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Tutto sulla ricostruzione unghie, dalle origini ai prodotti, sino ai falsi miti da sfatare.

La ricostruzione delle unghie, in pochi lo sanno, ma le origini di questa forma di nail art risalgono al secolo scorso. 

Era il 1940 quando un dentista americano studiò e ideò per sua moglie una resina per curare l’onicofagia. La donna si mangiava le unghie e non riusciva per questo a farle crescere, né ad eliminare quell’ impulso.
Utilizzando i prodotti per i denti, il dentista creò una resina che si poteva spalmare sull’ unghia, creando uno strato che proteggeva la parte sottostante consentendogli di crescere. L’idea ebbe un grande successo e molti esperti del mondo nails iniziarono a provare la resina, sperimentando le prime ricostruzioni.


La moda scoppiò anche fra le dive di Hollywood grazie alla grande Audrey Hepburn, che per prima provò la ricostruzione unghie.

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Anche l’attrice infatti soffriva di onicofagia e questa rivoluzionaria tecnica gli permise di liberarsi di questo problema in pochissimo tempo. 
In seguito fu la volta della meravigliosa Marylin Monroe, che nel 1950 cedette alla tentazione di regalarsi una manicure perfetta grazie alla straordinaria resina.

In quegli anni arrivò nel settore la ricostruzione unghie effettuata con fibre di vetro, da quel momento l’innovazione dei prodotti non si è più fermata, passando attraverso la polvere di acrilico regalando un aspetto molto naturale, e il gel, considerato oggi uno dei prodotti più richiesti e utilizzati.

Nel tempo la ricostruzione delle unghie ha fatto nascere un vero e proprio settore economico con aziende e industrie che operano in questo mondo, incentivando a specializzarsi in un lavoro bello e gratificante per chi ha la passione per la bellezza della mano.


Ma come avere mani sempre perfette? Il segreto appunto è la ricostruzione delle unghie, un insieme di tecniche e piccoli segreti che consentono di avere una manicure curata per diversi mesi senza bisogno di rimettere lo smalto o limare le unghie. 

La ricostruzione unghie detta anche in gergo anglosassone “nail arts” descrive quindi l’insieme di tecniche e lavori artistici che spesso sono dei veri e propri capolavori; Maestri particolarmente talentuosi uniscono il proprio estro artistico alla passione per il mondo della cura e la bellezza dell’ unghia.

La ricostruzione delle unghie è sempre più affermata nel settore della bellezza e dell’ estetica, merito anche dei tanti prodotti sempre più all’ avanguardia e in grado di regalare un risultato straordinario.

Ricostruzione unghie: cos’è?

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La ricostruzione è una tecnica particolare che consiste nella “copertura” dell’unghia naturale che in questo modo viene “ricostruita”. Non ha solo una funzione estetica, ma consente anche di aiutare le persone che soffrono di onicofagia e correggere il letto ungueale. 

La ricostruzione delle unghie può essere effettuata da estetiste e da coloro che hanno seguito corsi in accademie dirette da maestri del settore, ricevendo così un attestato che certifichi il percorso didattico serio e professionale. Pochi lo sanno, ma esiste una distinzione netta fra estetiste e onico tecniche. Le prime hanno una conoscenza dell’estetica a tutto tondo e non si occupano solamente di unghie, le seconde sono invece specializzate in questo campo e ne hanno approfondito la conoscenza.


Ricostruzione unghie: bugie e verità

Per diverso tempo molte persone hanno rinunciato alla ricostruzione convinte che questa tecnica rovinasse le unghie. In realtà non è affatto così. Se realizzata con prodotti di buona qualità e da un esperto del settore, questa tecnica non è affatto dannosa, al contrario, favorisce la correzione del letto ungueale e aiuta a combattere l’onicofagia. Può essere eseguita con diversi prodotti che vanno dal gel, all’ acrilico, passando per la ceramica e l’ acrygel.

Solitamente i timori maggiori di chi si accosta a questa tecnica sono legati alla fresa, lo strumento usato per effettuare la ricostruzione unghie o effettuare le cosiddette “manicure russa o californiana”. Non sono assolutamente dannose, ma consentono di realizzare dei lavori a regola d’arte e in breve tempo. È anche importante sapere che la ricostruzione va rimossa dopo 4 refill successive per valutare lo stato di salute delle unghie.

Ricostruzione unghie: come funziona?

Come si effettua la ricostruzione unghie? Tutto dipende dai prodotti che si utilizzano. Scegliere un buon partner fa la differenza. Solitamente l’esperto del settore suggerisce una linea già perfettamente provata e collaudata e ha a disposizione anche strumenti accessori, oltre alla fresa, anche una lampada UV che viene utilizzata per indurire il prodotto con l’esposizione ai raggi ultravioletti. I metodi che si possono utilizzare sono due: trifasico o monofasico.

Nel primo caso di effettua una manicure tradizionale, russa o californiana effettuando una pulizia e cura delle cuticole al principio del lavoro. Dopo la detersione viene realizzata una base che renderà il trattamento molto più duraturo. In seguito si inizia a modellare l’unghia nella forma desiderata. La ricostruzione si conclude con un fissante, che regala unghie brillanti e lucide.

Nel secondo caso viene applicato un unico prodotto che ha ben tre funzioni: base, modellante e infine sigillante. In questo modo la ricostruzione si effettua in breve tempo ed è molto più pratica, ma il risultato è comunque perfetto.

Specializzarsi in questo settore è un percorso che richiede costanza e dedizione e unendo la propria passione con la scelta di una valida accademia consente di trovare una bellissima professione in tempi relativamente veloci iniziando ad avere subito una propria clientela che se sappiamo lavorare bene aumenterà sempre di più e in tempi celeri, trovando anche grandi soddisfazioni economiche!


Autrice: Giulia Caruso

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