Arredare casa non si limita soltanto alla scelta dei mobili. Significa anche dare alle proprie mura domestiche un’impronta ben precisa, affidandosi anche ai diversi stili di arredamento esistenti. Infatti, c’è chi preferisce un appartamento dalle atmosfere un po’ retrò e chi, invece, ama un ambiente moderno e dall’aria industriale. Qualsiasi sia lo stile di arredamento scelto, bisogna sempre ricordarsi di organizzare e valorizzare al meglio lo spazio che si ha a disposizione. Per questo motivo in tanti optano per un open space, con una zona living ampia e accogliente direttamente collegata alla cucina, di solito a isola e a vista. L’open space punta sulla luminosità e l’armonia di ogni ambiente e oggi scopriremo varie idee per arredare una casa di questo tipo.
Che cosa significa avere un appartamento open space
Voler arredare la propria casa come un open space significa essenzialmente stravolgere l’idea ormai passata secondo cui ogni stanza abbia una precisa funzione e debba così essere separata dalle altre. Infatti, ancora nella seconda metà del secolo scorso si riteneva che certi ambienti domestici fossero più personali e privati, come la cucina, mentre altri andassero condivisi con ospiti e amici in visita, come il soggiorno o l’eventuale sala da pranzo.
Oggi questa netta separazione si è persa ed è stata sostituita dalla volontà di unire i vari spazi della casa per ottenere un unico ambiente, più ampio e luminoso. Non bisogna pensare che tale soluzione sia adatta soltanto a chi ha un appartamento di modeste dimensioni, perché in tanti scelgono di avere un open space anche in presenza di un tri o quadrilocale. Normalmente, con un open space si elimina la classica separazione con una parete tra salotto e cucina formando una sola grande zona, ma è possibile togliere il muro divisorio anche per la camera da letto, tenendo separato soltanto il bagno.
Materiali e colori per arredare un open space
I materiali e i colori adatti a un open space possono variare a seconda di due fattori. Il primo consiste nella scelta dello stile d’arredamento, il secondo dalla volontà o meno di dare almeno visivamente una separazione dei singoli ambienti. Infatti, se si preferisce conferire fluidità e armonia agli spazi, allora sarà meglio propendere per una palette di tonalità omogenee. Altrimenti, si possono dipingere le pareti di colori diversi per dividere “a colpo d’occhio” le varie stanze, mantenendo comunque degli elementi stilistici che diano continuità tra zona living e cucina. Una volta deciso questo punto, si passa alla scelta dello stile del proprio open space.
Uno di quelli più alla moda è sicuramente l’open space moderno, con mobili scandinavi, ovvero di legno chiaro e semplice, oppure dal design minimalista. Di solito, lo stile moderno verte sul contrasto tra il bianco e il nero o del legno chiaro con tinte neutre di mura e pavimentazione. La delimitazione del soggiorno viene resa soltanto a livello visivo con un grande divano posto per il lungo, che “dà le spalle” alla cucina: una soluzione naturale e di tendenza.
Gli amanti delle atmosfere retrò e country possono sbizzarrirsi con lo stile shabby chic o con quello rustico. Entrambi puntano come materiale principale dei complementi d’arredo sul legno, con tutte le sue tonalità, da quelle più scure a quelle più chiare. In cucina spiccheranno anche dettagli in ferro battuto e ceramica, mentre nel soggiorno non potranno mancare un divano bianco o beige imbottito, stampe e oggetti di antiquariato.
Infine, anche se sembrano due concetti identici, tanti amano gli open space arredati in stile industriale, come dei veri e propri loft. In questo caso, bisogna giocare con materiali contrastanti, ovvero il legno, la plastica e il metallo, dando all’appartamento un’aria a metà tra l’antico e il moderno. Per le pareti di solito si prediligono i mattoni a vista, rendendo così al meglio l’idea di uno spazio recuperato da uno stabilimento industriale, che sta alla base del concetto stesso di loft. Rispetto ad altri stili, arredare in tema industriale consente di avere sia nella zona living che in cucina una palette di colori più ampia che presuppone sia il bianco e il nero che altre tonalità, comprese quelle più sgargianti come il rosso e il blu acceso.
Arredare un soggiorno open space
Come abbiamo già accennato, di norma un open space presuppone la continuità tra salotto e cucina. Per arredare e organizzare al meglio il soggiorno, la scelta e la disposizione dei mobili è fondamentale per creare un ambiente ampio e non disordinato. Vanno per la maggiore tutti quei complementi d’arredo con vani a scomparsa o fatti su misura dove si possono riporre libri, accessori e suppellettili di ogni tipo in maniera sistematica. In più, tra le idee più in voga, ci sono quelle che prevedono una soluzione intelligente per nascondere le diverse apparecchiature elettroniche, persino la televisione che può essere incastonata nella parete con una cornice.
Nella zona living, sicuramente è centrale il ruolo del divano. Come abbiamo visto per lo stile d’arredo moderno, è possibile porlo come separazione visiva tra salotto e cucina, altrimenti lo si colloca a isola al centro della stanza o contro le pareti, soprattutto se si tratta di un divano ad angolo e se si vuole dare l’impressione di un ambiente unico. Una volta scelta la posizione del divano, si passa alla disposizione degli altri mobili, come per esempio librerie, mensole e altri pianali d’appoggio. In tutto ciò, non bisogna dimenticare un tavolo da caffè per rendere ancora più accogliente il soggiorno e qualche pianta per dare un tocco di verde al proprio open space.
L’arredo di una cucina open space
Non avere più la cucina separata dal resto della casa è il fiore all’occhiello della “filosofia open space”. Con una cucina a vista si può tranquillamente continuare a parlare con amici e parenti mentre si prepara il pranzo e la cena. Per delimitare visivamente gli spazi si può ricorrere a un muretto divisorio dove si ricavano normalmente delle mensole interne per sistemare accessori e oggetti, dando all’ambiente un aspetto ordinato e organizzato.
Un’altra idea è senza dubbio quella delle porte in vetro o in legno a scorrimento, in modo tale da separare la cucina dal resto della casa in caso di necessità. Ciò che non può sicuramente mancare in una cucina di questo tipo è la disposizione a “isola” di un tavolo di appoggio, magari con degli sgabelli alti per accogliere gli ospiti mentre si sta cucinando qualcosa. Inoltre, non di rado negli open space si preferisce un unico grande tavolo da mettere in salotto così da farlo diventare anche sala da pranzo.
Quando si arreda la cucina di un open space è importante prestare attenzione a come bloccare ed evitare la diffusione degli odori dei cibi nel resto della casa. Anche qui, i separè a scorrimento sono un’ottima soluzione, ma dovranno essere affiancati da un efficiente sistema di cappe e di riciclo dell’aria.
Un open space con soppalco
Come abbiamo già detto, eliminare i muri divisori tra le singole stanze consente di acquisire più spazio e luminosità. Tutto ciò vale anche in altezza. Infatti, gli open space sono noti per i loro soffitti particolarmente alti che offrono quasi sempre la possibilità di allestire un soppalco, ricavando così un’altra stanza. Questa opzione si rivela molto utile per chi deve organizzare un appartamento dalla metratura limitata, ma anche per chi ha la necessità di ottenere uno spazio in più e magari allestirlo come studio.
Di solito il soppalco dell’open space viene costruito in prossimità del soggiorno, in concomitanza di una parete senza finestra in modo tale da non bloccare la luminosità nell’ambiente sottostante. Per arredarlo, bisogna innanzitutto capire quale scopo si voglia dare a questo spazio extra, anche a seconda della sua ampiezza. I veri amanti dell’idea di open space realizzano spesso in questo modo una camera da letto e la arredano seguendo lo stile e gli elementi guida già utilizzati per salotto e cucina. Nel caso di un soppalco-studio, saranno essenziali un’ampia scrivania, la sedia giusta e anche una particolare attenzione all’illuminazione. Un ufficio personale ricavato così offre una maggiore concentrazione e la possibilità di avere uno spazio separato abbastanza grande dedicato solo al lavoro.
Fonte articolo Alfemminile