“Belle & Sebastien”: stasera su Rai 1 il capitolo finale della trilogia dedicata a un’amicizia speciale

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Belle & Sebastien

Felix Bossuet in una scena del film “Belle & Sebastien. Amici per sempre”. (Notorious Pictures)

Ambientato sulle Alpi Francesi nel 1945, Belle & Sebastien. Amici per sempre – alle 21.25 su Rai 1 – è l’atto conclusivo di una fortunatissima serie di pellicole. Ritorno sugli schermi della storia toccante e senza tempo scritta dalla francese Cécile Aubry. Con protagonista l’amicizia tra la cagnolona bianca Belle e il piccolo Sebastien.


Un legame speciale che saprà fiorire nonostante gli ostacoli imposti dai grandi, come sempre fermi alle apparenze e incapaci di guardare al cuore delle cose. Un racconto emozionante e universale – con un accenno di filosofia green ante-litteram – che da oltre 60 anni affascina grandi e piccini. Arrivando persino in Giappone, dove, negli anni 80, è diventato uno dei cartoni più significativi e commoventi del decennio.

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L’amicizia fra Belle e il piccolo Sebastien

In questa nuova avventura ritroviamo Sebastien – che adesso ha quasi 12 anni – e Belle ancora inseparabili. Anzi la famiglia si è allargata con l’arrivo di tre splendidi cuccioli. Una sera però, il piccolo scopre che i genitori vogliono trasferirsi presto in Canada e l’idea di lasciare di lasciare il caro nonno diventa insopportabile.

La situazione si complica con l’arrivo di un presunto proprietario di Belle che vuole portargliela via, ma Sebastien farà di tutto per non separarsi dalla sua migliore amica a quattro zampe. I novanta minuti di visione si ammantano così di un’aura malinconica, a ricordo di un’infanzia spensierata – seppur non priva di travolgenti imprevisti – che ha accompagnato, nel corso dei decenni, più generazioni di piccoli spettatori.

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Belle & Sebastien

Il piccolo Felix Bossuet con Belle in una scena del primo film tratto dal romanzo “Belle & Sebastien”. (ANSA)

Il romanzo originale e il cartone

«Era ancora soltanto un cucciolo, ma già s’intuiva che sarebbe divenuta enorme e forte come la madre, tenera e dolce con chi le sarebbe stato amico, minacciosa nella collera». Così la scrittrice francese Cécile Aubry descriveva la cagnolona nel suo romanzo, pubblicato nel 1965. Ex-attrice – tra i suoi film anche La rosa nera con Tyrone Power e Orson Welles – la Aubry diventa autrice nel 1960, dopo il suo matrimonio con il figlio maggiore del pascià di Marrakesh.

Il libro è un successo clamoroso e un primo adattamento fu per la tv francese tra il 1965 e il 1970. La riduzione più celebre del libro – almeno per noi italiani – rimane senz’altro l’anime del 1981 in cinquantadue episodi. Con l’indimenticabile sigla incisa da Fabiana Cantini sulla musica dell’originale giapponese.

La razza Patou

La mastodontica cagnona Belle è stata interpretata da tre cani diversi: tutti e tre maestosi Cani da Montagna dei Pirenei, detti anche Patou. 50 kg di peso, bellissimi e bianchissimi come la razza impone. Uno dei tre cani si chiama Fripon e proviene dall’Italia, più precisamente dall’allevamento Della Rocca dei Patou di Rocca Canavese, in Piemonte.

Da quando è uscito il primo film della serie, Fripon è diventato una vera e propria star e riceve numerose richieste da bambini e adulti che desiderano incontrarlo e accarezzarlo. Ha anche la sua pagina Facebook, in cui, oltre a ricordare le trasmissioni tv alle quali ha partecipato, i proprietari dell’allevamento ci aggiornano spesso anche sui “nuovi arrivi”. Ovvero le splendide cucciolate che puntualmente addolciscono le fredde e pungenti temperature del piemontese.

Geplaatst door Belle e Sebastien – Fripon della Rocca dei Patous op Woensdag 18 maart 2020

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