C’è solo una cosa che mi manda in bestia: le bugie e le fake news. Se poi sono bugie o fake news legate al mondo dei viaggi ancora peggio. Capita troppo spesso che, sia sul web che face to face, vengano messe in giro le così dette “voci di corridoio” su determinati argomenti unicamente per fare terrorismo psicologico! Ho diverse amiche che hanno desiderato un pargoletto da sfornare, ma che allo stesso tempo hanno messo in stand-by i viaggi per paura di recare danno al nascituro. Oggi vorrei parlarti dei 5 miti da sfatare legate al viaggiare in gravidanza. Che tu sia già incinta o meno, devi sapere tutta la verità e nient’altro che la verità sull’argomento, in modo da partire serena e felice.
Viaggiare in gravidanza: 5 bugie che spaventano le mamme
Precisiamo subito una cosa: restare incinta non è una malattia quindi, sfatiamo subito il mito che una donna in attesa debba restare coricata a letto per 9 mesi. Il nascituro, come sai, è ben protetto e sicuramente non è uovo di cristallo!
Ovviamente bisogna prestare la massima attenzione, buonsenso e consultarsi con il proprio medico e ginecologo, ma ci sono tanti luoghi nel mondo che sono assolutamente accessibili ad una donna incinta. E’ chiaro che ci sono mete e mete; nessuno si aspetta che una futura madre vada a scalare l’Everest o il K2 con il pancione, ma sicuramente potrà continuare ad esplorare qualche paese europeo, potrà rilassarsi su qualche isola sperduta sotto un ombrellone ecc, ecc. Insomma, ci siamo capite no? Si può viaggiare anche in questa fase della propria vita, solo bisogna scegliere i luoghi adatti.
Inoltre, ogni gravidanza è diversa proprio come ogni donna. Ognuna di noi ha un fisico diverso perciò è assurdo fare di tutta l’erba un fascio, non credi?
Sì ai viaggi on the road
Si, si, si ai viaggi on the road; molte donne preferiscono evitare questa tipologia di vacanza perché temono che la cintura possa danneggiare il nascituro. In realtà, basta allacciarla posizionandone una parte tra il seno e la pancia e l’altra sotto la pancia e sopra le gambe, in modo che il ventre non venga compresso.
Sì ai viaggi in aereo
Questo è il mezzo che mette più ansia in assoluto. Uno dei primi consigli che viene dato è quello di indossare, durante tutta la durata del volo, le calze a compressione graduata per favorire la circolazione.
Se scegli di prendere un volo fai attenzione alla scelta del meta: è sconsigliato visitare paesi dove le condizione igieniche non sono adeguate o zone in cui è necessario vaccinarsi.
Alcune compagnie aeree obbligano le viaggiatrici in dolce attesa ad esibire un certificato medico che attesti il mancato pericolo per lei e per il bambino.
Sì ai viaggi in treno
Viaggiare in treno mentre si è in gravidanza non comporta alcun rischio. Ho visto tante donne incinta prendere il treno e non è mai successo nulla. Se hanno bisogno di alzarsi per andare alla toilette possono farlo tra una fermata e l’altra, mentre se invece non possono aspettare, basta che si tengano ben salde tra un sedile e l’altro e che si facciano aiutare o dal proprio compagno di viaggio o da qualcuno sul treno.
Sì alla crociera
Chi opta per questo tipo di vacanza ha spesso paura di aumentare la nausea e di stare male durante tutta la durata del viaggio. In realtà, come ti dicevo qualche paragrafo più su, ognuno ha il suo fisico e ogni gravidanza è diversa inoltre, le navi da crociera sono talmente grosse che non si ha nemmeno la percezione di muoversi.
Bisogna imparare ad ascoltare il proprio corpo e questo vale per tutti, non solo per chi aspetta un bambino.
Se una donna gravida desidera mettersi in viaggio deve prima di tutto ascoltare il proprio istinto, e una madre sa cosa fare per proteggere se stessa e il suo bambino.
Per concludere, se aspetti un bimbo o stai pensando di farne uno, non rinunciare ai viaggi. Viaggiare in gravidanza è possibile, basta prestare più attenzione. Non farti spaventare da chi soffre d’ansia e da chi ti dice che la tua vita e la tua libertà sono finite. Conosco famiglie che hanno girato il mondo mentre mamma chioccia era in attesa e che non hanno smesso neanche dopo la nascita del proprio figlio/a. Conosco genitori che viaggiano non con uno ma con 3 figli piccoli (se vuoi dare un’occhiata ai loro profili, contattami su Instagram ). Mi raccomando di una cosa però: non partire mai senza assicurazione di viaggio e senza aver consultato chi di dovere.
Fai vedere al medico/ginecologo il tuo itinerario di viaggio e fatti guidare dalla sua esperienza e saggezza!
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Fonte articolo Alfemminile