Diventato celebre con la scena del film Basic Instinct, il gesto delle gambe accavallate è strettamente correlato alla postura oltre che pericoloso per l’insorgenza di vene varicose, per la pressione sanguigna ed anche per i nervi delle gambe. Insomma, bisogna prestarci attenzione e forse sarebbe il caso di cercare di perdere questa abitudine scorretta. Prima di proseguire ed approfondire, ecco un video con degli esercizi per tonificare le gambe.
Gambe accavallate: significato e storia del gesto
Dietro la mossa di accavallare le gambe ci sono dei significati. Il primo, ad esempio, vorrebbe dire che se stai conversando con una persona e accavalli le gambe, ammetti che tra voi due non corrono buoni rapporti. Entrambi gli interlocutori, accavallando le gambe creano un barriera verso l’altro, il che sta a significare un vero e proprio rifiuto oltre che disinteresse per la situazione.
Anche se spesso possiamo controllare la nostra mimica facciale, le mani e la gestualità delle braccia in generale, molto spesso i piedi e le gambe sfuggono al nostro controllo e senza accorgersi ci ritroviamo con le gambe accavallate. Questo movimento da sempre è simbolo di fascino e sensualità anche grazie al film con Sharon Stone (Basic Instinct).
Accavallare o incrociare le gambe, in alcune zone dell’Asia ad esempio, è considerato irrispettoso, così come sedersi in modo tale che si vedano le suole delle scarpe. Studiare il linguaggio del corpo e saper interpretare tutti i gesti ed i movimenti del nostro interlocutore, ci permette di scoprire molto di lui anche se è la prima volta che lo vediamo. Nel gioco della seduzione bisogna saper accavallare le gambe, non è un gesto da poco conto, e bisogna considerare che è poco carino dondolare la gamba incrociata, in quanto denota atteggiamento lascivo.
Inoltre, tenere le gambe accavallate può stare a significare un segno di auto-protezione: più l’accavallamento è stretto e più questo aspetto è intenso. Ma non è tutto, ci sono altre cose da osservare per comprendere il linguaggio del corpo, un esempio è la prossemica, l’inclinazione del busto in avanti, la rigidità della gamba accavallata e del piede sospeso da terra e l’eventuale chiusura delle braccia.
I rischi di accavallare le gambe
Uno dei primi rischi connessi all’accavallamento delle gambe riguarda la schiena e le ginocchia che sarebbero interessate da possibili disturbi legati a questa posizione spesso assunta soprattutto dalle donne. Se ami stare in questa posizione quindi, sappi che molte parti del corpo potrebbero risentirne, quindi la soluzione più efficace potrebbe essere solo una: non restare a lungo nella stessa posizione.
Alcuni studi hanno sottolineato che l’accavallamento delle gambe rappresenta uno sforzo notevole per diverse parti del corpo e ci sono conseguenze a cui si va incontro: dolori irreversibili al ginocchio, sforzi esagerati per l’anca e affaticamento anche per il pavimento pelvico. Insomma, nulla di tutto ciò è da sottovalutare quindi meglio fare attenzione.
Tutte le lavoratrici che svolgono una professione che prevede di passare molte ore alla scrivania, dovrebbero fare particolarmente attenzione al fatto di tenere le gambe accavallate: risulterebbe davvero deleterio farlo per così tanto tempo, quindi l’ideale sarebbe assicurarsi di tenere le gambe distese magari aiutandosi con l’uso di un poggiapiedi. Se proprio non resisti e vuoi accavallare le gambe, fallo solo in pausa e per pochi minuti.
Per quanto riguarda il rischio correlato alle vene varicose, in questo caso molto è dovuto a fattori ereditari ed è aggravato dall’età e dal peso; quindi accavallare o meno le gambe, non farebbe molta differenza.
Ma abbiamo una buona notizia: accavallare le gambe non è invece causa di ipertensione!
Stare seduti con le gambe accavallate non fa di certo bene alla schiena perché impedisce di mantenere una posizione eretta e, con il tempo agisce negativamente sulla postura: le gambe accavallate provocano stress e tensione alla colonna vertebrale inferiore e posteriore con conseguenti fastidi e dolori.
Il ginocchio superiore preme sul ginocchio inferiore, il bacino è ruotato e contratto, la parte bassa della schiena a rischio indolenzimento. Sbagliato pensare di risolvere la situazione semplicemente cambiando gamba, peggioreresti la situazione ritrovandoti con il doppio dei dolori.
Qual è la postura corretta?
Mettersi in posa per una foto con le gambe incrociate va bene, ma se dobbiamo stare così per tante ore allora meglio evitare e cambiare posizione. La posizione migliore, quando siamo sedute alla scrivania, prevede sì la possibilità di incrociare le gambe ma solo all’altezza dei piedi e delle caviglie, lasciando libere le cosce.
Qualunque posizione assumiamo la regola da rispettare è di non farlo per molto tempo. Muovi le gambe anche da seduta e alzati di tanto in tanto per permettere al sangue di scorrere liberamente in ogni punto del corpo.
Gambe accavallate quando siamo sul divano
Uno dei momenti tipici in cui accavalliamo le gambe, è quando ci rilassiamo sul divano magari davanti ad un film o ad una serie TV. Dobbiamo assicurarci che la parte lombare della colonna vertebrale rimanga appoggiata allo schienale e non sia incurvata in avanti. È essenziale non sprofondare nel divano, e bisognerebbe formare uno spazio immaginario tra schiena e cosce, in modo da formare un angolo di 90 gradi.
Per evitare contratture muscolari, è meglio riuscire a poggiare anche la testa. Assolutamente da evitare stare per molto tempo con il bacino più in basso delle gambe: da evitare in quanto questa posizione non favorisce il rispetto della curvatura fisiologica della colonna vertebrale e potrebbe essere un problema soprattutto per chi soffre di ernia del disco.
Domande frequenti sulle gambe accavallate
Tenere per molto tempo le gambe accavallate le fa addormentare?
In generale assumere la stessa posizione per molte ore, soprattutto se sei tratta di una posizione non naturale per il corpo umano, può portare alla parestesia, una sensazione di arto addormentato con conseguente formicolio poco piacevole. Capita a tutti e non è nulla du grave, basta muovere per qualche istante la mano, il braccio o la gamba per “risvegliare” la zona. Può accadere anche con le gambe accavallate soprattutto nella zona del ginocchio. Il consiglio è sempre quello di cambiare posizione e sciogliere tutto il corpo facendo due passi.
Accavallare le gambe può provocare dolore alle ginocchia?
Le ginocchia sono le prime a risentire della posizione delle gambe accavallate: il ginocchio superiore preme sul ginocchio inferiore durante l’accavallamento delle gambe e questo può provocare dolore anche fino a qualche giorno. Se hai legamenti o cartilagine debole, fai ancora più attenzione a questa posizione non proprio salutare.
Accavallare le gambe in gravidanza è pericoloso?
In passato si credeva che accavallare le gambe potesse ridurre lo spazio destinato al feto all’interno dell’utero o addirittura schiacciare alcune parti del corpo del bambino. Niente di più falso! I rischi di accavallare le gambe non sono connessi alla gravidanza, ma bensì alla postura che interessa la donna durante tutta la propria vita e non solo durante la gestazione.