Nicole Morganti è responsabile delle produzioni originali non fiction per l’Italia di Amazon Prime Video. Laureata in Lingue e letterature straniere, ha lavorato per MTV Italia interagendo con varie professionalità, e imparando come si lavora in Paesi come Spagna, Portogallo e Regno Unito. È poi passata a Sky nella realizzazione di format internazionali come X Factor, Masterchef e Italia’s Next Top Model, poi al gruppo Discovery, fino ad approdare lo scorso anno ad Amazon.
Ho una sveglia di nome Pietro
ore 6.45 «Ho una sveglia di nome Pietro: mio figlio di 7 anni. Poi prendo in braccio Tito che ha 4 anni e va portato di peso a colazione. Coccole e bacini, poi cucino per loro crêpes, porridge e pancake e anch’io… sgarro. Colazione insieme con il papà, poi lui li accompagna a scuola e io vado in ufficio».
ore 8 «Sul tram ne approfitto per consultare i social dei talent che mi interessano. In ufficio apro il computer e rispondo alla mail che chiede ai dipendenti Amazon di valutare il buon funzionamento dell’azienda».
Ogni mattina, videochat
ore 10 «Ogni giorno inizia con il collegamento con Regno Unito, Francia, Germania, Spagna per fare il punto sulle produzioni. Poi visiono al montaggio le puntate che devono rispettare gli standard americani, sempre impegnati ad alzare l’asticella della qualità. Mi occupo del programma Celebrity Hunted – Caccia all’uomo, prima produzione originale italiana di Prime Video, che ha debuttato il 13 marzo. Valuto i curriculum: abbiamo posizioni aperte nel marketing, nell’ufficio legale e in quello social».
ore 13 «Pranzo di lavoro con la casa di produzione e il team editoriale: così ci scambiamo le idee in un clima divertente invece che in una riunione di tre ore. Se stiamo girando vado sul set, oppure riguardiamo insieme scaletta, location, trattamento dei talent e sviluppo narrativo, con un attento lavoro sui contenuti e sulla preproduzione».
Lavoro serrato con i promoter
Ore 15 «Mi confronto con il team di marketing, social e pr. Nel caso del documentario su Tiziano Ferro che debutterà probabilmente a fine giugno, quando sarà partito il suo tour negli stadi italiani, lavoriamo alla campagna promozionale: i cartelloni, gli spot, le interviste e tutta l’evoluzione del racconto, parlandone con l’artista, il manager e i vari dipartimenti di Prime Video. Il documentario si intitola Ferro perché Tiziano rivela in modo molto intimo quante ne abbia passate prima di potersi sentire “di ferro”, e superare gli ostacoli della vita».
Ore 19.45 «A casa dimentico il telefono: non voglio che i miei figli mi vedano con lo smartphone in mano. Quando arrivo hanno già mangiato e c’è un’ora e mezza di tempo di qualità in cui leggere fiabe, giocare e coccolarsi. Controllo compiti, merenda in cartella e (loro) a nanna!».
Zero social per cena
ore 21.30 «Finalmente ceno con il mio compagno. La sera cerco di mangiare tantissima verdura ma rubo anche qualche avanzo della cena dei bambini. Il mio compagno cucina bene, ma solo quando ci sono ospiti…».
ore 22.30 «Guardiamo insieme una serie tv. D’azione, altrimenti lui si addormenta. Ormai il cinema è una chimera, ma sui voli Roma-Los Angeles ho visto otto film, fra cui C’era una volta a… Hollywood di Tarantino. E ho letto Predatori, sul caso Weinstein, e Il mio anno di riposo e oblio di Ottessa Moshfegh, il mio sogno segreto!».
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