Le posizioni per dormire sono infinite: c’è chi ama rannicchiarsi e c’è chi invece, estende braccia e gambe come a formare una stella marina, ma qual è la più corretta per dormire bene ed evitare spiacevoli dolori muscolari al risveglio? Quando il sonno arriva, spesso tentare di resistere è inutile: crolliamo senza prestare attenzione alla posizione in cui ci addormentiamo per poi risvegliarci con dolori alla schiena e al collo.
Tante posizioni per dormire: caratteristiche, vantaggi e svantaggi per il nostro fisico.
Dormire a pancia in giù è secondo ortopedici e osteopati una delle peggiori posizioni per il riposo notturno, in quanto costringe la schiena ad un’inarcatura forzata, porta ad allungare troppo i tendini delle braccia, a torcere il collo solo da un lato e di solito anche a piegare un braccio sotto il cuscino, in una posizione anomala e dannosa per la cervicale. Comporta una pressione irregolare della tempia e della mandibola e lascia increspature sui volti non più in giovanissima età. Se per ora non riuscite a cambiare posizione, potete provare a posizionare un cuscino tra l’addome e l’inguine, per allineare meglio la schiena e non danneggiare la colonna vertebrale costretta in una posizione di iperlordosi. Dormendo “a pancia sotto”, inoltre, potrebbe aumentare il torcicollo. Pertanto, è consigliabile non adoperare il cuscino per il capo.
Per questo tormento del torcicollo, un malessere piuttosto diffuso, è bene dormire a lungo, in quanto soltanto un lungo sonno rigeneratore può apportare dei reali benefici. Questa postura spesso comprime lo stomaco, provocando il reflusso esofageo, e anche lo sterno. Inoltre, nuoce alla respirazione, soprattutto per chi soffre d’asma o allergia, affatica i polmoni e per un cattivo drenaggio della linfa provoca di solito il formarsi di “borse” gonfie sulle occhiaie. Cercate di adoperare, se vi addormentate in questa posizione, un materasso rigido ed un cuscino basso per la testa. Non tutti gli esperti ritengono che la posizione fetale sia una delle peggiori per dormire. Lo stare raccolti dà un senso di protezione di calore, è rassicurante, anche se stare a lungo con la schiena curva non è certo una posizione naturale. Anche se non allo stesso livello della posizione supina, anche quella fetale può rivelarsi utile, se si hanno disturbi allo stomaco, soprattutto di acidità, se si soffre di apnee notturne o si russa (si consiglia in questi casi di adoperare un cuscino alto per allineare il naso con lo sterno e la testa con il corpo).
A ciascuno la sua posizione per dormire!
Dormire su un fianco non è una posizione molto scorretta, l’importante è che si cambi spesso lato per non pressare sempre sugli stessi organi interni. Dormendo su un fianco, si possono rilassare meglio le gambe. Se si tende a stendere una gamba e piegare l’altra verso l’alto magari in posizione antalgica, ad esempio per sciatica, è bene posizionare un cuscinetto all’altezza delle ginocchia per evitare una pressione esagerata, nociva e poco liberatoria dallo stress. La posizione su un fianco è adatta anche a chi è in dolce attesa. Infatti, la donna in gravidanza può in questo modo non pesare troppo sull’addome e al tempo stesso non farlo salire verso l’alto, stando in distesa in posizione supina. La posizione migliore potrebbe essere quella di dormire con più cuscini, come consigliano anche nelle degenze ospedaliere in posizione “semiseduta”, per consentire anche una migliore respirazione. Per le donne in gravidanza comunque è difficile trovare una posizione che le faccia realmente rilassare e scaricare il peso dell’addome, soprattutto negli ultimi mesi. Si consiglia la posizione sul fianco, con un cuscino tra le gambe, per non pressare le vene e la pancia o con un cuscinetto sotto i piedi per favorire il drenaggio linfatico. Anche per non pressare troppo sulla stessa spalla è bene cambiare lato ogni tanto, per non rischiare di premere sui nervi per molte ore. Come consigliano tutti i medici, dormire in posizione supina è un’ottima posizione, soprattutto con un cuscino sotto le ginocchia per far rilassare i muscoli e uno ben sistemato per il collo, in modo da favorire il drenaggio, la respirazione e la cervicale. Si rivela molto utile anche al benessere della colonna vertebrale non costretta a posizioni anomale. Alcuni non scelgono questa postura, perché può far russare, ma adoperando un buon cuscino sotto il collo in modo da allineare testa e sterno, l’inconveniente è limitato, in quanto si favorisce il drenaggio del maso e la respirazione. Evita inoltre tensioni al tratto temporomandibolare e contrasta il reflusso. Per “posizione a stella” si intende dormire sdraiati sulla schiena in posizione supina, ma con le braccia rivolte verso l’alto. Questa postura affatica però le spalle, che alla lunga accusano stress e indolenzimento e poi porta ad allungare troppo i tendini delle braccia e ad ingrossare il nervo mediano, con conseguenze dolorose. Quando si accusano dolori alla cervicale, vuol dire che il corpo, soprattutto il collo, non riesce mai a rilassarsi completamente, né di giorno, né durante il riposo notturno. Molti addirittura stringono i pugni o i denti nel sonno, provocandosi dolori alla mandibola e ai tendini delle braccia. Per non aggravare i dolori al collo, cercate con due cuscini di non creare vuoti sotto di esso. Adoperate magari qualche cuscinetto di forma tubolare, che vada dall’attaccatura di capelli sulla nuca alla base del collo, in modo da non premere troppo il volto sul guanciale.
La posizione è fondamentale, ma non basta a garantirci un sonno ristoratore.
Inoltre, per riposare in modo corretto e risanatore, non dobbiamo sottovalutare l’uso di materasso e cuscino ortopedico di ottima qualità. Scegliete una buona marca, rivolgetevi ad un’azienda che vi dia tutte le garanzie in merito, controllate tessuto, qualità e percentuale del lattice, regole di lavaggio e ricordate di girarlo nel cambio di stagione (ha un lato estivo e un lato invernale). Va creato poi nella camera da letto un ambiente confortevole, con una temperatura non superiore ai 19°C, evitare fonti di luce, al massimo, se proprio se ne sente l’esigenza si può adoperare un abat-jour con un potenziometro con cui si può abbassare gradualmente l’intensità di una piccola lampadina. Si consiglia, inoltre, di smettere di lavorare al pc o al tablet almeno un’ora prima di andare a dormire. La produzione naturale di melatonina, che è importante per addormentarsi serenamente, e un sonno regolare e continuo sono favoriti da tutti questi fattori.
La posizione e in generale il modo in cui riposiamo incide troppo sul nostro fisico e sulla nostra mente. Secondo alcuni medici assumere posizioni sbagliate addirittura provoca dolori alla testa, gastrite e problemi respiratori.
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Un po’ di psicologia spicciola: per sorridere un po’!
Se dormi in posizione supina, dovresti essere una persona riflessiva, tranquilla e riservata. Se preferisci riposare su un fianco, forse sei un tipo simpatico e abbastanza socievole. La tua posizione preferita è quella fetale? Allora sei un tipo tosto, ma hai tanta dolcezza e romanticismo dentro di te.
Se ti piace dormire meglio a pancia sotto, potresti essere un po’ scontroso e chiudere, quando ti va, a tutti e a tutto il tuo mondo.
Ed ora buon riposo a tutte/i!
Fonte articolo Alfemminile