Negli ultimi due mesi, le scarpe sono rimaste quarantenate almeno quanto noi. E ora, il dilemma: cosa indossare per affrontare con stile e senza affanno la fase 2, che per definizione sarà tutta un dentro e fuori casa? Se i sandali sono off limits almeno fino a che riapriranno le estetiste, l’unica alternativa elegante alle scomode décolleté sono un paio di mules.
Non chiamatele ciabatte
Rigorosamente a punta chiusa per nascondere l’imperfetta pedicure fai da te realizzata in lockdown, accollate, rasoterra e dalla linea essenziale. Nonostante l’etimologia delle mules rimandi proprio al termine “ciabattina”, le scarpe aperte sul tallone hanno poco o niente a che vedere con le pantofole da casa. Al massimo, da camera: quella di una dama dell’Ottocento, per l’esattezza. Per le nostalgiche degli anni Ottanta il rimando è ai sabot degli yuppies. Scarpe simbolo di libertà in ogni epoca, compresa – a sorpresa – la nostra.
L’identikit delle mules di tendenza
Le collezioni primavera estate 2020 rileggono in chiave contemporanea i modelli di mules del passato. Si va dalle aristocratiche versioni da salotto in satin o con applicazioni gioiello (Aquazzura) alle slippers accollate che emulano sofisticate babbucce da salotto (Celine), fino alle pianelle in pelle dalla suola in gomma chunky (The Row) o raffia, che strizzano l’occhio alle espadrilles (Bottega Veneta). Le mules basse e chiuse più sofisticate sono appuntite e dotate di cinturino sulla tomaia che abbraccia il piede e riduce al minimo le possibilità di scivolamento: alla vestibilità extra si associano dettagli inediti, come stampe animalier, floreali o tie-dye (Alberta Ferretti) che conquistano le figlie dei fiori di ritorno; oppure lacci, fibbie, loghi e lavorazioni cut-out che piacciono alle moderne regine dello street style (Dior, Givenchy).
Come abbinare le mules basse e chiuse
Rasoterra non corrisponde a basso profilo. E se in quarantena abbiamo imparato che si può essere eleganti anche in pigiama, oggi abbiamo la certezza che la mancanza di tacco delle flat mules non mina la loro proverbiale seduttività: più femminili delle ballerine, più originali degli stiletto, elevano il look restando con i piedi ben saldi a terra. Tra le mura di casa come in ufficio, i sabot si abbinano a un abito o una camicia in seta, dei jeans alla caviglia o dei pantaloni palazzo. La fase 2 spinge a sperimentare più del solito? Meglio puntare sui contrasti di colori, ere e stili: un paio di cargo con le mules in raso, l’abito in maglia neutro con le babouches orientaleggianti.
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