Non bisogna aver per forza un ampio balcone o un giardino per dare un tocco di verde alla propria casa. Basta saper scegliere le piante giuste, quelle che magari non richiedono particolari cure e che sono adatte anche a chi non è un esperto di giardinaggio. Oltre a un ottimo complemento d’arredo, alcune piante hanno anche una funzione molto utile per l’ambiente che le circonda, ovvero quella di purificare l’aria.
L’opzione migliore è quella delle piante grasse da interno. Ne esistono davvero tantissime specie, ogni tipo con le proprie particolarità, e possono essere perfette a seconda del genere e della forma che si preferiscono e delle varie esigenze.
Oggi scopriremo quelle che gli appassionati dal pollice verde e non considerano le più belle piante grasse da appartamento. Dall’Aloe vera alla Crassula ovata, qualsiasi genere è pronto a decorare al meglio la tua abitazione, adattandosi agli spazi e al budget di tutti.
1. Aloe vera
Iniziamo con una delle piante grasse da appartamento più famose e non solo per abbellire casa. L’aloe vera fa parte delle piante succulente ed è molto apprezzata per le sue foglie di diverse tonalità verde, tendenti talvolta al blu. Esse la rendono una pianta grassa molto decorativa, soprattutto perché può raggiungere diametri di larghezza abbastanza importanti, anche attorno ai 50-60 cm. Inoltre, è davvero semplice da curare ed è nota per le molteplici proprietà delle sue foglie.
L’aloe vera proviene dai Paesi tropicali e per questo si adatta molto bene alla vita da appartamento. Le uniche attenzioni che richiede riguardano temperatura e luce dell’ambiente che la circonda. Infatti, si consiglia di porre il vaso in un locale molto luminoso, magari vicino a un’ampia finestra o a una porta-finestra, dove la luce dev’essere però filtrata da una tenda. Essendo una pianta succulenta, l’acqua va data con molta moderazione, toccando sempre il suolo per costatarne lo stato prima dell’irrigazione.
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2. Opuntia microdasys
Fanno parte della famiglia delle piante grasse Opuntia diverse varietà, alcune da esterno e da giardino, come, per esempio, quella del Fico d’India, e altre da interno. In ogni caso, si tratta sempre di cactus dal fusto piatto, simile a una pala. Una delle specie da appartamento preferire è l’Opuntia microdasys, originaria degli altopiani del Messico. È facilmente riconoscibile perché la si potrebbe definire “bella, ma intoccabile”: le spine che ricoprono interamente le sue “foglie” la rendono sono anche abbastanza irritanti se toccati. È sconsigliata, quindi, se in casa sono presenti animali domestici o bambini.
La sua particolarità sta nei fiori gialli che sbocciano in estate. È molto semplice da curare perché, abituata per natura alle temperature calde e aride dell’America Centrale, richiede pochissima acqua: in autunno e in inverno l’annaffiatura va praticamente sospesa, mentre dev’essere ripresa spesso in primavera ed estate con anche l’aggiunta di concime nei vasi. L’Opuntia microdasys ha bisogno di luce e può raggiungere dimensioni notevoli. Per questo, si raccomanda di scegliere un punto spazioso del salotto o di una stanza per posizionare il vaso.
3. Cactus di Natale
Se si cerca una pianta grassa da interno con dei bellissimi fiori, allora una delle scelte migliori è di certo la Schlumbergera, nota anche come Cactus di Natale. Appartenente alla famiglia delle Schlumbergera, proviene da Brasile e deve il suo nome più conosciuto al fatto che fiorisca proprio durante le vacanze natalizie. Nonostante siano della stessa specie, la Schlumbergera è molto diversa dai cactus tradizionali. I suoi fusti non presentano spine e i fiori sbocciano sulle loro sommità: i loro colori vanno dal rosso al lilla e al rosa. È molto particolare per le sue foglie cadenti, che la rendono perfetta per essere anche collocata in un vaso in alto o “sospeso”.
Come le altre piante grasse, anche il Cactus di Natale non necessita di grandi cure. Non va esposta direttamente ai raggi del sole e ha bisogno tutto l’anno di temperature miti. È da bagnare poco in inverno, mentre richiede più acqua nelle stagioni calde, dove può essere anche spostata all’esterno, su un balcone o un terrazzo. Infine una curiosità: si è notato come la Schlumbergera purifichi l’aria, riducendo l’inquinamento negli ambienti che la circondano.
4. Crassula ovata
Della famiglia delle Crassulacee, piante sempreverdi succulente, appartengono davvero molte specie tra cui si può scegliere, a seconda della grandezza della pianta che si preferisce o la conformazione delle sue foglie. Noi ne consigliamo una varietà molto particolare, ovvero la Crassula ovata. Nota anche come Albero di giada, la Crassula ovata è originaria delle zone del Sud Africa e si adatta molto bene alla vita in appartamento. Ha l’aspetto simile a un arbusto, con dei rami marroni e delle piccole foglie verdi tondeggianti e arricciate. È molto bella da vedere e per questo sta bene per decorare diverse aree della casa, dal salotto al corridoio.
Neanche l’Albero di Giada è difficile da curare. Ha bisogno di un clima mite e di molta luce, senza che essa sia, però, diretta. L’acqua va data con moderazione durante tutte le stagioni, constatando lo stato della terra prima di annaffiare. Infatti, se il terreno è ancora umido, si rischia di far marcire le radici.
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5. Echeveria
Uno dei grandi classici per quanto riguarda le piante grasse da interno è sicuramente lei, l’Echeveria, apprezzata per la sua eleganza e semplicità. Anche lei appartiene alla famiglia delle Crassulacee ed è originaria dell’America Centrale, in particolare del Messico. È conosciuta soprattutto per le sue foglie facilmente riconoscibili. Di forma ovoidale, presentano una tonalità di colore che le caratterizzano, con sfumature sul verde, grigio, argento e blu per dare un tocco raffinato a qualsiasi appartamento. Inoltre, hanno un leggero strato di pruina che le rende morbide al tatto.
L’Echeveria è una pianta molto resistente, ottima anche per chi non è un esperto di giardinaggio. Necessita solo di abbondante luce e di essere annaffiata spesso e con regolarità, così da mantenere il terreno sempre umido. In estate, si presta anche alla vita sul balcone: l’importante è che il vaso venga rimesso in casa non appena sopraggiungono i primi freddi.
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6. Frailea
Originaria del sud America, delle zone della Colombia, Argentina e del Brasile, la Frailea è un’ottima scelta qualora si desiderasse una piccola pianta grassa da interno con dei fiori. Infatti, è simile a un piccolo cactus, con delle spine lungo tutto il diametro, dove al centro sboccia un unico fiore, il cui colore va dal giallo al bianco. Le sue dimensioni decisamente contenute la rendono perfetta per fare delle semplici composizioni in ambienti anche ristretti, come mensole e corridoi.
L’importante è che si tenga la Frailea in una posizione con molta luce, benché non diretta dei raggi del sole. Soprattutto nei mesi estivi o nel periodo invernale, non esporla a fonti di calore troppo elevate e durante tutto l’anno bagnarla abbondantemente. Questo perché, essendo una pianta d’origine tropicale, è abituata a climi umidi e a piogge più o meno regolari.
7. Cereo del Perù
Sotto il nome di Cereus vengono radunate almeno 50 specie di piante succulente, tutte originarie dell’America centrale e meridionale. Una varietà che si presta molto bene alla vita sia in giardino che in casa è quella del Cereus peruvianus, meglio conosciuto come Cereo del Perù. Presenta un fusto principale che assume quasi la funzione di una colonna, attorno a cui si sviluppano tutti quelli secondari, rigorosamente coperti di spine. È di un colore molto particolare, verde con sfumature blu, e cresce soprattutto in altezza, perciò bisogna sempre considerare bene le sue dimensioni prima di acquistarlo. Normalmente, lo si colloca per decorare il soggiorno o un’ampia cucina.
Questa pianta succulenta è molto longeva. Infatti, è solo dopo i tre anni d’età che comincia a fiorire durante i mesi più caldi. I suoi fiori sono grandi e sono caratterizzati dal colore bianco all’interno e dal rosso scuro all’esterno. Producono anche dei piccoli frutti simili ai fichi d’India, assolutamente commestibili.
Il Cereo del Perù necessita della luce del sole, sia che venga tenuta in balcone che in appartamento. Qualora lo si volesse tenere all’esterno durante l’estate, è bene ricordarsi di ritirarlo in casa già con i primi freddi. Va bagnato spesso nelle stagioni più calde e di rado in quelle invernali.
8. Euphorbia
A differenza di altre, l’Euphorbia è una pianta grassa che si sviluppa in altezza, su un unico fusto portante a cui se ne possono affiancare alcuni secondari. La varietà di Euphorbia Mayurnathanii, per esempio, presenta bellissimi fiori gialli tendenti al verde. È da curare come il resto delle piante grasse, ovvero con poche annaffiature da distribuire solo nel caso in cui il terreno sia completamente privo d’acqua.
Un tipo particolare rispetto alle altre specie è l’Euphorbia Mili. A vederla per la prima volta, questa varietà non sembra neanche appartenere alle piante grasse e non assomiglia neanche alle sue sorelle che si sviluppano prevalentemente in altezza. È un arbusto molto decorativo grazie ai suoi fiori gialli, rosa o rossi, che di norma sbocciano durante l’estate, ma, se vengono curati correttamente, possono rimanere per tutto l’anno.
Questa pianta grassa va messa in vasi di terracotta collocati in spazi luminosi. Meglio utilizzare del concime naturale durante i periodi più caldi. Noi ti consigliamo il Fito Piante Grasse Concime Liquido disponibile su Amazon a soli 5,70€, spedizione inclusa.
Fonte articolo Alfemminile