Diciamo che l’aspettativa di vita media oggi è 80 anni.
Supponiamo che la tua vita adulta inizi a 18 anni, e che quindi ti restino circa 68 anni da vivere da adulto. Moltiplichiamo per 365 giorni anno, vengono fuori 24.820 giorni.
Diciamo che la fortuna è dalla tua parte e ti abbona qualche giornata extra, ed ecco che ti ritrovi a vivere nel corso della tua età adulta, 25.000 mattine.
25.000 volte puoi aprire gli occhi, affrontare la giornata e decidere cosa fare dopo. Non so te, ma io molte di quelle mattine le ho veramente sprecate.
Una volta capito questo, ho pensato a come avrei potuto ottimizzarle e ho iniziato a ragionare sulla routine mattutina. Ovvero un insieme di azioni da svolgere sempre una volta che mi sveglio, e che se ripetute giorno dopo giorno mi aiuteranno a non sprecare tempo prezioso.
L’argomento è ampio, nel libro fattore 1% parlo molto di questo tema e come facilitare il processo di creazione di una routine mattutina, prima di darvi qualche spunto voglio fare una premessa importante.
Non c’è una routine universale valida per tutti, ma ognuno deve trovare la propria ed essere pronto a modificarla con il passare del tempo.
Esempio personale: ho fatto un paio d’anni a svegliarmi alle 6 del mattino e organizzare le prime due ore della mia giornata secondo la famosa morning routine. Cioè in queste 2 ore facevo solo cose per me: meditazione, scrittura, lettura, esercizio fisico, pianificazione: una vera figata che mi è stata super utile.
A un certo punto però sono arrivati il mio secondo e terzo figlio, e questo ha messo in salita la mia strada. Non tanto per lo sbattimento di alzarsi alle 6, ma perché la sera mi addormentavo io prima di loro. E questo entrava in conflitto con il mio desiderio di essere un buon padre. Di conseguenza ho fatto una scelta: cambiare la mia routine mattutina e renderla più sostenibile alla luce delle mie priorità e valori.
Bene, con questa premessa bene in mente, ti fornisco 8 spunti per farti riflettere su cosa fare o non fare appena ti svegli in modo da ottenere il massimo dalle tue 25mila mattine.
1. Gestisci la tua energia, non il tuo tempo
Se ci fai caso, ti renderai conto che sei più bravo a svolgere certi compiti in certi momenti della giornata. Ad esempio, nel mio caso l’energia creativa è massima al mattino, quindi è solitamente in questo spazio temporale che scrivo i testi dei miei video e gli interventi dei miei speech.
Al contrario, uso i miei pomeriggi tendenzialmente per le riunioni, telefonate ed e-mail. Per queste cose, infatti, non ho bisogno che la mia energia creativa sia al top, quindi il pomeriggio è il momento migliore per farli.
Fai una riflessione e qualche esperimento anche tu per vedere come cambia la tua energia nel corso del tempo e adatta quello che devi fare al suo andamento.
2. Pianifica la giornata
Per un sacco di anni mi ha aiutato la buona abitudine di pensare ai miei 3 obiettivi principali da portare a termine durante la mia giornata. Questa consapevolezza, infatti, mi aiutava a sapere su cosa dovermi concentrare e cosa invece lasciare correre.
Oggi utilizzo un sistema di pianificazione mensile al quale aggiungo dei compiti quotidiani che è un po’ particolare, ma l’esercizio dei 3 obiettivi di oggi secondo me è super funzionale per chi si vuole avvicinare alla routine mattutina in modo efficace.
3. Apri la posta elettronica il più tardi possibile
Questo è il compito più difficile di tutti.
La mail ti distrae e l’impulso ad aprirla per i più è irrefrenabile. In realtà dovremmo usare la mattina per fare ciò che è importante, e non ciò che è urgente.
Un passo intermedio può essere quello di dire “Non guardo la mail fino alle 10″ e poi aprire una finestra di 30 min nella quale guardare la posta, per poi rimandare il prossimo controllo alle ore 12.
4. Spegni il telefono e lascialo in un’altra stanza
O sulla scrivania del tuo collega. O per lo meno mettilo da qualche parte fuori dalla tua vista. Ciò elimina la necessità di controllare i messaggi, Facebook, Twitter e così via.
Questa semplice strategia elimina la probabilità di scivolare nel mezzo-lavoro, in cui si perde tempo a causa della divisione dell’attenzione in compiti privi di significato.
5. Trova uno spazio per connetterti a ciò che ti circonda
Questa è roba forte e almeno una volta al giorno anche solo per 3 minuti andrebbe fatto.
Quando mi svegliavo alle 6 facevo questo esercizio, nel buio del divano del mio salotto: ascoltavo 3 rumori che venivano dalla strada, poi 3 rumori all’interno della mia casa, poi 3 rumori provenienti dal mio corpo. Ad oggi è una cosa che ho spostato alla notte, mentre sono nel letto, cerca di capire anche tu come ascoltare effettivamente quello che succede attorno a te.
6. Leggi
Se ogni mattina riesci a metterti in testa un’idea nuova con la quale affrontare la giornata, riuscirai a velocizzare di parecchio il tuo percorso di crescita personale. Puoi leggere 3 pagine di un libro oppure 2 ore, l’importante è che tu lo faccia.
Quando ero di fretta mi ricordo che prendevo libri già letti e sottolineati, e rileggevo solo qualche pagina sottolineata: potentissimo.
Partendo da qui puoi sperimentare diverse alternative: ascoltare audiolibri, guardarti un Ted Talk, scaricare un podcast (magari in inglese, così ripassi anche la lingua).
7. Fai esercizio fisico
Anche qui, secondo me è importante partire piccolo e poi gradualmente aumentare.
Anche solo un po’ di stretching può essere un ottimo primo passo e, gradualmente, secondo i tuoi ritmi, sarebbe importante fare sempre qualcosa di più.
8. Stai con i tuoi cari
Non dobbiamo fare sì che la mania di ottimizzare metta in secondo piano le cose veramente importanti nella nostra vita.
Ritagliarmi uno spazio già nella prima mattina per stare ad esempio con i miei figli, mi aiuta un sacco. Sento di rinforzare una relazione, di entrare nelle emozioni che mi danno, di essere presente nella loro vita. Tutto questo ha un enorme potere energetico all’interno della mia giornata.
Cari amici, proprio come è raro che una persona sperimenti il successo in una notte, è altrettanto raro che le nostre vite si sgretolino in un istante. I comportamenti più improduttivi e malsani sono il risultato di scelte lente e graduali che si sommano a cattive abitudini. Una mattina sprecata lì. Una mattina improduttiva là.
La buona notizia è che gli ottimi risultati derivano dalle scelte giornaliere che giorno dopo giorno realizzi, ed avere un insieme di piccoli comportamenti da fare ogni mattina ti aiuta un sacco perché il modo in cui inizi la tua giornata è spesso il modo in cui la finisci.
Cioè, quello che fai ogni mattina è un indicatore di come ti approcci all’intera giornata.
Sono le scelte che facciamo ripetutamente a determinare la vita che viviamo, la salute di cui godiamo e il lavoro che creiamo.
Hai 25.000 mattine. Cosa farai con ciascuna di esse?
Buon lavoro e – se vuoi saperne di più – magari domattina potresti leggere 3 pagine del mio libro “Fattore 1%”, saprà aiutarti nella costruzione della migliore versione di te stesso.
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L’articolo Come iniziare bene la giornata: 8 modi per morning routines sane, felici e produttive sembra essere il primo su Psicologo Milano.