qui devi riflettere su cosa puoi ricercare di diverso da inserire nella tua vita per facilitare la crescita in quell’area che hai selezionato.
Vuoi crescere sul lavoro? Forse aggiungere un’ora al mese con un business coach può aiutarti. Oppure ritagliare uno spazio giornaliero per leggere e studiare, o migliorare il tuo cv, ricercare più ispirazioni, etc.
Anche qui ti chiedo di riprendere il tuo foglio e scrivere 3 cose che devi aggiungere nei prossimi mesi alla tua vita per andare nella direzione auspicata.
Amici è tutto, pianificare la nostra crescita personale è una attività che fanno pochissime persone, ma è fondamentale se vogliamo avere chiara la nostra direzione di vita e mettere l’acceleratore alla nostra crescita.
Se foste interessati ad approfondire poi un metodo da me testato e più volte eseguito con successo per programmare al meglio i prossimi 12 mesi, ecco il link al mio video corso che si occupa proprio di questo: https://bit.ly/38tNSQl
É tutto, alla prossima!
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L’articolo Come pianificare i progressi: 4 step per accelerare il tuo percorso di crescita personale sembra essere il primo su Psicologo Milano.